16/12/12

Natale?

Alba di Dicembre in Sila
La Sila.
Il Natale è alle porte , ma l'aria natalizia è lontana, la gente è, seriamente, preoccupata di quello che succederà, di come sarà il futuro dei loro figli e come si risalirà la china. Siamo sottoposti ad un continuo tam tam di depressione economica e morale, sembra non esserci via d'uscita a questo stato di cose. Ma le risposte stanno nella gente, nel popolo. Possiamo decidere cosa fare, abbiamo l'obbligo morale di rispondere a questo sfacelo di sistema, a questa fobia collettiva che continua a essere padrona delle nostre vite. Non dobbiamo più credere nelle false promesse, non dobbiamo credere agli specchietti delle allodole, ai richiami delle sirene, non dobbiamo essere portatori di voti per arrampicatori sociali e gente senza scrupoli, che mira all'interesse personale, che plagia le coscienze e sfrutta i bisogni della povera gente, E' tempo di credere nei progetti concreti e realizzabili, alle cose possibili, alla vera politica del fare, che passa attraverso una concreta progettazione compatibile e fattibile. Attraverso questo strumento cercheremo di individuare le strade possibili e non crediamo a quanti, negli anni, hanno voluto farci vedere altre verità. Sentiamo che la politica va rinnovata, che bisogna riallacciare il rapporto tra politica e società civile, ma questi signori dov'erano, non erano forse loro a governarci?, e allora, non abbiate nessuna remora, non credete più a queste storie false, a questi personaggi che hanno fatto il loro tempo, che hanno preso troppo dal popolo, e un giorno dovranno restituire. Vorremmo mettervi in guardia e farvi guardare con rinnovato slancio al vostro futuro e al futuro dei vostri figli. Auguriamo a tutti un sereno e felice Natale, e che possa portarci una vera serenità del cuore.

13/12/12

Anteprima Quaderni "Sostantivo Calabrese"


Unica foto di Don Giuseppe Scafoglio, pubblicata due volte, ma con diciture diverse, solo in una di queste si dichiara essere Don Giuseppe

