04/09/14

Quale futuro!





L'autunno incalza, le temperature scendono e sale l'attesa per le prossime elezioni regionali calabresi. Ma anche l'attesa per le primarie del PD è snervante, soprattutto per l'ex presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che non molla per nessuna ragione, anche se è certo di perderle, le primarie, ma il suo obiettivo è altro. Poi, il centro destra ha cominciato ad aprire tavoli, per prepararsi alla netta sconfitta , nessuno vuole candidarsi e nessuno vuol fare figuracce, Ncd e FI, correranno insieme, per arginare questa valanga di voti che arriveranno al centro sinistra, ed in particolare al PD di Renzi. I vecchi tramezzi della politica si fanno avanti per barattare questo con quello, per decidere le sorti della martoriata Regione Calabria, fanalino di coda in tutti i sondaggi e in tutte le classifiche. Deponete le armi dell'inganno, delle ingiustizie, delle vessazioni e dei ricatti, c'è necessità di coscienza, di presa d'atto che poco è rimasto da fare  per salvare questa terra,  e questo va fatto da uomini e donne di buona volontà, che abbiano a cuore l'interesse collettivo e non personale o addirittura interesse familiare. Non abbiamo molto tempo per risollevarci, e quindi Basta!, basta con i giochetti e le promesse da marinaio, basta con il pressapochismo che regna sovrano, basta con gli inutili sprechi, con le lobby deviate e corrotte che gestiscono i voti dei calabresi. Basta!!! lo vogliamo dire anche ai semplici cittadini, soggiogati e sfruttati dalla classe Politica e anche da Amministratori senza scrupoli e senza dignità.
I giochi non sono stati ancora fatti, c'è tempo per avere uno scatto di orgoglio, che porti ad un recupero di dignità dei calabresi tutti.
Abbiamo un territorio vocato all'agricoltura e alla zootecnia, ma questo non importa ai nostri politicanti, a loro interessa prendere finanziamenti che fanno muovere l'economia, ma non hanno prospettive per il futuro, non hanno progetti che mirino alla stabilizzazione dei precari, non guardano al di la del proprio orticello, e spesso mirano all'interesse personale, basta!!, siamo esausti di essere trattati da sudditi e non da cittadini, non possiamo essere considerati dei numeri, abbiamo necessità di essere considerati per quello che è il nostro reale valore.. La Calabria si sta ulteriormente spopolando, e i giovani vanno all'estero o al nord, per lavorare. Quindi, basta! con l'illusioni e concretamente miriamo a quello che rimane da fare, molto, tanto, anche perchè c'è da bonificare le coscienze, operazione che richiede tempo ed impegno, e forse una intera generazione. Basta! a coloro che hanno avuto possibilità di operare e ancora si difendono con i denti e le unghie, anche perchè nessuno li crede più, sono indifendibili, inascoltabili e a volte presuntuosi e arroganti.
Popolo calabrese, e a voi che ci rivolgiamo per cambiare questo triste stato di cose, per cambiare rotta e puntare verso un futuro che abbia i colori dell'arcobaleno, dove si senta forte la solidarietà, la stima e il rispetto per l'altro, per questo vi chiediamo di dire Basta!!, di essere convinti della propria libertà di decidere. Il tempo è gran maestro e noi sappiamo aspettare, ma vi esortiamo a cominciare a lavorare per una Calabria migliore.
Andrebbe bene anche questa proposta di Mario Maiolo.
da questo sito



Il consigliere regionale del Pd calabrese Mario Maiolo annuncia di voler procedere nella costruzione di un programma condiviso e partecipato che possa operare da collante per la costruzione di un vero Governo di responsabilità regionale per permettere alla Calabria di uscire dal guado della paralisi economica, istituzionale e sociale nella quale la regione è precipita

Riunire le forze positive della Calabria, gli Amici della Calabria – afferma Maiolo – e coinvolgerle in un processo democratico, perché condiviso, unitario e partecipato, di costruzione di un Programma per la nostra Regione è un obiettivo irrinunciabile”. “A tal fine – prosegue Maiolo – venerdì sarà presentata sul web  una piattaforma online condivisa per la costruzione del programma alla quale gli stakeholders attivi sul territorio regionale e impegnati nella vita economica, sociale e politica della Regione, e i singoli cittadini e gruppi di cittadini, potranno accedere per condividere e costruire la loro visione della Calabria del futuro”. “Il modello per la nuova Calabria dovrà essere ispirato al modello della strategia a favore dello sviluppo sostenibile vigente in Europa che verte sulla promozione e tutela dei diritti fondamentali, la solidarietà intra- e inter-generazionale, la garanzia di una società aperta e democratica, la partecipazione dei cittadini, delle imprese e delle parti sociali, la coerenza e integrazione delle politiche, l’utilizzo delle migliori conoscenze disponibili”. “Poche e inderogabili le azioni per dare slancio alla Regione e affrontare un’incisiva azione di governo che vertono sullo sviluppo di temi specifici d’importanza strategica per la crescita della nostra Regione: lavoro, occupazione, precariato, ricerca, università, mobilità, innovazione, fondi Ue, economia sostenibile, “Turismi” e riforme dell’assetto istituzionale e burocratico della Regione”. “È giunto il momento – conclude Maiolo – in Calabria e per la Calabria, di assumersi la responsabilità di individuare soluzioni programmatiche credibili e condivise che siano frutto della collaborazione delle forze positive esistenti in Calabria per la costruzione di un Governo con un programma organico, realistico e lungimirante sulla cui base possa distinguersi chiaramente tra chi ha “a cuore” il futuro della Calabria, vuole mostrare la sua “amicizia” verso la propria terra e chi, invece, vuole mantenere lo stato attuale che agevola direttamente o indirettamente clientelismo e collusione, favorendo la rete negativa che tiene legati i “nemici della Calabria”.

