21/09/12

Personaggi.....sconosciuti!





Abbiamo, molto tempo addietro, pubblicato alcune cose di Leonardo Mazza da Bocchigliero, ma non sono state sufficenti a far conoscere questo "Personaggio". Vissuto nell'800',  ha frequentato il seminario di Cariati. Queste le certezze, in più il capolavoro che ci ha lasciato e cioè: "Rime e Prose per Leonardo Mazza da Bocchigliero", un libro  con rime e prose fantastiche!, noi vorremmo farvelo conoscere e per questo stiamo tentando di ripubblicarlo. Tempo fa avevamo fatto anche un pezzo, chiedendo, a chiunque avesse notizie, di farci avere qualsiasi cosa. Vogliamo qui  ripubblicare questa lettera-dedica del libro, per capire la valenza culturale di Leonardo Mazza da Bocchigliero.



E' a voi, mio amatissimo Padre, cui deggio offrire questo
qualungue siasi parto del mio debole ingegno; a voi, cui son debitore di una doppia vita, della naturale e della civile. Il merito più grande, che abbia un Padre, ond'esigere dai suoi figli rispetto, e gratitudine non consiste tanto nella esistenza fisica ad essi data, quanto nella esistenza morale, cioè nell'educazione, poichè senza di questa a nulla vale la vita. Voi, a differenza di alcuni padri, che lasciano imbrutire i loro nati nell'ozio, nella ignoranza, e nella scioperataggine, avete pienamente compreso quali siano gli obblighi di un padre, e che la ricchezza migliore, la quale possa da questa lasciarsi alla sua prole, e per lo appunto la virtù, e quindi non avete tralasciato mezzo alcuno, onde darci una educazione confacente al nostro stato. E' per questa, che io vi professo la più grande obbligazione, e non posso diversamente dimostrarvene la mia gratitudine, che offrendovi queste pagine,le quali, se hanno qualche cosa di buono, faranno piuttosto il vostro onore, anzicchè il mio.
Vi bacio con rispetto le mani, e sono
Da Bocchigliero li 2 Novembre 1862
Vostro aff.° figlio
Leonardo Mazza
 
 
Chi desidera una copia, fotocopiata, del testo può farne richiesta alla nostra mail:  gattica@live.it
 
 

17/09/12

L'altra Politica...




” I profitti dell’Ecomafie crescono di anno in anno: nel 2011, quasi 34mila reati ambientali con un aumento del 10% rispetto al 2010. 300 miliardi di euro il profitto maturato complessivamente in vent’anni di traffici illeciti. La Calabria è la seconda regione italiana, dopo la Campania, per numero di infrazioni.
Stanno distruggendo tutto: depredano l’economia, saccheggiano l’ambiente, massacrano il territorio. E’ difficile trovare le parole giuste per commentare questo orrore, perchè le parole da sole non riescono a contenere quella che è oramai una vera tragedia sociale.
Servono denunce, abbiamo bisogno di fatti concreti come cibo quotidiano della legalità. La risposta non può che essere collettiva, forte sul piano dell’iniziativa sociale: dobbiamo reagire insieme. O troviamo il coraggio di estirpare questo cancro, oppure le sue metastasi ci divoreranno. A noi la scelta: non è il momento di continuare a piangersi addosso perchè in questo modo continuiamo a legittimare la Società della Paura. La Speranza è figlia del coraggio: ORGANIZZIAMOLO INSIEME. We Care!”  Continua a leggere.      
                                
