28/08/13

L'Estate dei Giovani





Siamo alla fine di questa strana estate, abbiamo visto piazze piene di gente, vicoli deserti carichi di fascino e di mistero, giovani alla ricerca sfrenata di ridere, divertirsi e fare tardi, molto tardi anche l'alba, molto spesso. Ci è capitato spesso di svegliarci presto e passeggiare per città che credevamo deserte, e invece per le viuzze giovani ridevano e scherzavano, incuranti di gente assonnata che silenziosa e quasi seria camminava a passo svelto. Questo e tanto altro abbiamo visto durante questa strana estate che volge inesorabilmente al termine, non è ancora tempo di bilanci ma è sicuramente tempo di riflettere su ciò che si può fare, e non su quello che si sarebbe potuto fare.
Non ci sono ricette certe, non ha senso illudersi e illudere il popolo, c'è invece consapevolezza, nelle nuove generazioni, c'è voglia di concretezza, dopo questa grande abbuffata di virtuale, surreale, intangibile. Basta con i proclami ad effetto, con il contentino personale, c'è necessità di pensare solo al bene comune, che miri ad una crescita collettiva di coscienze mature, che percepiscano le esigenze della collettività. Abbiamo visto le solite sagre, i soliti cantanti, le solite serate noiose e inutili, ma abbiamo visto nuovi bagliori di ripresa, nuova linfa nei giovani che vogliono esprimere le loro potenzialità, i loro talenti, voglio partecipare al loro futuro, e al futuro dei loro figli, questo abbiamo visto quest'estate che ci lascia un po l'amaro in bocca, per alcune cose che non siamo riusciti a portare a termine. Ma siamo felici per questa voglia che abbiamo colto nell'aria d'agosto, nelle nottate trascorse con tanti giovani che non vogliono più stare a guardare, non vogliono dormire, vogliono partecipare per vivere, per sentirsi vivi, utili e appagati, il futuro è loro, e tocca a loro decidere il loro domani. 

23/08/13

C'era una volta...

P.zza del Popolo  qualche anno fa.
Tanto tempo fa esistevano altri valori, altri uomini, altre condizioni economiche che oggi pochi ricordano. Siamo qua a ricordarle, con un lavoro che ormai ha più di tre anni, lavoro che è iniziato per una ricerca di un grande personaggio sconosciuto ai più: Don Giuseppe Scafoglio. Tutti citano i suoi scritti, portano il suo nome come chi ha dato lustro a questo sperduto borgo nel finire degli anni venti; Bocchigliero che diede i natali a Don Giuseppe Scafoglio nel 1882 il 6 Giugno.  Anche quest'anno il nostro personaggio è stato citato più volte, ma è stato citato anche in una prefazione di un opuscolo che presenta la mostra,  ancora aperta a Bocchigliero. Hanno esposto bravi e giovani talenti, con opere di ottimo livello artistico, che esprimono emozioni e sensazioni che le parole non riuscirebbero a fare. Bravi, e che possa essere la prima di una lunga serie di espressioni artistico-culturali che si terranno a Bocchigliero. Abbiamo certezza che nascerà una piccola compagnia teatrale che lavorerà con ragazzi e ragazze del  luogo. Non  solo, nel mese di Agosto....
Ma torniamo a chi potrebbe far conoscere, bene, il nostro Scafoglio. Certamente l'Amministrazione Comunale, che potrebbe e dovrebbe intitolargli una via, una piazza, una sala del comune o ancora una mnemoteca, che manca a Bocchigliero. Almeno chiediamo di correggere la sua lapide al cimitero, perchè la data di morte è sbagliata. Noi, con mille difficoltà, stiamo portando avanti il progetto dei "Quaderni" sul Sostantivo Calabrese. Stiamo aspettando una prefazione importante e poi verranno pubblicati.
non abbiamo dubbi sull'importanza del lavoro svolto da tutta la nostra redazione, che è riuscita a raccogliere quasi tutti gli scritti di questo bocchiglierese quasi sconosciuto. Vogliamo augurarci che a breve qualche cosa si muova, credo, è ne ho certezza. che l'Amministrazione, ed il Sindaco credano in questo progetto, che potrà dare nuova linfa al borgo, ed essere ricordato lontano. Tutto sembra coincidere, apprezziamo tanto la massima disponibilità da parte delle Istituzioni locali, che sono, e spesso si perdono, il volano e il crogiolo del futuro., stiamo apprezzando e ricevendo complimenti e gratificazioni, abbiamo necessità di atti concreti che possano creare quelle giuste sinergie per poter operare nella massima trasparenza e serenità....e non Oltre.
Unica foto di Don Giuseppe Scafoglio.
Chiesa di S.Rocco

