30/09/11

A Minusca


http://minusca-minu.blogspot.com/      
 Abbiamo voluto farvi partecipe di questa riflessione di una nostra amica appassionata di foto, molto brava, ma anche sensibile e coraggiosa, abbiamo voluto fargli questo omaggio, con un grande e semplice GRAZIE.... e Oltre                   
                                                 Commento di Minusca:

     Essere e non Avere è sempre stata una scelta difficile perché erroneamente si è sempre creduto che far parte della categoria dell’Avere potesse permettere tutto sottovalutando i compromessi enormi cui sottostare, mentendo in primis a se stessi. Molte sono le cause che portano le persone alla scelta dell’Avere e non Essere, l’incertezza, la vigliaccheria, l’invidia, l’avidità, la competizione…, si potrebbe scrivere un trattato, ma ritengo che quelli scritti siano sufficienti a sintetizzarla.


Nell’attuale società, dove lo stimolo negativo regala sogni irrealizzabili, fertilizzanti umani nuotano nell’olio stravolgendo il significato de: l’Abito non fa il Monaco” in l’”Abito fa il Monaco” ma è il sarto che decide…. !!!

Caro Oltre, ottima riflessione come sempre, ma chi, abituato ad Avere rinuncerà per passare ad una vita da Essere? Forse chi si accorgerà, voltandosi, di non trovare germogli ai non semi “seminati”, ma potrebbe essere tardi. Vivere come un Essere non è facile, ma per riuscire è sufficiente guardarsi allo specchio la mattina e sorridere mentre sei ancora assonnato, con gli occhi gonfi e non proprio carina/o, se riesci a farlo, vuol dire che stai vivendo te per quello che sei e non sopravvivendo per gli altri…

I posteri da secoli sentenziano, giudicano e poi ripetono gli stessi errori…

I Templari allora erano cavalieri, oggi sono mercenari.

Sorridiamo alla vita e prendiamoci per mano!

p.s. lo so scrivo sempre troppo...




Archivio di Stato

E' nato un portale molto interessante, probabilmente per i 150 anni dell'Unità d'Italia, e ci sono tutti, o quasi, gli italiani del risorgimento, dal 1800 al
1899, i ragazzi del 99' che furono mandati alla prima guerra mondiale a soli 17 anni, poi si possono cercare persone dell'epoca in ogni comune d'Italia... lo segnaliamo perchè è una di quelle cose che a noi sembrano interessanti. Il portale della storia degli italiani, è una iniziativa nazionale, del Ministero per i beni e le attività culturali.    http://poster.beniculturali.it/poster/action.do

26/09/11

Autunno.. in ritardo

La Sila 1250m... ancora è Estate
Siamo, per il calendario, entrati nella stagione autunnale, infatti il 21 di settembre inizia l'Autunno, ma quest'anno sembra in ritardo, la felce è ancora verde, gli alberi non si siono affatto ingialliti, ma conservano ancora la fierezza dell'Estate.... non vuol propio finire questa Estate interminabile. Le piogge si sono fatte attendere e la terrra è arsa dal sole estivo, c'è bisogno di pioggia fitta e lenta, che possa penetrare lentamente ed in profondità, alla ricerca delle sorgenti che hanno necessità di ricevere acqua. La vendemmia non sarà abbondante ma di altissima qualità, i fichi sono scarichi di acqua, i pomodori sono ottimi e abbondanti, l'aria è ancora estiva in Calabria, Sud vero ....... antico, fatto di mediterranei profumi, di erbe e fiori di campo insieme alla macchia mediterranea, che ancora sparge il suo meraviglioso profumo di fiori di ogni genere. Ma intriso di misteri, di collusioni tra criminalità organizzata e politica, qui uno degli ultimi omicidi politici, il vice presidente del consiglio Regionale, Fortugno. La terra di Calabria, madre e matrignia, dolce e violenta, ricca di bellezze e povera di idee.... e a tale proposito l'idee devono essere concretizzate e non solo teorizzate, bisogna far crescere una cosciesca civica diversa, ispirata ai principi di tolleranza e rispetto, stima e affetto nei confronti degli altri. Impegno e passione devono essere i principi fondanti di una nuova società che si ispiri alle grandi rivoluzioni pacifiche della non violenza, per superare le barriere e gli ostacoli che ci dividono in questo mondo di incertezze e instabilità......"Curri alli ripari,: fà cumu u dittu anticu, kjcate juanciu ca passe lla kjna, ca quann'a kina  a mmari sinne juta u juanju che kkicatu torna  s'aze; s'aze kjù ttisu e quannu s'e kkicatu e rrride allla kjnera ch'è ppassata. Ma quando tutto questo non è possibile perchè le leggi regionali, le opportunità di sostegno e di aiuto non sono per tutti, non basterebbero i soldi, e allora meglio tenere nascosta la cosa per poterne usufruire in pochi.. chi dovrebbe fare il bene comune, chi è, dalla legge, obbligato a parlarne ai cittadini, oppure chi, stando non si sa dove non informa e tutela quei cittadini che non hanno votato la maggioranza.. l'opposizione, o  forse una finta opposizione. Difronte a scandali del genere, i cittadini devono chiedere spiegazioni, e se queste non dovessero essere sufficienti non rimane che andare a casa per fare posto a chi ha veramente a cuore le sorti di questo angolo di mondo che non può e non deve morire..... Bocchigliero in provincia di Cosenza.