http://www.pinomasciari.it/?tag=mafie&paged=3




In questi giorni si sentono tante interviste e dibattiti sulle candidature siciliane, finalmente le liste sono state depositate e perciò pubbliche.     http://palermo.blogsicilia.it/elezioni-regionali-in-sicilia-ecco-le-scadenze-di-legge/100383/   Avanzano non i partiti,ormai allo sbando, ma facce da mettere in gioco, non si sa come ma c'è una necessità di una rinascita delle formazioni forti, slegati dai partiti, ed è qui che nasce l'altra Politica, movimento 5 Stelle ne è una prova lampante e tangibile, ma pare anche loro cominciano ad avere probblemi di eccessivo comando concentrato nelle mani di pochi!. Il Movimento 5 Stelle, è nato in maniera naturale attraverso il web, captando questa immensa vetrina che è la rete, anche se può rivelarsi un boomerang. La politica del Movimento è quella di smantellare i partiti tradizionali e costituire, attraverso i Comuni, prima, e poi mano mano tutte le altre Istituzioni, una rete che faccia crescere questo ritorno alla Politica dal basso, noi siamo perfettamente daccordo... ma i dubbi ci sorgono per come tanti stiano salendo sul carro dei vincitori senza una attenta e accurata selezione, tutti sul carro dei vincitori!!!La politica non è ripensare agli ideali, disconoscere la propia storia, il propio passato, ma è compromesso per la risoluzione dei probblemi, affrontandoli secondo scenza e coscenza. Crediamo che quella rivoluzione, di cui parlavamo tanto tempo fa su questo blog, è alle porte.. oltre alla seconda e sanguinosa primavera Araba, ci sarà una sorta di Rivoluzione Italiana che ci porterà oltre questo stato di cose, oramai ad un livello comatoso, scandali e appropiazione di denaro pubblico in ogni regione, da nord a sud, in più abbiamo fimanlmente accertato che la mafia, la 'ndragheta e la camorra sono anche al nord, forse è troppo tardi per dividere Mafie e Politica, la commistione, gli interessi, gli intrecci sono così forti che non bastano due generazioni per poterla slegare e ricostruire una società migliore.





In Italia la criminalità organizzata (cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita) totalizza 90,5 miliardi all’anno di fatturato. Stiamo parlando del 7% del prodotto interno lordo. Proventi che vengono dall’usura, dall’abusivismo edilizio, dalle estorsioni, ma anche, e sempre più, dai grandi investimenti.Per molta gente la malavita rappresenta l’unica alternativa possibile, in territori abbandonati a se stessi, dove persino l’erogazione del gas è nelle mani delle cosche. La politica convive con questo sistema e, dall’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, sembra aver messo da parte il problema. Come se fosse trascurabile.  Continua a leggere.                                                                                     http://www.dillinger.it/mafia-la-grande-sconfitta-italiana-32217.html
 