29/08/14

Il sogno infranto

Da una riflessione estiva con Francesco Vulcano
Tanti anni or sono i nostri padri sono emigrati con un sogno, unico e chiaro; costruire la casa per i figli. Loro, i nostri padri, sono riusciti a realizzare il loro sogno.Questo è avvenuto con immensi sacrifici e privazioni,in terra straniera. Ma nel frattempo tutto è cambiato, i figli son dovuti partire, non all'estero, come i loro padri, ma in Italia, al nord. Il lavoro nella loro terra non era più un diritto, ma era diventato figlio del ricatto politico e di forte sudditanza verso la classe dirigente, che riusciva a tenere sotto scacco i poveri lavoratori. Le case, almeno a tre piani, iniziavano ad invecchiare, poca manutenzione e il lavoro inesorabile del tempo, che impetuoso tutto travolge e invecchia. Gli anni trascorsi hanno portato ad una amara e triste constatazione, i nostri padri hanno visto infranto il loro sogno di vedere i loro figli abitare quelle case, ormai invecchiate. Chi ha infranto il sogno dei nostri padri?
Tanti, ma prima tra tutti la classe dirigente, Amministratori Locali e politici Regionali, poi è arrivata, intorno al 72/74 la Provincia, che ha continuato sulla scia degli Amministratori Locali e Regionali, hanno illuso il cittadino di un futuro migliore, di condizioni socio-culturali che sarebbero migliorate, nulla di tutto questo, siamo, come Calabria, fanalino di coda in ogni statistica o sondaggio, e manca, ancora, una seria e concreta programmazione, che permetta un vero e sereno futuro, infrangeranno anche la dignità del popolo Calabrese?

19/08/14

Ricordo!



Il vento ti sarà amico in questo viaggio..........


Avremmo voluto scrivere altro,durante il mese di Agosto,
 avremmo voluto parlarvi delle serate culturali,     
 delle serate danzanti, dei cantanti noti e meno noti, dei caroselli   
 sparsi in tutta la regione, ma quello che è successo, a Bocchigliero,
 non può non vederci in prima fila a testimoniare l'affetto, la stima e la simpatia che avevamo e continueremo ad avere per Giuseppe Spataro,
 per tutti "Peppinella"
Ci hai lasciato mentre ti dedicavi alla rinascita della festa dell'Unita, mentre stavi per raccogliere il frutto, i frutti , delle tue fatiche
Prendevi tutto con grande slancio e passione; dalla partita, serale, a carte, alla presidenza della squadra di calcio locale, sino al tuo ultimo e travagliato incarico di Segretario della locale sezione del PD a Bocchigliero, amavi il tuo paese, eri amico di tutti, anche se in questo ultimo periodo, non sono mancate le arrabbiature e le delusioni, a volte anche da persone che non ti saresti mai aspettato, eri un buono, un uomo di pace, e questo possiamo testimoniarlo. Ma lo testimonia anche l'Amministrazione Comunale, con il lutto cittadino, che è una forma alta di rispetto verso la tua persona, verso la tua figura di persona del popolo.
Oggi ti accompagneremo al piccolo cimitero di Bocchigliero, siamo certi che tutti ti accompagneranno in questo ultimo e triste viaggio attraverso la strada principale del paese, almeno noi crediamo che tutti ti accompagneranno, anche chi , nell'ultimo periodo ti ha un pò deluso, ma tu lo dicevi, passerà, e il solco verrà chiuso con la volontà di tutti.

La tua morte deve essere da monito, a quanti credono di essere immortali, a chi crede che valga più un posto al sole e non la stima di un vero amico, questo tragico evento deve farci capire che non c'è alcun bisogno di essere faziosi e cattivi, non è necessario portare rancore, non serve odiare per piccole ed inutili cose, tu sei stato la presenza costante in questo piccolo borgo, sei stato anche consigliere comunale, hai partecipato, sempre, alla vita sociale ed economica del tuo paese, hai amato il tuo paese, anche se spesso non sei stato corrisposto. Forse non credevi in una rinascita del paese, ma il tuo impegno ci porta a pensare che eri un vero guerriero, che non ti stancavi mai di combattere contro le ipocrisie e le falsità. Amavi il tuo paese, amavi i bocchiglieresi e per questo volevi sempre partecipare, per dare il tuo sincero e spensierato contributo. Con la tua attività di piccolo imprenditore ti conoscevano anche all'estero, ti piangeranno in tanti, forse ti piangeranno anche chi in maniera palese ti aveva deluso, perchè tutti conoscevano il tuo animo buono e sincero, non portavi rancore, ma eri costantemente alla ricerca di una soluzione, non temevi l'avversario, che per te non era un nemico da abbattere, ma persona con la quale confrontarsi. Questi alcuni valori che sono stati costanti nel tuo percorso di vita. 
Grazie, e che il cielo ti accolga.
Questa sera cercheremo la nuova stella che, in cielo brillerà luminosa, sarà la tua stella da dove ci guarderai mai con distacco, ma con sguardo amorevole 
Ciao "Peppinè"           


                                                                                          Redazione Blog
                                                                                        Resp. Piero Benincasa



31/07/14

Tra una fiaba e un racconto

Ultimo lavoro di Angelo Rocco Viola, sono delle favole, dei racconti brevi che ti prendono per mano e ti portano lungo i sentieri inesplorati di arcani ricordi, di simboli chiave nella mente di un bambino e quindi anche nell'adulto, che rimane sempre un pò bambino. Come la figura della nonna che, racconta le storie ai nipoti irrequieti e curiosi, con rara maestria.  L'abbandono della terra natia che si è stati, e si è, costretti ad abbandonare, per lavoro. Questi alcuni dei temi trattati nei racconti di Viola, che costantemente mira a dei chiari messaggi di attenzione verso l'ambiente,la natura, verso i valori veri, ossatura portante di una società che va in frantumi, ma la speranza e la rinascita sono anch'essi presenti per dare viva e concreta opportunità a chi non crede più in un futuro migliore. Siamo onorati di poter recensire un'opera di un bocchiglierese doc, che ama profondamente le sue radici, la sua storia, ed è consapevole che senza radici si è in balia del vento e di tutte le intemperie della vita.
Vi invitiamo alla lettura di questi racconti per assaporare  un tempo che non c'è più, ma non per questo deve essere dimenticato, ed è proprio questo uno dei motivi cardini per cui, Viola, ci regala questi racconti, tanti inediti, e alcuni di altre sue pubblicazioni. E' presente il suo paese natio, Bocchigliero, ad esso è dedicato un racconto, come punto irremovibile del passato. Si sentono forti i sentimenti d'amore per la donna amata e per la propria terra.
L'auspicio, l'augurio sincero che facciamo all'autore che questa fatica abbia il giusto riconoscimento, e la maggiore diffusione possibile.

