Mercoledì 7 Aprile 2010, verso le 18,00, si è tenuta una pubblica assemblea del comitato cittadino con un solo e unico scopo quello di allargare il comitato a tutti quelli desiderano iscriversi per lottare e protestare.
L’assemblea è stata fissata per domenica 10 Aprile 2010 alle ore 20,00.
Giorno 8 Aprile 2010 su “Calabria Ora”, quotidiano locale, la cronaca della serata riportata a pagina 33 recita: “Qualche piccolo battibecco” , vorremmo invece aggiungere che piccolo non è stato , ma, anzi ancora una volta la politica partitica ha fallito a Bocchigliero in tutte le sue forme.
Infatti è sembrato più un dibattito sulle questioni che non vanno,la minoranza, e su ciò che è stato fatto, la maggioranza. .
Molto si è parlato della casa di riposo “Santa Maria”, che pare possa uscire dal pantano in cui si trova grazie all’ aiuto del Vescovo e del Prefetto di Cosenza Antonio Reffucci.
Ma, andiamo con ordine, il primo a prendere la parola è stato Giovanni Bossio, uno dei promotori della protesta nonché facente parte del comitato, il quale ha ribadito i punti chiave di questa protesta: sanità, lavoro e viabilità ; di seguito sono intervenuti Josè Caligiuri, presidente del locale circolo di AN e forse futuro Presidente del PDL di Bocchigliero, che, con spigliata dilaettica ha anche lei ribadito l’abbandono in cui versa il paese Silano, poi è stata la volta di Raffaele Grillo, meccanico, anche lui membro del comitato che ha, con parole semplici, spiegato il motivo della riunione ,e cioè, quello di rendere pubbliche le assemblee per essere certo che domani nessuno potrà dire: “Io non sapevo”,dando infine l’appuntamento a domenica 10 aprile alle ore 20,00 per poter allargare il comitato e programmare il da farsi.
Poi è stata la volta di Giuseppe Santoro , capogruppo della minoranza, che ha sottlineato le incompiute, gli errori dell’ Amministrazione e lo scempio di piazza Arento; le pietre che proprio di stare ferme non ne vogliono sapere .
Dunque prende la parola il Sindaco De Vincenti che risponde punto per punto alle accuse che gli sono state mosse.
A questo punto la parola passa a Pino Jannelli, che attacca, con ferma decisione, il Sindaco, dopo essersi allontanato dall’assemblea, Jannelli, incomincia una forte e accesa discussione con il Sindaco .
L’assemblea si è dunque conclusa con offese , anche pesanti, che ledono il buon nome di un’intera popolazione.
Noi vogliamo solo ribadire la nostra proposta e aggiungere; che cosa ci interessa di piazza Arento, se
nessuno fra qualche anno potrà camminarci sopra?
La nostra è una proposta contro nessuno, ma per il bene di tutta la cittadinanza e ha i seguenti punti :
1)Dimissioni della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale
2)Lista unica con tre punti chiari e realizzabili per i quali tutti e, ribadiamo tutti,oggi devono lottare
3)Un posto di primo Soccorso 118
4)Lavoro
5)Viabilità
Certi che rifletteremo su questo.
Meditate gente meditate. (L'uccelo nella foto è un rarissimo caso di cornacchia albina)