11/09/12

Orgoglio Calabro...talenti



Talento: Domenico Berardi
Questo è un anno buono per la nostra martoriata terra; la Calabria. Dobbiamo raccontarvi la storia di alcuni talenti calabresi venuti alla ribalta negli ultimi mesi!. Prima la Forciniti di Longobuccco, http://www.comune.longobucco.cs.it/ Rosalba Forciniti, olimpionica a Londra, medaglia di bronzo in judo e presidenzialista in Calabria. Poi è stata la volta di Abate, che è riuscito ad imporsi al Premio Campiello, primo classificato, primo oggi nelle vendite con "La collina del vento" . Mondadori. Bravo a Carmine Abate, figlio della terra di Calabria, con nel cuore i ricordi di battaglie, alcune vinte altre perse ma comunque ricordi di battaglie ideali e di onore che forgiano il cuore dell'uomo, Abate  è stato definito il Corrado Alvaro dei nostri tempi.Vanno raccontate le storie di due bocchigliereresi; Pasquale Filippelli, ricercatore tessile e bocchiglierese doc,  http://www.pasqualefilippelli.it/  vincitore del premio Cassiodoro.  http://www.premiocassiodoro.eu/entra.htm   Poi, ed infine, è stato il momento del debutto in seri B del nostro paesano e figlio di Bocchigliero, Domenico Berardi .Taciturno, umile, testardo: così lo descrive chi lo conosce bene. Chi invece non lo conosceva, non ha impiegato molto tempo per scoprire un giovanotto devastante col pallone tra i piedi. Tutti pazzi per Berardi: il talento uscito dal vivaio neroverde è l’uomo copertina di questo avvio di stagione del Sassuolo. Una storia, quella del ragazzo calabrese, che assomiglia davvero ad una favola. Tutto comincia tre anni fa, quando l’allora quindicenne Berardi arriva a Modena da Bocchigliero, provincia di Cosenza, per far visita al fratello, che in città studiava Scienze Infermieristiche. A differenza del fratello, Domenico ai libri ha sempre preferito di gran lunga il pallone. Ed è in una partitella di calcetto tra ragazzi a Modena che Luciano Carlino, allenatore in seconda degli Allievi Nazionali neroverdi, lo nota. Scatta subito la segnalazione al settore giovanile del Sassuolo, a cui un provino basta avanza per dare fiducia a Berardi, incredibilmente lasciato libero dalla squadra in cui militava, il Castello di Cosenza. In Calabria, Berardi da quel momento tornerà soltanto per le vacanze e per far visita al resto della famiglia: il babbo impiegato all’Anas, la mamma casalinga e la sorella, mentre il fratello continua a condividere con lui la casa modenese. Tre anni e tre allenatori delle giovanili del Sassuolo (Bedogni, Ori e Mandelli) bastano e avanzano per svezzare tatticamente il talento, che già l’anno scorso si ritrova convocato per alcune gare con la prima squadra. Ma dopo una grande stagione con la Primavera (in cui, nonostante un paio di mesi di stop per intervento al menisco, mette in fila una quindicina di gol) quest’estate arriva la grande occasione. Dopo averlo visto all’opera in ritiro, Di Francesco non ha paura di affidarsi a lui, il più giovane della rosa, e lo fa debuttare a Cesena: Berardi lo ripaga con un’ottima prova e lo spunto da cui nasce il rigore del 2-0. Col Crotone fa ancora meglio: gol, assist e giocate di qualità che strappano applausi. Mancino naturale ma capacissimo anche col destro, come si è visto sabato sera, Berardi è l’arma in più del Sassuolo: un’arma costruita in casa e, forse per questo, ancora più bella.  anni, nato a Bocchigliero(cs)  e catapultato nel Saassuolo, il suo talento già notato tre anni or sono è venuto fuori nelle prime partite, risultando decisivo per il match,  e come se non bastasse, Domenico è stato convocato nell'under 19', e sotto osservazione da squadre importanti. Auguriamo  a Domenico Berardi una splendida carriera,  ricordandogli di non dimenticarsi del suo paese.... dei suoi amici di Bocchigliero tutto!Grazie di cuore a tutti, ma in particolare ai due bocchiglieresi.