16/08/13

Vincere!

I tre vincitori.
Fra un giro di boa e una sagra vorremmo raccontarvi dei momenti ludici, oggi divenuti fondamento di una filosofia applicata che proviene dalla ricerca, anche italiana, ma non vogliamo annoiarvi, approfondendo in maniera scientifica la cosa, ne avremmo i dati. Invece quello che ci preme raccontarvi è la capacità della mente umana di esprimersi attraverso i momenti ludici. Infatti abbiamo partecipato ad una delle tante, tantissime sagre, inutili, che ci sono in questo periodo, ma non solo, sagre tutto l'anno. Ma andiamo con ordine, il clima avverso non ha consentito lo svolgimento della festa all'aperto, e allora si è pensato di fare la gara canora, di talenti locali, abbinata alla sagra dell'anguria, XV edizione. in un locale in costruzione, senza finestre e ancora senza mattonelle e intonaco. (in foto i tre vincitori). Tra una esibizione e l'altra si mangiava dell'eccellente anguria e si ascoltava questi talenti in erba, che sognano di vincere, di essere i primi, questo è l'obiettivo nel ludico, il gioco è gara, competizione, scontro, nel rispetto dell'avversario, per vincere, essere i numeri uno. La nostra vita si sviluppa per competere, confrontarsi, lottare e riuscire a fare, ad essere tra i primi, e si deve aspirare ad essere dei numeri uno, vincere produce benessere, forse felicità. L'estate è un momento, un periodo di gioco, svago, e poi questo deve portarci a rilassare corpo e mente per essere in forma nell'affrontare le quotidianità di una vita costellata di sacrifici e sofferenze, attese e speranze. Ma torniamo alla gara dei nuovi talenti, per sottolineare che il luogo, il livello di competizione, e di obiettivo non cambia...bisogna vincere per essere appagati dai sacrifici fatti. La gara è stata allietata dalle fantastiche risate che ci ha fatto fare il bravissimo cabarettista napoletano, Antonio Filippelli. e un plauso va all'agenzia Exlusiveagency.       https://www.facebook.com/nadia.exclusiveagency                                                    Noi quella sera ci siamo divertiti, ridendo, scherzando e mangiando anguria, anche i ragazzi ci hanno trasmesso le loro emozioni, chi più chi meno, ma tutti bravi,  e meritevoli di un futuro roseo e di successi. Un sincero grazie a tutti.  Questa è la parte buona, bella, necessaria alla mente umana per capire ed amare la vita. Ma esiste nel gioco anche l'eccesso, ma di questo ne parleremo.
Antonio Filippelli in un momento della sua esibizione.

12/08/13

Prima di Ferragosto....



