25/05/16

Coerenza!



Sbraitare, urlare, essere convinti di essere nel giusto è, senza dubbio, l'ipocrisia di tanti, di quanti gridano allo scandalo i fatti successi agli altri e dimenticano, con facilità, il loro passato.
Aspettano, questi ipocriti, che giri le spalle per pugnalarti senza ritegno e contegno, e poi si chiedono il perchè, oppure cosa gli ho fatto...ipocriti.
Ipocriti si nasce, per genetica e per modo di essere, tanti affollano la nostra terra, la Calabria, terra di contrasti e di falsi profeti, di artisti improvvisati, di saputelli per presunzione, di falsi esperti e conoscitori di argomenti che mai hanno approfondito.
Tu, non sentirti chiamato in causa, nessuno ti vuole mettere al centro.
Non deve sfiorarti minimamente il pensiero.
Il nostro è un ragionamento generale e non mirato, quando dobbiamo mirare ad un bersaglio, noi, lo facciamo a viso scoperto, senza nomi e nomignoli inverosimili.
Non ci nascondiamo dietro un dito, o dietro una carica imposta e mai veramente voluta,
Noi avevamo, in tempi non sospetti,fatto delle proposte, attraverso il Blog ma non solo, il nostro coordinatore Resp., Piero Benincasa, aveva fatto delle proposte, sia a questa Nuova Amministrazione che alla Pro Loco Bocchigliero.
Proposte che, a noi della redazione, ci sono parse opportunità perse, per stupidi atteggiamenti nei confronti di Piero Benincasa, e solo per fatti personali.
Siamo certi che le idee vanno sviluppate con atteggiamenti scevri da qualsiasi ombra, da ogni sorta di interesse personale e soprattutto che non siano lontane dal bene comune, e cioè, che siano per tutta la collettività.
Certamente i fatti personali possono incidere, ma non bisogna avere due pesi e due misure, come fanno gli ipocriti.
Questi non solo non hanno coerenza, in quello che fanno, ma sono egocentrici, opportunisti, cattivi e a volte infami.
Noi non siamo per i proclami urlati, o  per una retorica trita e ritrita, e ancora non seguiamo false chimere e progetti ormai obsoleti, i tempi sono cambiati, gli strumenti sono mutati, e con essi è mutato l'essere umano, cercando di adeguarsi ai mutamenti tumultuosi e a volte spietati, verso chi crede di avere la verità in tasca, o quelli che non mutano con il passare impietoso del tempo, ci sentiamo pionieri consapevoli di sapere che: " chi vuol essere lieto sia, di doman non v'è certezza".
Parco Nazionale Sila, Lago Cecita(cs)
Rinnovare, spesso, è sintomo di nuovo, ma non sempre, anzi spesso si usa la parola nuovo per coprire vecchi scheletri che, dirompenti, si presentano a chiederti il conto, e questo conto, il più delle volte, è salatissimo, perchè è in gioco il più importante dei valori; la dignità
Questa, la dignità, quando si è persa è assolutamente impossibile riacquistarla, o riaverla, 

Red. Blog 
Ivan Caputo.






13/05/16

Perchè?