Basso Ionio e Sila Greca




Propio ieri sulla "Gazzetta del Sud" ci è stato segnalato un pezzo di Benigno Lepera, l'articolo tratta di un incontro tenutosi in un paese in provincia di Cosenza, Caloveto  http://www.comune.caloveto.cs.it/index.php?action=index&p=1,  troverete molto poco nel sito del comune. Ma torniamo all'incontro, che non è stato foriero di cambiamenti, anzi, è stato un clone delle minacce del presidente della provincia,Mario Oliverio,       http://www.gerardomariooliverio.it/sito/index.php/comunicati-stampa/718-trasferimento-personale-regionale-oliverio-alza-il-tiro-e-scrive-a-scopelliti.html  che ha minacciato la Regione, entro il 15 c.m. o vengolo pagate le mensilità aspettante ai lavoratori provenienti dai vari ammortizzatori sociali,oppure viene restituito il mandato.....Caro Oliverio e carissimi Sindaci del Basso Jonioe della Sila Greca, se non siete in grado di partorire progetti concreti e realizzabili non potete lavarvene le mani restituendo la fascia di sindaco o ridando personale indietro alla Regione, .... l'unico modo è Dimettendovi, dovete, se non siete in grado di amministrare,andare a casa e fare spazio al nuovo che avanza, alle nuove tecnologie, al territorio. all'agricoltura di nicchia, alla qualità della vita supportandola con servizi che il mercato richiede. Quindi, carissimi Primi cittadini, adesso, e solo adesso vi accorgete che siete un serbatoio di voti, che vi siete accontentati di ambulanze e defibbillatori, dovuti, come compenso delle vostre campagne elettorali, o ancora una corsia preferenziale per quel progetto che sposa il tuo o il mio comune, solo adesso volete fare fronte contro le Istituzioni sovracomunali?... siete vistosamente e spudoratamente in ritardo. I cittadini sono avanti, vi stanno lasciando soli e voi non vi sentite più Istituzioni. "Abbandonati da Dio e dai Santi". I primi cittadini dei tredici comuni mirano all'unione dei comuni, senza aver chiesto ai loro cittadini-elettori.....bella democrazia, ma così, cari sindaci, siete abituati a fare, il cittadino è suddito, precluso al dialogo e al confronto con la prima vera Istituzione che siete Voi. Adesso vi accorgete che c'è stata una inutile contrapposizione, uno sterile campanilismo che ci ha contotto dove siamo.Ci auguriamo che questa Assemblea Permanente sui temi urgenti, non porti alle prossime votazioni. Calabria terra dei primati negativi, dei finanziamenti a pioggia, anzi a diluvio, terra delle cattedrali nel deserto, terra delle incompiute terra Madre e Matriga, noi la vogliamo ancora vedere come Terra Madre, Terra di sole di luce e di amore, perchè ci ha dato i natali e perchè le nostre radici affondono propio in questa terra.I comuni che hanno aderito sono: Crosia, Mandatoriccio, Cariati, Longobucco, Paludi, Bocchigliero, Campana, Cropalati, Caloveto, Calopezzati, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia. Auguri.

07/09/12

Lettere,Manifesti



http://users.telenet.be/carlo.fontana/

 Addì 07/settembre2012


Cronaca Locale
Bocchigliero(cs)  dal nostro inviato: Anonimo


Non è più sopportabile assistere a spettacoli di questo tipo, ormai da anni si affiggono manifesti o si fanno girare lettere assurde, e i manifesti,a volte firmati, spesso non vengono assolutamente tenuti in considerazione. Eppure un motivo ci deve essere, se si prova a scardinare il potere con queste formule antiche e non civili, il principio di civiltà nasce dal rispetto dell'avversario e dalla condivisione delle cose, nonchè dalla chiarezza con cui si fanno. Noi vogliamo arginare e superare il fenomeno aiutando la collettività a maturare in senso civico e culturale, andando Oltre. Le lettere, tra l'altro scritte in un pessimo dialetto, e un italiano ancora più osceno, se si può!!. se questi "signori", nella lettera del mese di Agosto, minacciano di raccontare altre cose, lo facessero nelle sedi opportune e con gli strumenti democratici che, i cittaini hanno a loro disposizione. Anche le associazioni, Culturali-sportive, presenti sul territorio possono dire la loro, se hanno proseliti e storia. Ma, bando alle improvvisazioni, al fomentare piccoli episodi, cavalcandoli e strumendalizzandoli. Chiedono, tanti cittadini, che fine ha fatto la Pro-Loco di Bocchigliero? http://bocchigliero.asmenet.it/  Questi sono solo alcuni dei tanti appunti, in questo viaggio agostano-bocchiglierese, altra domanda che molti si pongono; come mai questa estate le associazioni non hanno fatto manifestazioni culturali o ludiche? forse, probabilmente ci sono degli attriti tra istituzione comunale e associazioni, certo e che gli agosti bocchiglieresi di un tempo non ci sono più.                                                 CHIEDIAMO
 che cessi questo linciaggio gratuito e becero, che non porta da nessuna parte e, se si vuole il "BENE COMUNE", lo si dimostri quotidianamente come fanno tante persone semplici e a capo di Istituzioni importanti. Vorremo che questo fosse l'inizio di un nuovo e moderno modo di pensare che porti lontano.
Chi riconosci?