Non era passato tanto tempo,dalla morte di mio padre, che mi sono imbattuto in un illustre personaggio, questo non ha cambiato i miei obiettivi, ma li ha accelerati e focalizzati, in poche parole ho, insieme ad alcuni amici, ritenuto  giusto non far disperdere tanto materiale di un illustre calabrese, anzi un bocchiglierese che ha portato in alto il paese natio.."Vucchigliari"(Bocchigliero). Ma come? Semplicemente pubblicando articoli su importanti riviste di respiro Europeo. Don Giuseppe Scafoglio nasce a Bocchigliero nel mese di giugno del 1882, esattamente 11/6/1882, da Benigno e da Filippelli Maria Vittoria. Muore a Bocchigliero il 29/ Luglio 1936, in circostanze che oscillano dal suicidio, all'omicidio fino ad arrivare alla morte accidentale. Don Giuseppe, dopo aver conseguito la laurea in lettere nell'Aprile del 1913,e in quello stesso anno esattamente a Luglio diploma di magistero in storia e geografia e anche il diploma di filosofia, tutto all'Università di Napoli, si dedica al suo primo lavoro che pubblicherà nell'ottobre del 1916 a Bari,"Bocchigliero e Santa Maria Di Gesù". Il libro tratta del rapporto profondo che c'era tra gli abitanti di Bocchigliero, e Santa Maria di Gesù. La profonda fede dei Bocchiglieresi nei confronti della Vergine, e Don Giuseppe vide un rapporto stretto, tra la nascita del paese e la costruzione della prima chiesa, e in questo libro, non più di ottanta pagine, vi sono delle notizie molto interessanti su Bocchigliero, in maniera particolare sulla sua fondazione, l'autore ritiene che Bocchigliero sia stata fondata qualche anno dopo l'anno Mille,ma dovete leggere tutto il libro per meglio capire come si arriva a questa data . Ma Don Giuseppe non si ferma a questo libro. Comincia, da allora, a girovagare per l'Italia, insegnò, anche, a Casal Monferrato, dove comincia a scrivere articoli storico-geografici sul " Corriere di Casale", rivista con articoli non firmati, e per questo motivo non sono stati da noi rintracciati, per il momento,ma sono gli unici articoli che mancano alla nostra ricerca. Don Giuseppe scrisse su impotanti riviste; Folklore Italiano, diretta da Raffaele Corso, illustre personaggio calabrese e prof. di Antropologia dell'Universita Orientale di Napoli, autore di libri e trattati sulla civiltà contadina in ogni dettaglio, Corso partecipò attivamente,come referente della Calabria, alla prima mostra di Etnografia Italiana che si tenne nel 1911, e da quel momento diventa strettissimo collaboratore di Lamberto Loria.Non dal 1911, ma dal 1926 R.Corso diventa amico di Don Giuseppe. Don Giuseppe scrisse, anche, su "Enotria", e qui ci corre l'obbligo di ringraziare la responsabile dell'archivio di "Enotria",e non possiamo dimenticarci del prof. Massimo Catellani di Reggio Emilia, che ha contribuito in maniera determinamìnte al ritrovamento di alcune conferenze di Don Giuseppe, nei 10 anni di insegnamento a Rimini, dove concluse la sua carriera. A tale proposito, ci sembra giusto ricordare che abbiamo rintracciato una lettera di un prof. di lettere di Rimini, tale Otello Pasolini, il quale cercava, nel 1986, notizie sul suo prof. di latino e storia, Don Giuseppe Scafoglio. Quella lettera fu la conferma che, come bocchiglierese, mi corresse l'obbligo, ci corresse l'obbligo, di ricercare notizie sulla vita e anche sulla morte di questo personaggio controverso, ma certamente un uomo di gradi passioni e di vasta cultura. La mia ricerca parte da molto lontano,infatti, oltre dieci anni fà rilessi la prefazione della prima edizione dei "I MILLE PROVERBI CALABRESI" di Emilio Benincasa, mio padre, e nella parte finale dice "Innovazione di rilievo, nel presente volume, è l'uso della lettera"K" che ritengo pungolo di ricerca per chi scrive in dialetto calabrese, per due ragioni: una perchè la nostra Calabria è stata la Magna Grecia, ed i Greci hanno la K nel loro alfabeto; l'altra per averla riscontrata a pagina 301 dell'VIII volume della summensionata enciclopedia(Treccani), che tratta del dialetto calabrese". E' stato un vero pungolo, per me, e da quel momento ho iniziato, insieme ad altri amici, a ricercare l'uso della lettera "kappa" nel dialetto calabrese. Ovviamente sono