20/09/11

Piove

Piove
Piove sul monte e nella valle,
sulle siepi, sui fiori, sull'erba,
sui tetti delle case e sulle spine,
tra i rami e nei fossi.
Picchia sui vetri.
si spessa e scivola
scivola sul naso appiattito d'un bimbo
che guarda la pioggia che cade.
Il fiore colpito si dondola
ed il prato verde sussulta
sotto la sferza bonaria dell'acqua.
Trilla il passero sotto al gronda
e tra i rami fradici della quercia
aspettando che il sole ritorni.
Piove sul cappello di pelo del pastore
che si passa il braccio sugli occhi,
sul naso, sul volto
e asciuga la pioggia che cade.
Poi, piano, si gira ed osserva:
Piove!
                                                da "Tra il vento e la pioggia"
                                    di E. Benincasa

16/09/11

Essenza....


Il pozzo della scienza.
 Non si può più accettare questo modo di vivere basato prevalentemente sugli oggetti, suppellettili, cose inutili, superflue, che coprono la nostra personalità, bisogna essere e non apparire, consumare ma non bruciare per il solo piacere di piacere ad altri, l'essenziale rimane la meta da raggiungere, piacersi anche con qiualche cosa di non più attuale, piacersi dentro, ascoltarsi per andare Oltre, per una crescita spirituale e quindi interiore, il tesoro è sempre dentro noi, basta avere occhi per vederlo e cuore per sentirlo, l'abulimia di consumo causa una serie di probblemi alle nuove generazioni, ma non solo, anche all'intera società che si accorge che si è sempre più soli e in compagnie virtuali, non ci si guarda più negli occhi per leggerne ogni piccola sfumatura, per annusare l'odore dell'interlocutore, per godere della mimica del corpo, espressione vera del carattere. Non deve essere eccesso di minimal, ed esagerazione in quei pochi pezzi che si hanno nell'appartamento minimal, non bisogna farne una moda, ma un modus operandi, che faccia prendere coscienza all'intera umanità. Quante volte nella storia dell'agricoltura si sono distrutte le eccessive produzioni agro alimentari, pur sapendo che di fame si muore ancora, ma in onore al mercato questo ed altro l'uomo è capace di fare. Abbiamo perso la bussola?, smarrito la strada maestra della nostra vera missione sulla terra; la crescita spirituale.!!!Ai posteri l'ardua sentenza.

11/09/11

I peccati capitali..... La superbia

  
Vogliamo continuare a raccontarvi di una persona sconosciuta.... Leonardo Mazza da Bocchigliero. Il Mazza, come abbiamo già detto in post precedenti, scrisse un testo di rime e prose che merita essere approfondito, conosciuto e anche divulgato, per far conoscere un uomo di cultura d'altri tempi, nato appunto a Bocchigliero intorno al 1830/35, e pubblica questo testo dedicandolo al padre, nel 1862, quasi certamente il padre era notaio e lui studiò a Cariati, presso il seminario. Certo è che, la cultura dell'epoca, consentiva solo a chi aveva ottime capacità, di scrivere in questo modo. Vorremmo farvi conoscere, tra l'altro," i sette vizi capitali" e iniziamo come lui, il Mazza, li ha pubblicati.


La Superbia
Qual uragano, che dai monti altieri
Cala fremendo, e nelle valli amene
Lascia di sue ruine orme, e sentieri;
Qual'onda, che mugghiando altra sen viene
Accavallata su i cerulei campi
Scuotendo i fianchi delle rauche arene,
Qual notte oscura, a cui funesti lampi
                                      Squarciando il seno, e nel notturn'orrore  
Sembra che il mondo abbandonato avvampi;
Tale fra noi quaggiù scese un errore,
Nato nel cielo, ed alla stirpe umana
Cagion di pianto immenso, e di dolore;
E la superbia! Di satan la vana
Cieca lusinga di uguagliarsi a Dio,
Che in sè si ride di una mente insana.
Ove innalzi,Lucifero, il desio?
Di farti un Nume? Oìbò! Vana è l'impresa,
Se nel mare maggior vuol fars'il rio.
Empio! Punisce l'inaudita offesa,
                         Il Ciel, che abbatte la ribella schiera........(continua).