11/07/14

ESERCIZIO (Psicosomatica)

Non abbiamo alcuna intenzione di continuare a cercare la felicità nelle cose materiali, non è più consono ai tempi agitarsi per avere, per possedere illudendoci di essere felici.
Troppe sono state le esperienze, o errori, per non essere certi di queste affermazioni.
La serenità, l'equilibrio e di conseguenza la felicità, si trovano nelle cose più banali, semplici, forse scontate, ma solo rivalutando le cose che ci sono passate per mano potremmo essere sereni, apprezzare i gesti quotidiani, ad esempio;  abbracciare, di tanto in tanto, un parente verso il quale si nutre affetto, sorridere e trasmettere serenità può appagare la sete di dare che è in ognuno di noi.
Donando arricchisci la tua anima inquieta, in precario equilibrio tra una depressione latente e fobie che ti seguono quotidianamente.
Voglio ricordarvi un semplice gesto per rafforzare la vostra auto stima
Da: corso di auto stima di Riza Psicosomatica  vai a Riza Psiosomatica   
Tutte le mattine, davanti al tuo armadio, devi mettere la cosa più bella che hai, devi gratificarti vestendoti con l'abbigliamento che, quel giorno, ti senti di poter indossare "la cosa più bella che hai".
ripeti tutte le mattine l'esercizio e ne trarrai beneficio.
Non fare sempre la stessa strada al mattino, concediti di cambiare percorso e noterai cose nuove, cose che dovevi vedere da tempo, e se pur non ci sono stati cambiamenti, per te, sono cose nuove.
Fidarsi è un esercizio complesso, poi di questi tempi, ma è necessario farlo, anche perchè da soli non ci si riesce a fidare neanche di se stessi.
Vorremmo che le cose semplici prendessero il sopravvento, che l'essenza tornasse ad essere il vero obiettivo, e si smettesse di rincorrere chimere abbaglianti ma vuote, belle fuori e brutte dentro.
L'era della concretezza e del pragmatismo faccia posto ad un periodo troppo lungo di decadenza morale e civile, dobbiamo riappropriarci della nostra essenza e della nostra coscienza. Solo cosi non si rischia l'aberrazione e la fine totale.
                   






06/07/14

SILENZIO





Spesso cerchiamo risposte, cerchiamo ragionevoli risposte a ciò che ci succede, corriamo per esaurire la nostra infinita sede di cercare risposte che spesso non troviamo, quasi mai arrivano all'improvviso.
Ti senti sfinito, esausto e non riesci a darti pace, non riesci a trovare le risposte. Forse c'è necessità di fermarsi, di raccogliere i pensieri e stare in rigoroso silenzio.
Il silenzio è la fonte principale della ricerca interiore, tutte le dottrine insegnano a stare in silenzio con se stessi, conoscersi, esplorarsi e cercare le risposte, ebbene, grazie al silenzio si riescono a trovare tante e tante risposte che non eravamo riusciti a trovare.
La forza dell'uomo è il raggiungimento della spiritualità fatta di silenzio, di meditazione, di riflessioni che portano alla pace interiore.
L'uomo crede di essere nato per stare nel caos, nei luoghi affollati, ma non è così, chi non riesce a stare da solo ed in silenzio è una persona che ha necessità di crescere e maturare.
Non c'è necessità di possedere beni materiali, che hanno la durata del momento, c'è necessità di arricchirsi dentro, di accrescere e rafforzare i propri valori, di guardare l'altro non come nemico ma come punto di confronto e di crescita morale e civica, c'è necessità di grande senso civico di evoluzione nei rapporti inter personali, e soprattutto di equilibrio interiore.
L'era è cambiata non più consumismo sfrenato ma consumare con intelligenza e oculatezza, le crisi anche a questo servono, si è convinti, in tanti, che il futuro non sarà così nero come da più parti propinato, e non sarà un futuro edulcorato dai falsi miti, o status symbol.
 Sarà, ne siamo convinti, l'era della consapevolezza e della ragione, della riflessione e soprattutto l'era della crescita spirituale, per comprendere a pieno le ragioni e il senso della vita.
Non voglio tediarvi con discorsi filosofici o incomprensibili, ma concretamente provate a fare un semplice esercizio;  state almeno cinque minuti al giorno in rigoroso silenzio per almeno tre giorni consecutivi, e noterete che quel momento è importante per voi e non riuscirete a farne a meno.
Il silenzio arricchisce
Il silenzio è salutare
Il silenzio non costa nulla
Il silenzio è la chiave
il silenzio è la forza dell'uomo.

21/06/14

Era ora!!!








Ebbene si, si è dato vita al comitato promotore per la costituzione della Pro-Loco a Bocchigliero. In data 20 Giugno u.s., si sono riunite alcune persone per promuovere la nascita della Pro-Loco, questo comporta una serie di adempimenti per giungere all'Assemblea Costituente che dovrebbe tenersi entro il prossimo mese di Luglio.
Fantastica e lodevole iniziativa che, potrà dare linfa rigeneratrice e sviluppare peculiarità del posto, solo con una forte partecipazione, mirando ad aggregare, ed a sviluppare progetti per il luogo, l'associazione avrà senso e successo.
Vorremmo, come Comitato Promotore, ricevere, in poco tempo, un numero sufficiente di adesioni che ci consentiranno di indire la data dell'Assemblea Costituente.
Quale motivazioni ci hanno spinto a far nascere il Comitato Promotore è presto detto; vogliamo fare le cose per il luogo, come recita l'intestazione dell'Associazione. Pro-Loco Bocchigliero.
Tutti possono iscriversi per dare il proprio fattivo contributo, basta aver raggiunto la maggiore età, e comunque tutti possono partecipare.
Non sarà una associazione di parte, ma l'associazione per il luogo, per tutti quelli che hanno voglia che il paese abbia iniziative ludico-culturali e con queste poter crescere sotto il profilo socio-culturale.
Grandi idee covano, aspettano di essere messe in campo, per questo abbiamo bisogno del contributo dell'intera popolazione, per dare valore e dignità ad un luogo troppo spesso dimenticato.
                                             