partito dalla Treccani, nota enciclopedia Italiana,  http://www.treccani.it/Portale/   ed esattamente dalla pag. 301 dell'VIII volume, dove sono andato, attentamente, a leggere ciò che c'è scritto. Mi sono imbattuto in personaggi che oggi sono sconosciuti, ai più, ma all'epoca erano note personalità culturali nel campo dei dialetti Italiani, Francescor Scerbo di Marcellinara(cz) ,ridente cittadina a 15km da Catanzaro,con poco più di 2000 anime, non è stato semplice avere una copia analitica del 1886, di “ Studio sul dialetto Calabro con dizionario” poi, ho avuto l’onere e l’onore di incontrare “Fonetica del dialetto cosentino", studi e ricerche del Prof. Angelo Gentile, nacque a S. Fili il 28 Dicembre 1867 e mori a Cerisano il 14 Novembre 1938, inoltre ho iniziato a studiare il nostro dialetto, e durante questa fase ho conosciuto un personaggio che scriveva in dialetto bocchiglierese, questo è Don Giuseppe Scafoglio......non solo scrive in dialetto calabrese, usando la lettera "K",ma scrive anche in Italiano e a livello nazionale, inoltre nasce in me, e in un numero sempre crescente di persone e amici, non solo di Bocchigliero, una grande passione, tanta curiosità e molto mistero. Da questo momento inizia una nuova ricerca,non perdendo di vista la "kappa", questa volta ci concentriamo su questo personaggio che, ha scritto tanto e non solo in dialetto. Ma andiamo per ordine, mentre mi trovavo a Bocchigliero un caro amico, Domenico Fontana, artista, pittore, scultore e grande ricercatore delle tradizioni, degli usi e i costumi, in una sola parola un grande appassionato del passato, delle radici, e con una grande voglia di trasmettere ad altri tutto questo, l'amico "Baffuto",(Domenico Fontana) negli anni ha raccolto documenti, foto e ha preparato,inoltre, diversi librettini, anche video, per documentare la storia del passato del nostro borgo, e da pochi giorni ha pubblicato un libretto sulle chiese di Bocchigliero e non solo, anche dei monasteri e degli ordini religiosi che negli anni Bocchigliero hs ospitato, mi fece vedere questo quadernino fotocopiato" Forme del sostantivo Calabrese", di Don Giuseppe Scafoglio, dove c'è l'uso della "K". Questo piccolo librettino, riuscì a far nascere in me una fortissima curiosità,ovviamente, che ben presto si trasformò in passione, a volte ossessiva. Il culmine, di questa ricerca, lo raggiusi quando ebbi la fortuna di incontrare il Prof. Domenico Scafoglio, Ordinario di Antropologia Culturale dell'Università di Salerno (Fisciano). Con il prof. Domenico Scafoglio, dopo diversi colloqui telefonici e uno scambio fitto di documenti, ci siamo incontrati all'Università di Fisciano(sa), dove sono stato sottoposto ad una serie di domande inerenti la mia ricerca su Don Giuseppe Scafoglio, i Docenti del dipartimento di Antropologia Culturale, erano curiosi di conoscere i metodi di ricerca dei documenti e articoli, da me rinvenuti in giro per l'Italia. E' venuto fuori che ciò che mi ha spinto in questo lavoro è stata la passione per la ricerca della lingua madre; il dialetto. Finalmente siamo giunti alla pubblicazione dei lavori scritti da questo sconosciuto, per i più,e siamo orgogliosi di presentarlo a tutti i bocchiglieresi, vicini e lontani. Non sapevamo come poter iniziare questa pubblicazione, ma poi l'aiuto c'è arrivato propio dall'analisi di tutti gli articoli e le conferenze di Don Giuseppe Scafoglio. Abbiamo ritenuto giusto partire dai quattro quaderni "Forme del sostantivo Calabrese", che sono stati determinanti per la ricerca globale di tutte le opere di Don Giuseppe. Sono dei quaderni che sono stati scritti in anni diversi ma,insieme, compongono un lavoro meticoloso ed esaustivo per lo studio del sostantivo bocchiglierese e non solo. Nei quaderni ci sono dei giudizi autorevoli sul lavoro di Don Giuseppe Scafoglio, giudizi che ci consentono di tracciare un profilo delle conoscenze culturali del nosto compaesano. Non va dimenticato che alcuni dei suoi testi, sono stati già ripubblicati, e sono serviti, grazie all'insegnante Giuseppe Scigliano, a restaurare le chiese di Bocchigliero, anche se Don Giuseppe non aveva un buon rapporto con il clero di Bocchigliero........... continua