Abbiamo voluto pubblicarne solo una parte per capire, da voi, se vale la pena pubblicarlo per intero, anche perchè alcuni vizi capitali, sono molto lunghi.... vorremo capire, meglio, se possiamo continuare o rinunciarci.
Aspettiamo, anziosi, i vs graditi commenti, le vostre profonde ed intelligenti riflessioni o le vostre acute e pungenti considerazioni.






04/09/11

Settembre... ricordi



Settembre è il mese del mutamento,


 del cambiamento, dei colori tenui, di ombre allungate, di voci sussurrate , di echi dell'estate al mare, di ricordi struggenti, belli e tristi, noi riteniamo settembre il mese della preparazione del corpo all'inverno, mese in cui ci si deve proteggere per i freddi che verranno, per le tristezze che verranno per i ricordi che inesorabilmente affioreranno, e a volte prenderanno il sopravvento. Ma come prevenire tutto questo? Semplice, facendo una cura preventiva di vitamina "C", che tanto protegge da tutti i malalli, cambiare si deve, cambiare si può, con tanta volontà e coraggio, l'uomo deve cambiare per poter crescere e maturare.. noi cresciamo solo attraverso gli altri, che ci permettono di confrontarci ed elevarci. Tutti abbiamo necessità degli altri, e gli altri hanno necessità di noi. L'elevazione è obiettivo dell'uomo per donare all'umanità un contributo immortale, che settembre possa essere il mese del cambiamento, sincero, reale e concretamente tangibile.

02/09/11

Gelosia... di Leonardo Mazza

Avevamo già parlato di un certo Leonardo Mazza da Bocchigliero, ma non è stato sufficente, anche perchè il nostro motto rimane sempre quello...Oltre, ebbene! abbiamo avuto svariate richieste su Leonardo Mazza, e la redazione ha deciso di pubblicare degli inediti assoluti, mai pubblicati sul web, ancor meno su un semplice ed umile blog. Bisogna fare alcune premesse, per meglio apprezzare lo scritto, che risale al 1862, appena un anno dopo l'Unità d'Italia. Questi pezzi, che andremo a pubblicare, devono essere quasi tradotti, perchè non hanno una composizione attuale, ma si rifanno all'italiano parlato in quel periodo. Stiamo cercando di ristampare questo testo dal titolo: "Rime e Prose per Leonardo Mazza da Bocchigliero", testo di oltre 300 pagine, lo riteniamo un capolavoro, fatto di rime e di poemi quasi epici, come testi immortali e pilastri fondanti della nostra meravigliosa letteratura italiana, questo del Mazza è pochissimo conosciuto, vorremmo condividerlo con voi per gustare una lingua che non c'è più, ma rimane nella nostra memoria quale ricordo indelebile delle nostre radici, delle nostre basi culturali,  che hanno necessità di essere, di tanto in tanto, rinverdite, per vivere primavere mai dimenticate..... buona lettura           .(dedicata alla mia compagna)

                                                La Gelosia
Perchè con guisa mesta
 Gemi nel tuo cordoglio,
 Anima mia che al soglio
 Di Dio spiegav' il vol.
Perchè ti opprime, e strugge
 Mortal malinconia?
 La pristin allegria
 Anima mia dov'è.
Ove le notti quiete;
 I sogni tuoi sereni;
 Ove dei canti ameni
 Subito il suon fuggì?
E il tuo compagno assiduo
 Un solo, un sol pensiero
 Troppo tiranno, e fiero
 Dell'Alme struggitor.
La gelosia, tiranna
 Di un'alma innamorata
 Ha tutta dileguata
 La nostra ilarità.
Anima mia, più pace
 Non hai su questa terra,
 Ove t'han mosso guerra
 L'amare, e il sospettar.
Se parla, o guarda, o ride
 Ad altri la tua amante,
 Ti rende palpitante,
 Ti mette nel furor.
E' questo un'infelice,
 Un vivere scontento, 
 Non godi un sol momento
 Di gioia e di piacer.
Dunque chè più si tarda?
 Si lasci, anima mia
 L'amor, la gelosia
 Con esso svanirà. 
                   da "Rime e Prose per Leonardo Mazza da Bocchigliero".