                                                                                               Comitato Promotore

10/06/14

Libero pensiero


Abbiamo la fortuna di non essere "legati" a nessuno, noi continueremo per la nostra strada, indefessi ed incondizionabili, con obiettivi chiari e precisi. Durante lo scorso quinquennio, quando abbiamo fatto qualche manifestazione o incontro, abbiamo, sempre, invitato le Istituzioni di Bocchigliero, ritenendo doveroso farlo, noi continueremo ad invitare le Istituzioni, maggioranza ed opposizione. Non abbiamo nessun timore di non vedere le Istituzioni presenti, ci siamo abituati, ma riteniamo che il periodo che si è aperto è un nuovo periodo e per questo siamo fiduciosi e positivi.
Continueremo a chiedere alle istituzioni una biblioteca comunale, continueremo a chiedere uno sguardo attento e mirato a tutte le forme di cultura, continueremo a credere che la cultura possa essere volano di crescita sociale, civile e finanche economica.
Ci aspettiamo che "il nuovo" possa dare una spinta in questo senso, senza illuderci, senza pretendere, ma augurandoci che questo possa essere recepito e supportato.
Attenti ai tramezzi e alle mezze cartucce, sono sempre in agguato, pronti a salire sul carro dei vincitori, perchè "loro", vincono sempre.
Vogliamo che vinca la comunità, che il luogo e suoi abitanti siano al centro dell'azione politica-amministrativa, che si miri al futuro senza guardare in faccia a nessuno, senza trovare capi espiatori in mezzo alle carte della passata amministrazione, quel che è stato è stato. "Ogni popolo merita i governanti che si è dato". Ci vogliamo credere con forza, altrimenti, noi, continueremo per la nostra strada, stimoleremo, proporremo e  criticheremo, come abbiamo sempre fatto, vogliamo un luogo migliore da lasciare alle future generazioni, affinchè  il passato venga ricordato per dignità e onesta.
Il tempo è scaduto, per gli affaristi della politica, per chi della politica ne ha fatto un lavoro, per chi ha creduto che scendere in politica voleva dire fare carriera, la gente è stanca di tutto questo, il tempo è scaduto per le illusione dei finanziamenti, per costruire cattedrali nel deserto o opere incompiute, quinti basta con i sotterfugi, con le ipocrisie e le bugie dette a fini elettoralistici. Il vessillo dovrà essere l'onestà, la trasparenza e l'obiettivo il bene comune.
La gente, il popolo sono stanchi di falsi profeti, di imbonitori o di aspiranti onorevoli.
Concretezza e pragmatismo, senza tentennamenti, senza paura, quando si opera secondo scienza, conoscenza e coscienza, questa, a nostro avviso, la strada maestra.
Auguriamo a questa nuova amministrazione e a questa nuova opposizione che possano essere umili, uniti e concreti per il bene comune.

Redazionale

06/06/14

La mia prima volta!



                         Un consigliere


Il sole, quasi estivo, ha fatto da cornice al primo consiglio comunale, 5 giugno 2014, ore 18,00, era la mia prima volta, l'emozione era palpabile, come il primo giorno di scuola, come un evento che certamente avrei ricordato allungo. Tante cose, troppe, sono state formali e di rito, la piazza del comune o impropriamente nominata P.zza Arento , nessuna testimonianza è arrivata a noi che Arento sorgesse a Bocchigliero o nel suo territorio, solo ipotesi. La piazza era piena di gente, chi seduto, tanti appoggiati ai muri delle case che formano la piazza, qualcuno lungo la cancellata in ferro che delimita il cortile dei ragazzi egiziani, che presto andranno via, a S.Giovanni in Fiore.
E' stata la mia prima volta da consigliere comunale e l'emozione era tanta, mi aspettavo qualcosa di più complicato, e invece tutto è filato liscio come l'olio, intanto il sole si faceva basso e qualche applauso ha rotto il silenzio accademico, formane e ufficiale.
Mentre il nuovo Sindaco scioglieva la seduta, la gente si accalcava per salutare, abbracciare e congratularsi con i neo eletti consiglieri, anche loro emozionati e felici, felici di potere contribuire allo sviluppo culturale economico e sociale del piccolo e ridente paese silano; Bocchigliero(cs)
Auguri a tutti, maggioranza e opposizione, insieme per ascoltare, riflettere, scontrarsi e  decidere il bene Comune.

05/06/14

Appello finale



Raccogliamo suggerimenti, critiche, proposte e tutto ciò che possa arricchire il dibattito, ebbene abbiamo accettato una provocazione che più di tutti ci ha fatto riflettere, non ci permettiamo di dire chi è stato a provocarci, ma parafrasando una notissima scena di un film con  Albero Sordi, " Tu mi hai provocato!! e io te magno" Accettiamo la provocazione e lanciamo un forte grido di aiuto, un appello forte e chiaro, che nessuno potrà dire io non lo sapevo, useremo tutti i mezzi a nostra disposizione, da Facebook a Twitter per arrivare a Wazzup e anche a TV,  per divulgare questa campagna-dibattito, che sappiamo quando si apre, ma non sappiamo, quando si chiude e se da questo possa nascere un documento comune propositivo, innovativo e che dia linfa, spinta e aiuto  alla nuova amministrazione e al futuro del borgo, soprattutto al futuro, perchè la nuova amministrazione è pro tempore,   il futuro no. Abbiamo bisogno, in tanti,  di un periodo di rivitalizzazione, concordia e armonia, per poter porre fine ad un periodo di futili e incongruenti scontri, quasi forzati. Abbiamo già fatto appello a tutti quelli che hanno avuto e hanno esperienza amministrativa, e a tutti quelli che vogliono partecipare al dibattito, al consulto, all'ultima opportunità che abbiamo per non far morire un luogo fatto di memoria, storia, passioni e tragedie. Abbiamo il dovere di evitare tutto ciò, almeno ci corre l'obbligo di provarci, per i giovani, e per noi stessi per dire "Io ho partecipato", per essere parte del luogo, per avere qui le radici che hanno solo bisogno di essere annaffiate e curate, perchè la nuova stagione porti frutti sani e consapevoli. Vorremmo fare da ponte, da collegamento tra le idee e le istituzioni, tra il cittadino e la politica tra persone che vivono e persone che decidono. sta per partire una nuova stagione, questa è quella finale e determinante per tutti quelli che come noi amano le proprie radici.
Vorremmo che l'arte sposasse la cultura per creare un sodalizio vincente e non Oltre.
Aspettiamo con ansia le vostre critiche, i vostri suggerimenti per contribuire a non far perdere la memoria dei nostri padri.