27/11/12

Metafore.



Tutti, nel corso della nostra esistenza, veniamo messi alla prova, e il più delle volte non superiamo queste prove, non aspettiamo che la piena  passi, non ci pieghiamo come il giunco........che, alla forza dell'acqua risponde con una fantastica reazione, quasi ad assecondare la forza dirompente dell'acqua. Non si può essere travolti dalla furia della sventura, dall'evento negativo, inaspettato e dirompente nelle nostre vite, c'è bisogno di avere dei punti di riferimento chiari e indiscutibili, basati su semplici ma efficaci regole che, ti consentano di commettere meno errori possibili. Leonardo Sciasca, ricordava spesso un proverbio o dittato, antichissimo, siciliano: "Piegati giunco che passa la piena", riferito alla Mafia e cioè alla grande capacità di piegarsi alle situazioni avverse, di lotta  alla mafia e contrasto alla criminalità organizzata. Noi , per una sorta di riflessione da condividere, vorremmo proporvi una poesia in dialetto calabrese.




                        'U MALUTIEMPU
Si kiove e mmine bìantu è mmalutìempu.
Si rannine o pannizzi 'u cìelu spute
e trùoni e llampi abballanu 'ntru cìelu,
è ssempre cumu primu: malutìempu.
Puru quann'a furtuna  t'abbannune
è mmalutìempu! curra alli ripari;
fà cumu 'u dittu anticu, ch'è llu giustu:
kjcate jùonciu ca passe lla kina.
Ca quann'a kjna a mmari si nn'è jjuta,
'u jùonciu ch'è kkicatu torna s'aze;
s'aze kjù ttisu e quannu s'è kkicatu
e rride alla kinera ch'è ppassata.

12/11/12

Emigrando





Luigi Perri





Fam.Linardi
Questo pensiero è dedicato a tutti quelli che sono lontani, che sentono costantemente la mancanza delle proprie radici, che vorrebbero ma non possono, che ricordano ma non osano, che non hanno rimpianti ma ricordi, ovattati, ingialliti ma vivi a rendere forti quei valori che fanno di una persona un vero essere vivente, integrato con la madre terra, alla quale tutti ritorneremo. Questa mattina apprendiamo che da una ricerca sulla psiche, sui comportamenti della mente, del cervello vi sono alcune cose legate a parti del cervello, che sono indelebili, incancellabili e fanno parte di noi,  sono essenziale a riconoscere chi siamo e da dove veniamo. Si chiamano Radici, e queste più sono profonde e più riescono a renderci forti e sicuri. Tante generazioni hanno vissuto lo strappo delle radici, con l'emigrazione, soffrendo tremendamente per questo, e trasmettendo ai loro figli questa sofferenza,   tutto ciò rende queste persone più consapevoli della reale necessità di conoscere le radici delle loro famiglie e quindi le loro Radici.Questo blog nasce per le radici, la storia e la cultura in senso lato, arricchendo noi stessi e divulgando tutto ciò per andare Oltre.

04/11/12

Vita

La nostra vita è sempre bella, anche quando abbiamo dei problemi, quando tutto ci sembra perduto, oppure quando non abbiamo più santi in paradiso e non sappiamo a chi rivolgerci per farci dare una mano. La vita è una continua sfida, una lotta, a volte impari,  spesso veniamo travolti dagli eventi, e trascinati in un turbine che ci trita e ci porta dove vuole. La cosa fondamentale è non farsi prendere dallo scoramento, dalla depressione che ci può portare alla tristezza e allo sconforto più profondo. E' necessario sorridere alla vita e affrontare, a viso aperto, tutti i problemi che essa ci sottopone quotidianamente, questo, mi rendo perfettamente conto che, non è cosa semplice, ma con fede questo si può ottenere. La fede muove il mondo, da una ragione di vita e trova la sua massima espressione nel rispetto del prossimo, del diverso, del fratello che professa altra religione, la buona volontà porta alla tolleranza, caposaldo del vivere in comunità multi etniche come le nostre. E' un grido di speranza che, deve accomunare tutti gli esseri umani, per fare della terra un paradiso che possa tendere al bene. Oggi in particolare il mio pensiero va a chi ha reso il mondo migliore a chi è morto per la propria Patria, a chi non ha avuto paura di morire per il futuro dei propri figli. Grazie a tutti quelli, ignoti, e i caduti  che, oggi vengono commemorati. Una preghiera e un pensiero che possa dare senso e valore alla nostra vita. 

