Noi vorremmo porre alcune domande a chi ha deciso di scendere in campo, a chi vuole partecipare e dire la sua,con proposte, progetti, idee nuove, programmi per un futuro migliore, che possano scuotere le città, i paesi, l'Europa intera, e si , noi vorremmo una scossa, uno scatto di orgoglio, un vero cambiamento di rotta. Vorremmo che la cosa pubblica fosse gestita in modo oculato e che si guardasse con più attenzione alle future generazioni, per lasciare almeno un segno del passaggio delle nostre generazioni. In tanti si stanno preparando per scendere nell'agorà, in campo per dire la loro. Anche per l'Europa, il rinnovo del parlamento europeo, c'è gran fermento, anche perchè, in Francia alle ultime comunali la Destra ha avuto un forte incremento di voti e questo fa tremare la sinistra europea, e le analisi di voto, sui risultati francesi, si sprecano; voto di protesta, ondata xenofoba di estrema destra e chi più ne ha più ne metta. Anche in grossi centri e città capoluogo, si vota per il comune e si stanno preparando anche per le prossime regionali. Certamente le poste in gioco non sono allettanti, molti comuni sono in dissesto finanziario e con debiti fuori bilancio, altri hanno serie difficoltà a far fronte alle esigenze crescenti dei cittadini. Candidarsi è una missione, quasi una passione, occuparsi concretamente dei bisogni dei cittadini e avere idee chiare, per uscire dalla palude in cui l'intera Italia si trova è un'opera da fare con passione e forza, con convinzione, coraggio e un pizzico di follia. A quelli che si candidano, sia in un grosso centro o città, oppure un piccolo paese o borgo, vorremmo chiedergli; quali le ragioni o la ragione che lo ha spinto a candidarsi. Quale programma, in caso di vittoria, e quale opposizione, in caso di sconfitta. Queste domande, con le dovute risposte e non altre, per noi, sono sufficiente per comprendere e conoscere i candidati, e decidere per chi votare. Molte le alleanze per opportunità politica e tante per opportunismo, per vincere a tutti i costi. Non sarà facile governare in questo clima di odio e di vendetta, di rabbia e antichi rancori, perdendo di vista, ancora una volta, il vero e unico attore principale: il cittadino, che sta diventando un suddito, alla mercè del politico di turno, cittadini riappropriamoci dei nostri elementari diritti, non lasciamoci schiacciare quel briciolo di dignità, che potrà essere da fulcro per un riscatto sociale, morale e politico di chi ancora crede in questo nostro paese, città o nazione.
27/03/14
Campagna elettorale.
Noi vorremmo porre alcune domande a chi ha deciso di scendere in campo, a chi vuole partecipare e dire la sua,con proposte, progetti, idee nuove, programmi per un futuro migliore, che possano scuotere le città, i paesi, l'Europa intera, e si , noi vorremmo una scossa, uno scatto di orgoglio, un vero cambiamento di rotta. Vorremmo che la cosa pubblica fosse gestita in modo oculato e che si guardasse con più attenzione alle future generazioni, per lasciare almeno un segno del passaggio delle nostre generazioni. In tanti si stanno preparando per scendere nell'agorà, in campo per dire la loro. Anche per l'Europa, il rinnovo del parlamento europeo, c'è gran fermento, anche perchè, in Francia alle ultime comunali la Destra ha avuto un forte incremento di voti e questo fa tremare la sinistra europea, e le analisi di voto, sui risultati francesi, si sprecano; voto di protesta, ondata xenofoba di estrema destra e chi più ne ha più ne metta. Anche in grossi centri e città capoluogo, si vota per il comune e si stanno preparando anche per le prossime regionali. Certamente le poste in gioco non sono allettanti, molti comuni sono in dissesto finanziario e con debiti fuori bilancio, altri hanno serie difficoltà a far fronte alle esigenze crescenti dei cittadini. Candidarsi è una missione, quasi una passione, occuparsi concretamente dei bisogni dei cittadini e avere idee chiare, per uscire dalla palude in cui l'intera Italia si trova è un'opera da fare con passione e forza, con convinzione, coraggio e un pizzico di follia. A quelli che si candidano, sia in un grosso centro o città, oppure un piccolo paese o borgo, vorremmo chiedergli; quali le ragioni o la ragione che lo ha spinto a candidarsi. Quale programma, in caso di vittoria, e quale opposizione, in caso di sconfitta. Queste domande, con le dovute risposte e non altre, per noi, sono sufficiente per comprendere e conoscere i candidati, e decidere per chi votare. Molte le alleanze per opportunità politica e tante per opportunismo, per vincere a tutti i costi. Non sarà facile governare in questo clima di odio e di vendetta, di rabbia e antichi rancori, perdendo di vista, ancora una volta, il vero e unico attore principale: il cittadino, che sta diventando un suddito, alla mercè del politico di turno, cittadini riappropriamoci dei nostri elementari diritti, non lasciamoci schiacciare quel briciolo di dignità, che potrà essere da fulcro per un riscatto sociale, morale e politico di chi ancora crede in questo nostro paese, città o nazione.
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