27/05/14

...E se domani

                                                                   
       


                                                                     
                                                                                AUGURI



Le due colombe che il nuovo Sindaco, Giuseppe Santoro, ha fatto volare in Piazza del Popolo,  siano di ottimo auspicio per i giorni, i mesi e gli anni avvenire. L'entusiasmo dopo cinque anni all'opposizione deve liberarsi in energia riconciliatrice e, attenti alle priorità, senza trascurare le competenze e le conoscenze,  non c'è una nuova possibilità, non ci sono appelli, giustificazioni o diavolerie del vecchio e incomprensibile modo di intendere la politica, anche se amministrativa.
Da questo blog, che porta il nome del paese che da oggi guiderai, ti chiediamo comunicazione, chiarezza e semplificazioni.
L'opposizione per il 75% nuova alla politica può e deve dare un contributo a questo scatto di reni a questa nuova fase che può aiutare il paese in un cammino di crescita e rivalutazione dell'esistente cercando di cogliere il meglio di ciò che è stato fatto e migliorare, tenendo conto delle casse comunali, i servizi agli anziani e ai pochi bambini rimasti.
Auguriamo ogni bene a questa amministrazione, all'opposizione e a questi giovani che si affacciano alla vita politica-amministrativa, che mai vengano abbandonati dalla correttezza civica e morale, ricordando che l'avversario non è il nemico da abbattere, ma l'istituzione con la quale confrontarsi, discutere, l'opposizione non ha solo il ruolo di opporsi, ma anche quello di proporre, di contribuire al miglioramento del luogo e dei loro cittadini.
Infine crediamo profondamente che la cultura possa fare da volano e dare un piccolo ma qualitativo salto di immagine alla comunità tutta.

26/05/14

Appunti per cinque anni buoni.

                                               





  Lettera aperta alla nuova Amministrazione



Noi ci auguriamo che non sia un giorno buono, ma cinque anni buoni, abbiamo bisogno dell'energia della nuova  amministrazione, abbiamo necessità di modificare il nostro modo di vedere la politica, ci auguriamo che, finita la festa, si possa cominciare a lavorare, a credere in un paese migliore, non a sperare , non ad avere speranze e illusioni, abbiamo bisogno che cambiano le coscienze, che si parti da una riconciliazione, da un periodo di rinascita civile e morale, sociale ed economica, ci auguriamo che si smetta di essere l'uno contro l'altro, che il borgo di Bocchigliero diventi una palestra politica ed una fucina di idee, che possano dare impulso e stimolo alla crescita, ci auguriamo che l'entusiasmo non si spenga dopo la festa , che duri il tempo che basta per essere crogiolo di progetti di rilancio e non progetti per avere e non dare quasi nulla alla scarsa popolazione rimasta, abbiamo necessità impellente di rinascita culturale, che possa, anch'essa essere da stimolo per un crescita totale. Si, la Cultura come volano, la riconciliazione come forza e non come debolezza, l'umiltà dell'ascolto come forza propulsiva di avvio del futuro, questo e altro ci aspettiamo dalla nuova amministrazione di Giuseppe Santoro, ci aspettiamo che il programma e i progetti non restino sulla carta, ma che prendano anima e corpo, che altri progetti realizzabili possano essere occasioni di lavoro, ed infine ci auguriamo che la biblioteca sia realizzata, e possa dare anch'essa linfa di crescita ad un paese che di culturale ha ben poco, facciamo del paese un luogo di cultura e palestra politica, che possa dare la giusta dignità ad ogni singolo individuo, perché senza di essa si può morire. Ciò che rimane è ben poco, e dal questo che bisogna ripartire per rinascere. Chiediamo, inoltre, che l'opposizione debba fare ed avere il suo ruolo, che non è quello di opporsi ma di condividere e di proporre, e facciamo appello, anche qui, a chi siederà, per la prima volta, sugli scanni del consiglio comunale. L'opposizione è l'equilibrio, non facile, della democrazia. Non si può fare a meno dell'opposizione se si vuole  essere democratici, ed è insufficiente un solo giorno buono per realizzare tutto questo.
                                                            Redazionale.

21/05/14

Appello al voto urge!




Cinque anni fa il candidato a Sindaco Giuseppe Santoro fu sconfitto con 499 voti, con la lista "L'Aurora", sindaco fu eletto  Luigi De Vincenti con 658 voti, andò a votare,  il 45,7%, la differenza di voti è stata di 159 voti, è riuscito in cinque anni Giuseppe Santoro a recuperare questi voti?, non è dato saperlo, ma la campagna elettorale che si sta per concludere è incerta, noi pensiamo che si corra sul filo di lana, che la popolazione indecisa è tanta, quelli che decideranno sono combattuti, tra la fede che li lega al loro vecchio partito, il PD,  e poter cambiare per  una nuova amministrazione, rinnovata ma come capolista chi ha fatto l'opposizione per cinque anni; Giovanni Giuseppe Santoro e Francesco Cosimo Cardone, anche lui per cinque anni all'opposizione, gli altri sono nuovi, ma tanti hanno votato "Campanaro", nella scorsa tornata elettorale, questo il nome della lista numero 2. Anche la seconda lista è rinnovata, capolista, Anna Puglisi, che ha fatto il vice sindaco della passata legislatura, poi rimane, della vecchia amministrazione, Ferdinando Iacovino.
Entrambe le liste si sono rinnovate con la stessa percentuale. Chi ci ha guadagnato?, lo sapremo  il prossimo 26 di Maggio, chi ha fatto  le mosse migliori? . Chi metterà in campo le idee migliori, chi in questo scorcio finale farà la mossa per dare scacco matto all'avversario?. Ci auguriamo che vinca Bocchigliero, la voglia di fare, la voglia di sfornare le idee migliori, le idee che possano coinvolgere le coscienze di un popolo che cerca riscatto e dignità, un popolo che sa di essere all'ultima fermata, per prendere l'ultimo treno utile per uscire, definitivamente, dalla palude che inevitabilmente ci porterà verso le sabbie mobili e quelle, le sabbie mobili, ci faranno scomparire e con noi il nostro passato e le nostre radici ,ma che vanno tutelate ad ogni costo.
Vinca Bocchigliero, vinca la gente che lo ama e non vuole che esso scompaia per sempre.
Andiamo a votare, votiamo chi vogliamo e chi riteniamo credibile e leale, chi non ha meri interessi di sistemarsi e di sistemare i parenti, i cugini o anche gli amici, c'è necessità di avviare un nuovo processo per sistemare Bocchigliero, che certamente sistemerà i suoi amati figli, che amano profondamente la terra che li ha generati.