Spesso ci chiediamo il perchè e spesso non abbiamo risposte ai mille perchè che ci seguono, il perchè è uno dei veri cardini della curiosità, dell'intelligenza, della voglia di conoscere.
Un tempo c'era il libro dei " I mille perchè", dove erano contenute le risposte ai perchè degli adolescenti, dei bambini curiosi e avidi di conoscere.
Oggi tutto questo è scomparso, non esiste più, oggi tutti si affidano alla rete, parziale, forviante e a volte sbagliata, le vere risposte, che tutti noi cerchiamo, non si trovano nella rete, ma nelle pieghe del sapere, del conoscere ogni minimo dettaglio.
L'informazione è abbondante ma parziale, spesso ci facciamo prendere da vere e proprie "bufale", falsità, che in rete sono più del settanta per cento.
La strada rimane il confronto; schietto, sincero e scevro da secondi fini, la lettura rimane il capo saldo della conoscenza, il nostro cervello è un muscolo,  per questo va esercitato e arricchito, si, arricchito di verbi, aggettivi, sostantivi e tutto quello che compone un corretto ragionamento che abbia un inizio e una fine.
Oggi non è più importante comunicare, ma è indispensabile comunicare in maniera corretta, con semplicità e con un buon uso della nostra meravigliosa lingua, spesso bistrattata, storpiata da carenza di aggettivi e di una minima consecutio temporum.
Per comunicare, in maniera corretta, è necessario conoscere correttamente gli argomenti che si trattano e comunicarli in corretto italiano se, poi, abbiamo la capacità di arricchire il nostro ragionamento di aggettivi, esempi e sostantivi, questi rendono ancor più l'idea, è ancora meglio ne semplificano il senso.
C'è chi invece è riuscito ad affermare che aggettivare è inutile, forse perchè questi illustri galantuomini, non hanno mai letto, non hanno mai cercato la luce della conoscenza leggendo e afferrando l'essenza del sapere, anche grazie agli aggettivi.
Molte volte scrivere, senza arricchire la scrittura di sostantivi e aggettivi idonei, è come spogliare un albero dalle foglie in piena estate.
La scrittura, per essere compresa, è complessa, spesso ci si illude che gli altri leggendoci capiscano, comprendono ciò che vogliamo dire, niente di più sbagliato, manca il confronto per comprendersi veramente, spesso si scrive senza avere il buon senso e la modestia di leggere e rileggere; a se stessi o a qualcuno, ciò che abbiamo scritto.
Ma questo può farlo chi ha rapporti con tante persone, chi vive in maniera libera e sincera, chi è umile e consapevole che gli errori, nella scrittura, sono sempre in agguato, certamente chi non usa questi minimi parametri non dovrebbe neanche iniziare a scrivere.
Certamente non è semplice tutto questo, richiede una buona conoscenza dell'italiano, con tutto quello che comporta; continuare a leggere e a confrontarsi, senza presunzione, senza egocentrismi beceri e assurdi, senza illudersi che abbiamo la verità in tasca.
In rete, oggi, si legge di tutto e di più, ma i siti più cliccati rimangono i siti porno, anche perchè, ancora, la nostra Nazione non ha acquisito quell'evoluzione civica della lettura, siamo tra i paesi europei che legge meno.
C'è un grande lavoro da fare, partendo dalle scuole, educando i più piccoli alla lettura, alla cultura e al confronto anche aspro, ma sincero e costruttivo.
Noi da tempo insistiamo su questo, e anche se il nostro tentativo è una goccia, siamo sufficientemente soddisfatti del nostro contributo.
Ci auguriamo che si possa intraprendere la strada maestra e percorrerla in maniera dignitosa.





Red. Blog

Romualdo Alimena


11/05/16

Avere è potere!....Volere è potere!




Da tempi memorabili tutti quelli che hanno posseduto, quasi in maniera automatica, hanno voluto il potere.
Hanno desiderato, più di ogni altra cosa materiale, il potere di decidere, il potere di legiferare, il potere sulla divisione dei beni comuni, il potere sulle masse, il potere di arraffare tutto ciò che gli capitasse a tiro.
Il vecchio e saggio Andreotti, grande stratega e statista, soleva spesso dire "Il potere logora chi non c'e lo ha".
E' nella natura umana avere, possedere e accumulare, anche se questo spesso si trasforma in avarizia, cattiveria e chiusura in se stesso, per rimanere soli.
La letteratura è piena di questi esempi, tra tutti ci tocca ricordare; "La roba" di Giovanni Verga e "L'avaro" di Moliere.
Anche la cinematografia è ricca di film su gli  avari.
L'uomo ha, dentro se stesso, quasi una mal formazione genetica, ma i tempi stanno cambiando, lontano e quasi inpercettibile c'è la luce di un nuovo mondo, dove tanto deve cambiare, dove ancora il percorso è in salita, le coscienze dovranno maturare; verso una crescita culturale e morale, dove la solidarietà deve essere un valore di condivisione reale e non si può costruire muri arredati di filo spinato, dopo quello che l'Europa ha subito con i totalitarismi, non è il caso che ci si comporti in modo repressivo, ma al contrario c'è da selezionare le migliaia di uomini, donne e bambini che fuggono dalle guerre.
Attenzione e severi controlli, è un suggerimento che vorremmo dare, c'è, in atto, un mutamento veloce delle coscienze, del modus operandi, del comportamento quotidiano.
Pasolini, che non va mai dimenticato, nelle sue citazioni, nei suoi ragionamenti intorno al mondo che scompare, le periferie, c'è una perdita di valori e di dignità.