                                Manovre nazionali e paesane.........Bocchigliero e non Oltre

Grandi manovre si notano all'orizzonte, tra sagre, matrimoni e inaugurazioni di strutture ludiche; come palazzetti dello sport, palestre, nuove strade, inutili, e rifacimento manti stradali, e soprattutto convegni e dibattiti al chiaro di luna, che, ruffiana, esalta le menti umane e li porta ad essere di  manica larga, complice qualche bicchiere di troppo,distribuendo promesse e soldi, progetti e fondi di sostegno.... in poche parole è iniziata la campagna elettorale. Vecchie volpi, della politica, hanno già affilato le lame per colpire e fare un lavoro in profondità, una campagna elettorale studiata a tavolino e dal progetto, si è passati alla fase esecutiva. Svegliamoci, stiamo allerta, c'è necessità di sorvegliare l'avversario, di studiarlo e adottare le giuste strategie. Anche lontano dalle località estive, si è dato fiato alle trombe inaugurando, la palestra e mangiando ottimi piatti, ed in particolare pasta e fagioli, peccato che quei fagioli erano destinati a bisognosi, così ci hanno segnalato, sembrerebbero, da alcune foto, i classici fagioli della comunità europea, banco alimentare, che dovrebbero essere distribuiti a chi ne ha bisogno. Noi usiamo il condizionale e, aspettiamo risposte certe, da chi ha usato quei fagioli!.  Fagioli a parte, riteniamo che alcune cose non possono e non devono essere fatte, per moralità, per rispetto e soprattutto per dignità. Consigli comunali ad agosto per obblighi istituzionali, per chiarimenti e opportunità, breve, inutile e solo per obbligo, per forma e senza alcuna sostanza....ne vedremo delle belle! mentre un'amministrazione è al tramonto della sua lunga vita, forse stanca e con la necessità di mantenere il potere, perchè il potere è più forte del danaro, ci sono venti che spirano da più parti e soprattutto c'è voglia di qualcosa di nuovo, di concreto per progettare un futuro che possa ridare slancio ad una comunità che è in coma vigile e necessità di cure particolari che, solo gli uomini di buona volontà, con una dialettica alta e concreta, possono trovare, c'è necessità di una riconciliazione, che porti verso un sano e concreto progetto di sviluppo possibile e sostenibile.

Il tramonto di un'era.

08/08/13

"Vacatio" (vacanze)

Esplosioni di colori... in una sera d'Agosto



L'Estate è a un giro di boa, sta per iniziare la settimana di ferragosto, la settimana dove anche, soprattutto in città, non si trova un bar aperto. Pullulano le piazze di cantanti e animatori, sagre paesane e presentazioni di libri, o ancora conferenze su temi  più disparati. e le balere improvvisate allietano le ore piccole, mentre nel cielo, la notte, si  ripete il miracolo di sempre,stelle e luna che si rincorrono per forze a noi sconosciute. E' d'uopo, di questi periodi scorgere i sindaci, soprattutto di paesi e borghi lontani,  con la fascia tricolore, che fanno da cornice al sacro e al profano, disseminando quasi benedizioni a chi li aiuta nel loro arduo ed estenuante cammino di primo cittadino. Questa visione culturale del Sindaco non ha alcuna ragione di esistere, e per essere al passo c'è necessità di modificare le coscienze,ed avere una visione altra della gestione della cosa pubblica, riteniamo che piccoli borghi debbano avere una gestione collegiale della "res pubblica", e avere una democrazia diretta e corale, che parti proprio dai piccoli comuni che possano fare da volano ad un cambiamento culturale e di vedute nuove e di una democrazia evoluta e al passo con i tempi. Riteniamo che non si possa più essere assenti e sordi alle urgenze di una società in costante cambiamento, per adeguarsi ai tempi che mutano, è un grande e complesso esercizio di adattamento e quindi di intelligenza. La priorità è la sburocratizzazione del sistema statale, la snellezza, questa è la via maestra per costruire futuro, progettare, programmare ed eseguire. Riusciremo in tutto questo, siamo in grado di impegnarci perchè questo accada?!!. Volere è potere!, c'è la necessità di essere protagonisti, attori protagonisti. Essi dovranno partecipare e contribuire al cambiamento, e non è del tutto vero che tutti i giovani aspirano alla rivoluzione, forse tutte le generazioni ci hanno provato, ma solo poche ci sono riuscite, vuoi per i tempi maturi o per qualsiasi altro fattore a favore del cambiamento, ma questa volta l'aspirazione è ambiziosa, si punta in alto, alla democrazia diretta che parti dal basso per innescare un effetto domino. Noi ci saremo, ci siamo e vogliamo partecipare a questa fase storica di cambiamento rapido delle coscienze. Chi vivrà vedrà.