29/04/14

IDEE e PROPOSTE (orgoglio e dignità)

Questo non vuole essere un comizio o un'arringa contro, non vuole essere un gesto di arroganza o presopopea , o ancora parlare in maniera inutile e distruttiva. Questo è un forte appello a quanti hanno deciso di partecipare alla prossima e imminente tornata elettorale, a quanti intendono dare il loro contributo fattivo alla rinascita di un borgo caro a tanti, vicini e lontani, a tanti paesani che sono partiti e non hanno più fatto ritorno, o a chi spesso ritorna o ancora a chi solo d'estate torna a visitare i luoghi dell'infanzia e della giovinezza. Tanti bocchiglieresi, sparsi per il mondo, ci seguono da tanto tempo e noi siamo sinceramente grati a quanti quotidianamente ci contattano e ci incitano a continuare nel nostro percorso storico culturale e civico.Approfittiamo per ringraziare tutti quelli che ci seguono, perchè è solo grazie a loro se noi continuiamo ad esistere. Forse abbiamo deluso qualcuno per non esserci esposti alle amministrative, o di non avere presentato una nostra lista, questi signori dimenticano che avevamo detto, "la lista sarebbe stata presentata, solo se si fossero create determinate condizioni". Ma comunque noi parteciperemo attivamente affinchè vinca la lista che ha più idee, proposte e  un programma credibile e realizzabile. Da questo blog lanciamo alcune proposte che potrebbero servire da spunto a quanti, menti aperte, partecipano alla campagna elettorale che sta per aprirsi.
                                                                Proposte

1) Vorremmo che i due candidati a sindaco partecipassero ad un pubblico dibattito, dove, gli stessi, possano rispondere alle domande di un moderatore e degli elettori presenti.
2) Vorremmo che in campagna elettorale non si scendesse a livelli personali e si parlasse di cosa si voglia fare.
3) Vorremmo un paese più coeso per il futuro di chi verrà.
4) Vorremmo che i candidati, alla carica di Sindaco, rispondessero al nostro appello.



                                                             IDEE
1) Ricerca presidio slow-food ( Pepe rosso)( "piscia salata")
2)Cooperative mirate all'artigianato calabrese "Ricordo della Sila"
3) Rinascita di una biblioteca comunale, punto internet
4)  Presidio Slow-life (vita lenta)

Questi alcuni punti sui quali, noi, ci stiamo impegnando, saremmo lieti e fieri di collaborare con la futura amministrazione.
Attendiamo risposte.

22/04/14

Agorà

Mantegna, Discesa al Limbo, 1492, Tempera e oro su tavola, Barbara Piasecka Johnson Collection, Princeton
A noi sembra proprio una discesa agli inferi, siamo certi che quella che sta per aprirsi sarà una durissima campagna elettorale. C'è in gioco il futuro dell'Europa, di molte città e paesi dell'intera Italia. La posta in gioco è alta, le cartucce da sparare, per convincere gli indecisi, devono essere mirate e che facciano centro.
Gli strateghi sono al lavoro per programmare la campagna elettorale che ormai è imminente. Come recita un vecchio pensiero politico "ogni mezzo è lecito per raggiungere il fine"!. ( Il Principe) Macchiavelli
Certamente è un momento delicato e difficile, perchè il cittadino- elettore è cresciuto, è informato e difficilmente si fa ingannare. Ma le trappole  in agguato sono tante, visto che tutti i mezzi sono leciti.
Abbiamo deciso di non schierarci e di essere attenti osservatori di quello che accadrà, vigili e scrupolosi nell'osservare ogni piccola e insignificante mossa che possa essere specchietto per le allodole, inganno o false promesse. Vorremmo un modo più sobrio di fare politica, un modo meno complicato di parlare ai cittadini, vorremmo avere un paese fatto di gente che faccia politica per sentimento, vorremmo che, chi scende nell'Agorà politica fosse convinto ed entusiasta di partecipare alla vita collettiva di una società, per dare il proprio contributo alla crescita socio-economica di un luogo; di una regione, di una provincia, di una città, di un paese. La forza è concretamente in chi ci crede, in chi ha concretamente un progetto, e riesce a farne convinti gli altri, e tutti insieme si opera per il bene comune, per dare ciò che gli altri, i cittadini, si aspettano.
Anche il nostro lontano e piccolo borgo, Bocchigliero, è coinvolto in questa tornata elettorale, ci sarà il rinnovo dell'amministrazione comunale. La sfida può avere inizio.  Vinca il più onesto.


Redazionale

27/03/14

Campagna elettorale.



