30/03/15

LE BRIGANTESSE





Prof. Domenico Scafoglio
Ordinario di Antropoligia Culturale  Univ. SALERNO


Entra nel vivo il progetto del Museo permanente sulle Brigantesse.
Abbiamo avuto notizia, ufficiale, che tra qualche settimana, il Prof. Domenico Scafoglio verrà a Bocchigliero, per rendersi conto, personalmente, se ci sono i presupposti per poter regalare al nostro borgo questa straordinaria opportunità.
Avere, in uno sconosciuto paese  che si estende su una delle ultime propaggini della Sila, l'unico Museo sulle Brigantesse, sarebbe l'occasione perchè, quanti interessati o curiosi, si recherebbero a vedere questa straordinaria e unica Mostra /Museo, che tratta esclusivamente di tutte quelle donne che sono state appunto Brigantesse, o compagne di Briganti.
Alla luce di questo revisionismo storico, quasi una moda, potrebbe veramente cambiare il futuro di questo meraviglioso angolo di Calabria; Bocchigliero.
Noi siamo certi che, se l'amministrazione pro-tempore è lungimirante, questa opportunità giocherà un ruolo determinante per la reale sopravvivenza del borgo, che ormai si trova in un percorso che inesorabilmente lo porterà all'abbandono totale.
Siamo altresì convinti che c'è necessità di queste cose, per poter rivitalizzare e concretamente far vivere il nostro amato e bistrattato paese.
Avevamo annunciato tutto questo al Comune, nella figura del Sindaco, il quale, ad onor del vero, ha dato la massima disponibilità ad individuare locali idonei per ospitare questa unica e meravigliosa Mostra/Museo.
Tra qualche settimana staremo a vedere!!!

14/03/15

"Di male in peggio"



E' palese, tutto sembra molto chiaro; come dice un vecchio proverbio tradotto in italiano
" Dalla padella alla brace".
Si, alla regione Calabria da Scopelliti a Oliverio, che ancora non riesce a partire dopo più di 90 giorni dal suo insediamento, quando di solito si dovrebbe già vedere cosa si è fatto nei primi cento giorni, invece, Oliverio, si preoccupa di non aver avuto, dal Governo Renzi, assegnata la carica di Commissario Straordinario alla sanità, e critica il quinquennio di Scopelliti, accusandolo di essere il carnefice della Calabria, noi siamo certi che Lui, sarà il becchino, affossando ancora di più questa martoriata regione, che rimane fanalino di coda per servizi e disoccupazione giovanile.
Le cose non vanno meglio nei piccoli centri,e si convocano incontri con i cittadini per continuare ad accusare la precedente Amministrazione di aver sperperato denaro pubblico ed aver indebitato il comune, qui i tempi, se si può sono ancora più lunghi, dove anche le opposizioni non partecipano fattivamente e propositivamente alla vita del paese. Naturalmente ci riferiamo al piccolo borgo di Bocchigliero, che sta vivendo un periodo di degrado culturale veramente grande.
Vengono chiusi occhi per cose gravi e si aprono, anzi si spalancano per piccoli episodi che possono interessare singoli individui, si guarda al piccolo perchè non si ha una visione globale, forse mancano idee, che possano concretamente far uscire da questo stato di cose il paese, ridonandogli identità e dignità. Oramai ci si risponde sui social (facebook)
Alba bocchiglierese
Non c'è da cercare la luna nel pozzo,non c'è necessità di avere dei finanziamenti palesemente di normale  amministrazioni, c'è necessità di avere lungimiranza e pensare a concreti progetti di sviluppo che mirino ad una valorizzazione del territorio e puntando sulle poche, ma ottime, cose rimaste, come la nostra lingua madre, che potrebbe fare da volano per uno sviluppo culturale. vanno rivitalizzate le cooperative per dare un futuro a quanti sono rimasti, pochi, ma aspirare ad una crescita sostenibile, attraverso la cultura cooperativistica, dare vita ad una serie di percorsi, sentieri per apprezzare ed amare le nostre splendide montagne, e i fiumi, che sono una grande risorsa per il futuro, vanno rivalutati dal punto di vista turistico.
Non abbiamo la verità in tasca, ma abbiamo la convinzione che il confronto, e anche lo scontro debbano produrre concrete e certe realtà.
Ma tutto questo e altro va messo in campo attraverso idee che mirino al futuro.
Invece ogni scusa è buona per denigrare, offendere e avvitarsi su se stessi.
Tutto questo non giova a nessuno, questo vecchio modo di fare politica amministrativa, in questo sperduto borgo, è come un tarlo, come una malattia genetica, come qualcosa che non si riesce proprio a modificare, non si riesce ad estirpare e, al contrario, con il tempo si sono affinate le tecniche e si da sfogo alle proprie frustrazioni, quasi uno sfogo che rende soddisfatti e appagati chi accusa e chi risponde.
Anche in caso di calamità naturali si cerca di additare e di accusare, dimenticando che il ruolo degli oppositori è più importante di chi amministra...meditate gente meditate




09/03/15

Felicità





Tutti hanno il diritto di essere felici, nessuno escluso.
Con questa affermazione chiara e inequivocabile è stato aperto un convegno internazionale di psicologi e psichiatri.
Dove , tema principale è stata la ricerca della felicità, si è argomentato sul tema senza tralasciare il minimo dettaglio.
Per essere sereni e felici è necessario essere sinceri e onesti, primo con se stessi e poi con gli altri, c'è necessità di sentirsi sicuri per il proprio futuro e per il futuro dei propri figli, oggi mancano queste certezze, e quindi di conseguenza manca la sicurezza e la serenità,  quindi è complesso essere felici.
La felicità è stata paragonata a tante cose, ma una in particolare ci ha colpito.
la F è come un treno in corsa, quando si sta nel corridoio, la capacità dell'uomo è riuscire a stare in equilibrio, senza cadere.
La F è un lasso di tempo, a volte breve,  tra una sofferenza e l'altra.
Cercarla a tutti i costi, e attraverso il materialismo, è assolutamente inutile, dura pochissimo.
Molte volte è necessario spingersi oltre, per poter essere felici, cercando di avere il coraggio di osare di spingersi verso orizzonti non abituali.
Le conclusioni del convegno sono state semplici e concrete, aiutando, chi era presente, a sperimentare alcune tecniche di respirazioni che aiutano il benessere fisico,
"Mens sana in corpore sano"
Ciò che è importante, nella spasmodica ricerca della felicità, è avere il corpo meno inquinato possibile, per avere una mente sana.