Penso che sia necessario educare
le nuove generazioni al valore
della sconfitta.
Alla sua gestione.
All'umanità che ne scaturisce.
A costruire un'identità capace di
avvertire una comunanza di
destino, dove si può fallire e
ricominciare senza che il valore e la 
dignità ne siano intaccati.
A non divenire uno sgominatore sociale, a non passare
sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti,di
prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta,
che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci
il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell'apparire,
del diventare.
A questa antropologia del vincente preferisco di gran
lunga chi perde.
E' un esercizio che mi riesce bene.
E mi riconcilia con il mio sacro poco.

                      Pier Paolo Pasolini


Resp. Blog
Piero Benincasa




04/05/16

Tempo, Ricordi e verità!!





Il tempo, inesorabile e inarrestabile, passa e niente di nuovo all'orizzonte, anzi le cose sembrano peggiorare.
In un nostro post, di qualche tempo fa, poco più di un anno, dicevamo di essere caduti dalla padella alla brace, che maggioranze ed opposizioni si sarebbero scontrati su i mezzi più moderni di comunicazione (facebook), ma vorremmo ricordare che esistono anche altri social network, come twitter, instragram e tanti altri.
Inoltre, dicevamo che questa  Amministrazione Nuova di Bocchigliero, si sarebbe avvitata su se stessa, che per motivi economici, e per incapacità progettuale, non avrebbe partorito nulla, neanche un'idea che potesse aggregare, far riflettere e perchè no far crescere dal punto di vista sociale e culturale questo lembo di terra che non riesce a scrollarsi, dal DNA, ataviche convinzioni, che ci si facesse consigliare da vecchi e non intelligenti elementi, che il nostro collaboratore, sig. Ivan Caputo,(Vedi ultimo post) identifica come giocolieri o mezze cartucce.
Il carrozzone degli enti locali ne è pieno, e lo stiamo vedendo in questi giorni.
Tanti Amministratori vengono corrotti, e si prestano a giochi di potere che ledano la dignità dei (sudditi) cittadini, per fortuna qualcuno lo arrestano, che poco possono fare, i sudditi, se non indignarsi e prendere atto che in questo modo non si può continuare, che hanno ridotto la politica Amministrativa a mero interesse e torna conto personale,
a scontro frontale tra maggioranza e opposizione, senza esclusione di colpi.
Tutto questo sta succedendo ad un livello molto basso, sono comportamenti che ledano la dignità di chi li ha votati, ma  non solo, offendono i luoghi e la storia, sottovalutando che non è più concepibile attaccarsi a cavilli burocratici e chimere che non reggono, c'è sempre più consapevolezza, tra i sudditi, di ciò che si produce, e in questo periodo nulla appare all'orizzonte, se pur corto, nulla è in cantiere per poter essere sviluppato, se dalla Minoranza non provengono idee, lo stesso è per la Maggioranza, che, anzi, riesce a dividersi quasi su tutto, non riuscendo a sviluppare, neanche, le idee del programma elettorale, ormai dimenticato e forse seppellito per sempre.
Ma non c'è da preoccuparsi, il tempo è un grande maestro; per testare le affermazioni del passato, per rendersi conto che la verità emerge con violenza inaudita, non guardando l'interesse di parte, o la rabbia e le frustrazioni del passato, dimostrandoci che non solo le bugie hanno le gambe corte, ma che lavare la testa all'asino è inutile, perchè si perde sia l'acqua che il sapone e, in questi periodi di lotta agli sprechi, ne abbiamo bisogno.
Come redazione avevamo preso degli impegni, con questa Amministrazione Nuova, che per varie ragioni non abbiamo potuto onorare, certamente per ragioni che non riguardano la capacità di realizzarli, ma per una forma di bigottismo e cattiveria genetica, per non aver elaborato e accettato alcune cose del passato, (sic) siamo certi che la forza di alcune idee avrebbero risollevato le sorti di questo borgo, dove per fortuna si parla di randagismo, che ogni giorno perde tempo ad inseguire inutili chimere, marosi che la porteranno alla deriva morale, sociale e culturale. o forse è già alla deriva?
"Mettete fiori nei vostri fucili"
Queste sono, altre, visioni di un domani che verrà, e solo il tempo potrà fare emergere la verità.



Resp. Red. Piero Benincasa