03/11/13

Romanzo Storia e sangue.



Torre Normanna

Roberto il Guiscardo e Sichelgaita
alla corte di Salerno


Non pensiamo che si vive di solo pane, di cose materiali, futili, a volte inutili, che hanno poco peso sulla nostra psiche, sulla nostra mente. Invece rivestono un ruolo importante i sentimenti, le emozioni che, possono nascere da cose piccole, semplici e per molti inutili, ma non per noi, riteniamo che le cose semplici siano le migliori, che la natura sia gran maestra e che quotidianamente ci insegna tante piccole cose, bisogna saperle coglierle, e noi ci proviamo. Queste considerazioni hanno uno scopo ben preciso: quello di farci riflettere, pensare e anche agire. Non è più tempo di rimanere spettatori, ma di essere attori del proprio futuro e del futuro delle generazioni che verranno, senza dimenticare il passato e senza trascurare la storia che ci hanno tramandato e quello che realmente è accaduto. Ma questo preambolo per raccontarvi e recensire un libro, un romanzo storico di una principessa e Roberto il  Guiscardo, Normanno, grande condottiero e stratega di guerra. La principessa si chiama Sichelgaita o semplicemente Gaita. Il libro narra la storia di questa bellissima principessa Longobarda che viveva a Salerno, e qui si innamora di un giovane di S Marco Argentano.  Ma il rango elevato della donna non permise questo amore, ma dovete leggere il libro, se riuscite a trovarlo. "Il normanno Roberto il Guiscardo e la principessa Sichelgaita"  wikipedia./Sichelgaita
"Storia di amore a morte" di Walter Bruno editore "Legenda". E' necessario conoscere da dove veniamo per sapere dove andiamo. Roberto il Guiscardo è stato un grande condottiero Normanno, conquistò le terre del sud e per primo la provincia di Cosenza, nella Calabria Citra. Noi calabresi abbiamo avuto tante dominazioni, ma i Normanni fecero cose che nessuno fece e ebbero la capacità di coinvolgere la gente del posto, integrandosi con le popolazioni locali.
Tra i protagonisti risalta, prepotentemente, la figura di un personaggio forte e coraggioso, gigantesco, stratega insigne anche se analfabeta, è uno dei numerosi fratelli della famiglia di Hauteville,  Altavilla  è Roberto detto il Guiscardo (il furbo, l'astuto). L'autore ha appreso da un vecchio manoscritto, trovato dopo la morte della principessa Sichelgaita, è capitato, fortunatamente, tra le sue mani, la passione che ha travolto i due innamorati. E' una storia dolce ed amara molto simile a quella di Paolo e Francesca e di Giulietta e Romeo, storia che, anch'essa, si conclude con un finale altamente drammatico.
Calabria Citra