31/10/12

Sintesi

Aurora Boreale


L'autunno avanza, e la terra si ribella allo scempio dell'uomo. Uragani apocalittici imperversano in America, facendo chiudere la borsa, i teatri e, anche, interrompendo la campagna elettorale per le presidenziali americane. La Sicilia è andata al voto, meno del 50% ha votato, Grillo con il suo Movimento fa incetta di voti, raggiungendo una percentuale a due cifre. Tanti, da qui alla prossima primavera, saliranno sul carro di Grillo e il suo Movimento tanti uomini che non resisteranno al richiamo del nuovo, dell'antipolitica, e ci si chiede quale la proposta, come, questo gruppo di persone comuni, possa ridare sale e nuove energie alla Politica. Grillo, è solo voto di protesta o anche voglia di riscatto sociale e politico?. I giornalisti sono diventati i veri statisti, si lanciano in voli pindarici prospettando spesso scenari che allarmano e convincono, tantissimi i giornalisti finiti in parlamento, il caso più eclatante, lo ricordate tutti, è stato Marrazzo, appunto giornalista che   si era elevato a ruolo di Statista. Presidente Governatore della Regione Lazio. Lo statista è colui che pensa per le future generazioni, correndo sempre il rischio di perdere di popolarità, con il concreto rischio di non essere rieletto. Questo per mantenere il potere non va, assolutamente, bene, e quindi si sceglie la strada del clientelismo becero e vigliacco, giocando sulle necessità dei cittadini-sudditi, alle dipendenze del potente di turno, per ottenere favori e privilegi, escludendo per anni chi veramente meritava, e creando una classe tecnica, medica  incapace di affrontare  le sfide per il futuro. Il nuovo deve essere nelle coscenze, capaci di tendere al bene collettivo e consentendo ai cittadini di esprimere i propri talenti, le idee e i progetti per le generazioni che verranno. C'è più che mai necessità di una Rivoluzione Culturale, che possa ridare dignità ad un Popolo che deve riscattarsi agli occhi dei propri figli, e lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi.

26/10/12

Eccellenze




Da troppo tempo si continua a parlare dei mali dell'Italia, giornali, televisioni e web, riescono solo a parlare dei drammi, delle catastrofi, del malaffare, della corruzione, dell'intreccio tra malavita organizzata e politica, tutto questo diventa una spirale dalla quale è difficile uscire. Fanno notizia solo le cose negative, come se la soglia di sopportazione dovesse costantemente aumentare, i cittadini-sudditi si stanno assuefacendo a questo stato di cose. Esistono anche gli esempi di qualità, buon governo, legalità e onestà intellettuale. Oggi vorremmo portare qualche esempio, significativo,  per far vedere il bicchiere mezzo pieno, e continuare a credere che un mondo migliore è possibile. Ci stiamo accorgendo che per avere una vita sana bisogna mangiare bene, ecco nascere frutta e verdura a Km 0, gli orti e si tende a mangiare cibi che siano il più naturale possibile, e soprattutto biologicamente naturali. Slow Food http://www.slowfood.it/ , nasce e si sviluppa con una filosofia che è mangiare bene, mangiare sano, mangiare lentamente. Crescono le eccellenze in Italia anche nel mondo dell'imprenditoria, esempio più lampante è Brunello  Cucinelli, stilista  http://www.brunellocucinelli.com/it , che è riuscito a mettere in atto una straordinaria filosofia di lavoro, puntando principalmente sul benessere dei dipendenti, riuscendo a creare una azienda leader mondiale. Ma tanti e tanti altri sono gli esempi di eccellenze, anche in politica ci sono alcuni sindaci che, sono riusciti a creare delle sinergie che hanno consentito ai propri Comuni di fare dell'immondizia una risorsa, ridando senzo etico e civico alle comunità che rappresentano. Volere è potere, e noi sposiamo questo e altro....L'amore per la conoscenza riecheggia nei nostri cuori e nutre la grandezza dei pensieri(Socrate), Noi chiediamo a quanti lo sentono di guardare a questi esempi per avere dei punti di riferimento e non perdere la bussola. Ad esempio; alcuni borghi stanno scomparendo, e allora perchè non proporli come centri Slow Life, e cioè dove si vive con lentezza e gusto di vivere   http://slowfood.eventolive.it/salonedelgustoterramadre2012/index.html, in questi giorni si tiene appunto il salone del gusto e della terra, dove si cerca una soluzione per vivere meglio, e in tanti propongono comunità quasi abbandonate per rivitalizzarli e ripopolarli. Potrebbe essere una idea fantastica anche per il nostro amato e bistrattato borgo, Bocchigliero, che ormai ha raggiunto un livello di spopolamento quasi inarrestabile per la incapacità amministrativa-politica di guardare oltre il proprio orticello, di vedere gli interessi di una esigua parte della scarsa popolazione, e quindi il declino, ci chiediamo, è veramente inarrestabile?, o ancora qualcosa resta da fare?, a queste e tante altre domande vorremmo poter rispondere a chi, quotidianamente ce lo chiede.

