14/06/16

Amministrazione di Bocchigliero, Grazie!


                                                                   


Sentiamo la necessità di ringraziare questa Amministrazione Nuova (Due anni da poco compiuti) per le ultime iniziative intraprese per arricchire il nostro modesto bagaglio culturale.
Infatti, l'Amministrazione, ha promosso un momento di riflessione ed azione, nel voler tentare di dare vita, o rivitalizzare la tanto agognata e importante Biblioteca Comunale, facendosi promotrice di "Dona un libro", noi ci auguriamo che i libri già esistenti siano stati ritrovati, e collocati nella nuova sede della Biblioteca (Palazzo Tucci) intitolata all'insegnante elementare Michele Vincenzo.
Non conosciamo gli esiti di questa brillante ed entusiasmante iniziativa! saremmo felici di conoscere i risultati di tale iniziativa, Qui, però, all'Amministrazione,chiediamo come, da domani, dovremmo chiamare "Palazzo Tucci"; Pinacoteca?  Biblioteca? o laboratorio di arte e lavori vari?



Inoltre l'Amministrazione ha dato vita ad un incontro con tutte le scuole di ordine e grado, per educare alla lettura, promuovendo e regalando ai ragazzi, il libro di racconti di un autore, romanziere locale;  Rocco Viola
Questo veramente ci riempie di gioia, anche perchè abbiamo, in tempi non sospetti, proposto e anche realizzato queste cose.,del resto non ci chiameremmo "BocchiglieroOltre".
se non guardassimo un po più il la del nostro naso, e a chi ancora avesse dei dubbi sulla bontà e sincerità delle nostre iniziative, siamo sempre disponibili per un confronto sulle idee e su progetti concreti e realizzabili.
Questo in risposta a chi si meraviglia che non facciamo politica, questi cari ed egregi signori, ci devono spiegare se questa non è POLITICA  e sguardo rivolto al bene comune, cos'è?
Questi Signori, hanno fatto politica tutta la vita, e neanche adesso si rendono conto dei loro insuccessi, delle loro incapacità e della loro poca lungimiranza, questi politicanti devono farsi da parte e riflettere sui danni irreversibili che hanno procurato ad intere comunità.
Loro, i politicanti, si sentono la verità in tasca, si sentono quasi dei consiglieri, dei saggi e dei politici navigati.
Invece lo fanno per cercare, almeno adesso, di fare qualcosa di utile per la collettività, a volte, sposano teorie assurde, e ne sono così convinti che niente e nessuno potrà convincerli del contrario.
Cari politicanti, di lungo corso, vi supplichiamo di dare spazio a quanti hanno nuove e brillanti idee, che possono far risollevare le sorti di borghi ormai spopolati quasi del tutto.
Inoltre non lamentatevi se si è creato questo clima di odio e di vendetta, la colpa è anche vostra.
Anzi la colpa è principalmente vostra, politicanti, anche perchè avete trovato terreno fertile, avete trovato elementi che siete riusciti, spesso, ad abbindolare a chimere che non hanno senso, avete fomentato battaglie contro i mulini a vento, come faceva Don Chisciotte della Mancia.
Il vostro tempo speriamo sia passato, ma i ritorni di fiamma ci sono sempre, speriamo bene.






Resp.Blog Piero Benincasa

1 commento:

  1. Leonardo Aiello16/6/16 11:10 PM

    Piero, la piccola biblioteca comunale l'hanno ricostituire i giovani impegnati nel Servizio Civile a Bocchigiero. L'ho constatato personalmente entrando per caso nel palazzo Tucci. Non so se hanno finito il lavoro, ma già' è una gran cosa rivedere in ordine il materiale cartaceo che era stato abbandonato in qualche sottoscala. Mi sono complimentato con i giovani, anche perché io ho sempre pensato che non basta parlare, occorre fare. Per quanto riguarda i politicanti, non so se la tua critica è rivolta anche a me. Rispetto le tue opinioni,ma io non mi sono mai sentito un politicante, piuttosto un militante DC e di questo ne vado fiero. Ho svolto il ruolo di amministratore comunale che è qualcosa di diverso e di più impegnativo rispetto al "politicante". E tale ruolo l'ho svolto con grande impegno e dedizione, con notevole passione e disinteressatamente; con il grande senso di responsabilità che deve possedere chi amministra i beni pubblici. L'Italia, dal 1948,è una Repubblica e gli amministratori se li sceglie il popolo attraverso il voto. E da allora è sempre stato così. Tutti hanno diritto di voto e chiunque può candidarsi. Poi, lo scontro, il confronto, la discussione, la critica, l'opposizione, la maggioranza, sono il sale e l'essenza della libertà e della democrazia. Mi dispiace che tu non hai mai pensato di metterti in gioco, per amministrare il nostro Comune. Sono certo che avresti potuto dare un grande contributo anche in direzione di quello che per te, ritengo sia una passione, cioè la CULTURA. Ma fai ancora in tempo. Io quello che potevo dare l'ho già dato. Anche troppo e a dismisura, tanto che oggi ne piango le conseguenze in termini di salute.

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