Noi vorremmo porre alcune domande a chi ha deciso di scendere in campo, a chi vuole partecipare e dire la sua,con proposte, progetti, idee nuove, programmi per un futuro migliore, che possano scuotere le città, i paesi,  l'Europa intera, e si , noi vorremmo una scossa, uno scatto di orgoglio, un vero cambiamento di rotta. Vorremmo che la cosa pubblica fosse gestita in modo oculato e che si guardasse con più attenzione alle future generazioni, per lasciare almeno un segno del passaggio delle nostre generazioni. In tanti si stanno preparando per scendere nell'agorà, in campo per dire la loro. Anche per l'Europa, il rinnovo del parlamento europeo, c'è gran fermento, anche perchè, in Francia alle ultime comunali la Destra ha avuto un forte incremento di voti e questo fa tremare la sinistra europea,  e le analisi di voto, sui risultati francesi, si sprecano; voto di protesta, ondata xenofoba di estrema destra e chi più ne ha più ne metta. Anche in grossi centri e città capoluogo, si vota per il comune e si stanno preparando anche per le prossime regionali. Certamente le poste in gioco non sono allettanti, molti comuni sono in dissesto finanziario e con debiti fuori bilancio, altri hanno serie difficoltà a far fronte alle esigenze crescenti dei cittadini. Candidarsi è una missione, quasi una passione, occuparsi concretamente dei bisogni dei cittadini e avere idee chiare, per uscire dalla palude in cui l'intera Italia si trova è un'opera da fare con passione e forza, con convinzione, coraggio e un pizzico di follia. A quelli che si candidano, sia in un grosso centro o città, oppure un piccolo paese o borgo, vorremmo chiedergli; quali le ragioni o la ragione che lo ha spinto a candidarsi. Quale programma, in caso di vittoria, e quale opposizione, in caso di sconfitta. Queste domande, con le dovute risposte e non altre, per noi, sono sufficiente per comprendere e conoscere i candidati, e decidere per chi votare. Molte le alleanze per opportunità politica e tante per opportunismo, per vincere a tutti i costi. Non sarà facile governare in questo clima di odio e di vendetta, di rabbia e antichi rancori, perdendo di vista, ancora una volta, il vero e unico attore principale: il cittadino, che sta diventando un suddito, alla mercè del politico di turno, cittadini riappropriamoci dei nostri elementari diritti, non lasciamoci schiacciare quel briciolo di dignità, che potrà essere da fulcro per un riscatto sociale, morale e politico di chi ancora crede in questo nostro paese, città o nazione.

19/03/14

Una lettera.




Cara Vanessa,

Ti scrivo perchè non abbiamo finito di comunicare, avrei voluto continuare a parlare con te. Avrei voluto
parlare dell'anima, della fede e di tutto quello che abbiamo dentro e a volte non riusciamo a comunicarlo, perchè  non abbiamo la chiave. Qualcuno è privilegiato, assaporando sin da bambino la sofferenza, che apre l'anima all'ascolto, che forgia e tempra lo spirito, la parte spirituale di noi, e guardando alle piccole cose come miracoli quotidiani, con la sofferenza si diventa più sensibili, accurati e attenti ai gesti, che per i più possono apparire insignificanti. Ma queste cose noi li avevamo dette, gridate, forse, di un'urlo strozzato dai rumori del consumismo, che porta la nuova società verso l'incomprensione e la solitudine. Nelle tante foto, non sono riuscito a trovarne una in cui non sorridevi, in cui non esprimevi la tua solarità, la tua semplicità non di facciata, la tua vera natura di donna bambina, che ti affacciavi a raccogliere i frutti delle tue sofferenze, stavi vivendo un periodo, finalmente, felice. Chi ti ha conosciuta non potrà dimenticare il tuo splendido sorriso, anche difronte ad eventi complicati, posso affermarlo con certezza, perchè ti ho vista in questo breve percorso di vita insieme, si, ti ho vista felice, triste ma mai disperata, eri tu a dare conforto, anche quando non stavi bene, eri tu a mettere pace quando si creavano incomprensioni......Voglio, però, qui ricordare i momenti in cui ti ho vista piangere di gioia, il giorno della tua laurea, eri felice, avevi raggiunto una meta importante, ma eri certa che quella era solo una tappa del tuo cammino di vita. Solo la scorsa estate, il tuo ragazzo ti chiedeva di sposarlo, e anche li eri felice, piangesti di gioia e abbracciata a lui, mentre ballavate, gli hai risposto con un forte abbraccio e con un meraviglioso bacio di immensa felicità. Ogni poro della tua pelle emanava gioia, felicità avevi realizzato un sogno, era quello che desideravi, altra meta, venivi ripagata dall'affetto e dall'amore che eri riuscita  a dare e a ricevere. Non smettere di sorridere, non smettere di essere felice, perchè è cosi che io, noi ti ricorderemo, una donna bambina felice, che veglierà sul nostro cammino di fede.
Ciao Vannù.
..e il vento ci svegliò dal sogno.



03/03/14

Gruppi o lobby...."Ti piace vincere facile?"



Si stanno affilando le lame, ci si studia, si fanno avanti lobby e gruppi, per farsi spazio e occupare potere. Questo e altro sta succedendo in tanti paesi e città che si stanno preparando al voto amministrativo del prossimo Maggio. Ma non si pensa ad un programma condiviso, non si pensa al bene comune, non si riflette che siamo ad un passo dal baratro, si pensa a come poter occupare le poltrone e fare i propri affari, come promettere delle cose, che poi non saranno fatte, la cosa importante è vincere a tutti i costi. Questo e altro sta succedendo in quei comuni che verranno rinnovati, tra poco più di tre mesi, i consigli comunali.. Siamo scettici e sfiduciati, non crediamo in questo modo di fare politica, pensiamo che questa sia la strada sbagliata, che ancora perseverano modi e metodi non corretti per il bene comune. Le liste e gli accordi si fanno ancora nei ristoranti o in case private, dove poter dividersi la torta. Ancora non sono i cittadini a decidere il proprio futuro, ma come sempre un gruppo ristretto di uomini, gruppi che hanno voti, o che fanno pressioni per ricattare e promettere cose assurde. Questo è quello che sta succedendo in molti comuni. Noi sappiamo, certamente, che chi fa in questo modo, non va da nessuna parte. Spesso non conta cosa si farà, ma conta essere vincitori di una competizione per abbattere l'avversario, e poi si vedrà. In questi giorni anche a Bocchigliero si stanno preparando le liste, e anche qui la storia non cambia; tutti si stanno organizzando per vincere. Vincere a tutti i costi, certamente per motivi diversi. ma l'obiettivo è comune, "Vincere". Per tanti motivi, noi, abbiamo rinunciato a partecipare alla competizione, siamo degli spettatori attivi e attenti a carpire quello che succede, a noi sembra essere tornati indietro nel tempo, dove vecchi "marpioni" della politica ricompaiono per riconquistare potere. Certamente non sarà bello vedere ancora vecchi modi di intendere la politica, anche se amministrativa, e elementi che spingono da tutte le parti per accaparrarsi l'ultimo voto. Vogliamo augurarci che non siano i cittadini a perdere, che la nuova amministrazione, che verrà, tenga in debita considerazione la parte culturale di una comunità, la sua storia, le sue radici e soprattutto il suo futuro.
Chiediamo alla nuova maggioranza di puntare su cose concrete e fattibili, come, ad esempio, una biblioteca comunale, dove poter raccogliere tutta la cultura possibile, e aiutare i giovani in un percorso politico-culturale. Il Borgo di Bocchigliero ha vissuto anni bui, anni di illusioni e vane promesse, che hanno portato il paese  a questo stato, ma non tutto è perduto, ci sono dei margini di manovra che consentirebbero al paese di rinascere e vivere dignitosamente, tutto questo dipende da me, da te e da tutti noi, se abbiamo a cuore il paese, possiamo farcela, con la capacità di un vero e sano confronto che possa partorire idee nuove e poter uscire dalla palude in cui si trova.
Ci corre l'obbligo di augurare alla nuova amministrazione ogni bene e  che possa fare tesoro di questi nostri suggerimenti, che altro non sono che, spunti per una vera rinascita, civica e morale.