02/09/12

Sinergie e Oltre

Lavoro di Domenico Fontana    (Prof.Don Giuseppe Scafoglio)           https://www.facebook.com/domenico.fontana.507
E' tempo di bilanci, spesso giunto il mese di settembre, si cerca una sintesi, un tormentone, il delitto-giallo dell'estate, il confronto con le estati trascorse e linfa vitale per riprendere in serenità le proprie attività. Ma andiamo con ordine e iniziamo col dire che i nostri progetti proseguono a gonfie vele, affrontando i marosi che incontriamo.  Estate poco entusiasmante e senza eventi culturali esaltanti, se non i soliti premi che si rinnovano anche da 50 anni, come il Premio Campiello, vinto da un calabrese,Carmine Abate, nato a Carfissi paesino nel crotonese arbereshe, con "La collina del vento" edito da Mondadori, vi suggeriamo di comprarlo e soprattutto di leggerlo, è un romanzo bellissimo che racconta la storia di una famiglia che difende la propia collina con tutte le forze e i mezzi a disposizione, c'è nel romanzo l'orgoglio di un popolo, che si ribella ai sopprusi con uno scatto di appartenenza e orgoglio, raro nel calabrese, il messaggio di Abate è chiaro per i calabresi e il sud intero, che necessita di un radicale cambiamento per poter sperare in un futuro migliore. Dopo il terzo posto del 2004,Abate, riesce a centrare l'obiettivo che lo incorona nella storia del Campiello affidandogli la cinquantesima edizione, con gli oneri e gli onori che questo comporta. Il giallo dell'estate 2012 c'è stato, si tratta dell'uccisione dei due coniugi di Lignano Sabbiadoro, l'ipotesi della rapina viene scartata, e cresce l'ipotesi dell'errore di persona, gli ingredienti ci sono tutti, aspetteremo il lavoro degli inquirenti.Successo internazionale dei calabresi, la medaglia di bronzo alla longobucchese di Longobucco(cs), http://www.portalesila.it/?page_id=87  Rosalba Forciniti, invitata a presiedere manifestazioni locali intrise di campanilismo e provincialismo, ma anche per trasmissioni come ballando sotto le stelle, anche qui aspetteremo gli eventi. Infine vogliamo ricordare un bellissimo editoriale sul Quotidiano della Calabria di Alfredo Focà,di oggi, che chiede con forza e supportato dai numeri di finirla con questo becero campanilismo di facciata o magari per opportunità di accaparrarsi un serbatoio di voti, il Prof. Focà, Ordinario di Microbiologia, Predidente del Nucleo di Valutazione dell'Università  " Magna Grecia"-Catanzaro, sottolinea  come tutto è destinato a fallire, quanto le cose nascono con il solo scopo di rispondere ad esigenze personali e campanilistiche, avere, ad esempio un doppione della facoltà di Medicina non fa che indebolire una situazione che andrebbe, al contrario, potenziata, bisogna finirla con identificare nell'Universtà interessi cittadini, le Università calabresi sono, appunto, di tutti i calabresi,e non solo, noi aggiungiamo che non si può più tollerare un ospedale ogni portone o contrada, c'è viva e sentita necessità di creare delle eccellenze che frenano questa emorraggia di malati emigranti, che impoveriscono ancor di più la già povera sanità calabrese, c'è la necessità di nuove sinergie che consentano uno svilluppo globbale dell'intera regione, e in questo serve la vera politica che miri alla risoluzione di atavici e mai risolti problemi. Basta con l'improvvisazioni estemporanee, alla duplicazione, alla ...formazione a distanza. Bisogna essere,conclude il prof. Focà, attrattori di investimenti per poter crescere senza elemosinare, bisogna crederci e insieme alla Politica ottenere i risultati prefissati. Serve un lavoro di squadra sinergico.