Cittadino bocchiglierese.



Rione "destra" Bocchigliero

18/01/14

Dialettando e oltre



Giornata del dialetto e delle lingue locali, promossa dall'ANPLI, Associazione Nazionale Pro-loco Italiane. Anche nel piccolo borgo di Bocchigliero(cs), si è celebrato un momento per non far disperdere un patrimonio culturale che sta scomparendo; il dialetto. Diversi interventi si sono susseguiti durante la serata, dopo l'introduzione e le motivazioni della giornata, è intervenuto l'insegnante elementare in pensione Prof. Ludovico Aurea, autore di un vocabolario in dialetto e un libro di proverbi e dittati bocchiglieresi. Il suo intervento è stato ascoltato con attenzione e coinvolgimento dei presenti, che sono intervenuti, e da questo è nato un bellissimo scambio di opinioni sulla lingua dei nostri padri, sulle parole scomparse e che solo le persone più anziane ricordano appena . Poi è stata la volta dell'artista Domenico Fontana, che nelle sue ricerche storiche spesso si è trovato difronte al dialetto, che è una lingua vera, genuina e alcuni termini quasi
intraducibili, "'U baffuto", l'artista di Bocchigliero, che gestisce anche un blog, http://bocchiglieropro.blogspot.it/, e si occupa di storia del territorio e in particolare di Bocchigliero, e delle sue misteriose origini. Poi  la platea è intervenuta,chiedendo a gran voce di ricostituire la  Pro-Loco, che serve al paese per creare veri momenti aggregativi e può essere un mezzo per rivalutare quello che di buono è rimasto nel territorio, cercando di tenere ben lontana la politica, che ha fatto solo danni al territorio, al paese e ai bocchiglieresi.. La discussione si è prolungata e non siamo riusciti a leggere neanche una delle quattro poesie in dialetto che avevamo preparato. Un grazie speciale a tutti gli intervenuti, a chi crede che il passato non vada dimenticato e a chi crede ad un futuro per questo remoto borgo calabro. Vi riportiamo qui di seguito una delle poesie che avremmo dovuto recitare, dedicata a Bocchigliero.

                                                                  'U PAISE MIU                  

Sta 'ncavarcatu subba 'nu cristune,
cumu 'nu vìekkju subba 'na sumera,
'stu paìsiallu dduve sugnu natu
tant'anni arrieri.
Arento si chiamave 'ntiepi antichi,
mò cumu Vucchiglieri è ccanusciutu.
E pini e cerze e dde castagne antiche
ha 'nna curuna.
Cca, 'ntra 'nu campusantu pittirillu,
guardati e 'nu cipressu giuvanìallu
dduv'u cardillu cante e ffa llu nidu,
dormanu i miji.
'A gghiazza, ch'è 'ntru 'mmìenzu e du paise
è ccumu 'nu salotto 'ntra 'na casa
dduve si parre e stanu sempre 'nzema
picculi e ranni.
Cca si vide ll'amicu ccu ll'amicu,
cca si parre dde caccia e dde pallone,
cca si fanu cuntratti e ssi cunkjude
e cca... Si campe!.

Tratta da "Liriche in vernacolo calabrese" di Emilio Benincasa
Pellegrini Editore   1981

15/01/14

Dialetto.





Il prossimo 17 gennaio è la giornata nazionale dei dialetti e delle lingue locali, organizzata dall'ANPLI, noi ci saremo. Per quel giorno, nel piccolo borgo di Bocchigliero, si terrà un incontro sul dialetto, ed in particolare sul nostro dialetto. Questa giornata è stata indetta dall'associazione che riunisce tutte le Pro-loco d'Italia, appunto l'ANPLI. Anche un piccolo gesto è importante per contribuire alla salvezza dei dialetti e delle lingue locali. Siamo infatti convinti che le piccole azioni, compiute da ogni singola persona, sono fondamentali ed imprescindibile per la salvezza, per la conservazione del patrimonio linguistico locale. E devono  essere attuate da ognuno di noi, adesso, perchè non possono essere rinviati, pena la scomparsa definitiva delle lingue locali che abbiamo ereditato dai nostri nonni e nonne e dai nostri padri e dalle nostre madri. Non possiamo delegare questo compito allo Stato, agli enti locali, che comunque dovranno essere stimolate e coinvolte, e che lo saranno a maggior ragione se noi saremo capaci di piccoli gesti moltiplicati per milioni di persone. E ciò non deve sembrare una cosa inverosimile, da pazzi, e soprattutto non deve essere considerata fuori dalla portata di ognuno di noi

 .http://www.unpliproloco.it/home/archivio-manifestazioni/375-giornata-nazionale-del-dialetto.html

 L'incontro si terrà presso il "Teatrino parrocchiale" alle ore 18 dove si parlerà del dialetto, si leggeranno delle poesie, si confronteranno studiosi, appassionati, semplici cittadini e chi ama la "lingua dei padri". Il tema sarà: Il dialetto, "la lingua dei padri". Naturalmente tutta la popolazione è invitata a partecipare, intervenire e parlare del dialetto, del nostro dialetto, ed in generale dei dialetti e delle lingue locali. La giornata è stata promossa dal nostro blog-sito, che da anni si occupa delle tradizioni, del dialetto e di quanti hanno contribuito a tramandarci usi e tradizioni che vanno scomparendo, vorremmo, con piccoli gesti, contribuire alla salvaguardia e alla tutela delle nostre radici, perchè chi non conosce le proprie radici non sa dove andrà!!