23/10/12

Dialetto Calabrese


Abbiamo notizie dall'Università di Oxford. La Dott. Chiara Cappellaro ha relazionato alla conferenza di Stoccolma, con stimati e autorevolissimi nella linguistica storica e linguistica romanza e ciò il Prof. Martin Maiden   http://www.mod-langs.ox.ac.uk/romance-morphology/members/martin.maiden.html  e JC Smith http://www.mod-langs.ox.ac.uk/romance-morphology/members/jc.smith.html  . Gli ar
gomenti trattati hanno suscitato vivissimo interesse, ed in modo particolare alcuni plurali ancora usati nel nostro dialetto, colpiscono questi rarissimi esempi di conservazione di un rarissimo sistema vocalico, in Calabria e in Italia Meridionale più in genere..Bocchigliero è stato inserito tra i dialetti meglio conservati del Meridione d'Italia, di questo, noi, ne siamo fieri e comprendiamo bene che tutto questo è stato possibile grazie alla rete, e alla velocità con cui si possano raggiungere traguardi inimmaginabili fino a qualche anno addietro.Uno dei plurali conservati ancora è "a cruce-i cruci".(f.sg/m.pl). Questo può aiutare  la Comunità Accademica a comprendere meglio il fenomeno del "Genus Alternans".Es. Il braccio-le braccia (m.sg/f.pl). Bocchigliero è il suo dialetto vengono ricordati lontano e studiati... nella prossima estate la Dott. Chiara Caqppellaro, tornerà a trovarci e a raccontare di noi, del nostro passato e della lingua che parlavano i nostri avi, la lingua madre, la lingua dei padri, la lingua infante, le nostre radici. Noi vogliamo ringraziare la Dott. Chiara, che ci informa e ci aggiorna su ricerche che interessano il nostro amato borgo Bocchigliero.


21/10/12

PISL



Oggi, 21 Ottobre, su tutti i quotidiani calabresi, sono stati pubblicati i tanto attesi "PISL" (progetti integrati di sviluppo locale). Abbiamo spulciato tutti i progetti approvati dalla Regione Calabria, Unione Europea e Repubblica Italiana,conosciuti come Por Calabria 2007-2013, alla ricerca di qualche finanziamento per il nostro borgo,Bocchigliero, ma non abbiamo trovato nulla. Noi, di Bocchigliero oltre, avevamo sperato, i progetti approvati e finanziati sono tra i più disparati, e a volte inutili, noi ne avevamo bisogno ma nulla, il vuoto. Avremmo voluto leggere alla voce "Sistemi turistici locali e destinazioni turistici locali", il nostro comune, ma niente, pensate che sotto questa voce ci sono tanti paesi, e borghi montani, ma Bocchigliero è assente. Neanche sotto la voce "Valorizzazione dei centri storici e dei borghi di eccellenza della Calabria", abbiamo trovato il nostro amato borgo, perchè  Bocchigliero non è presente?, le risposte sono due; o le domande-progetti non sono state fatte, oppure i progetti non sono stati approvati. Vogliamo augurarci che i progetti non siano stati approvati, perchè se fosse vero che non sono stati presentati progetti la cosa sarebbe seriamente grave, e le Istituzioni Locali dovrebbero, anzi devono dare conto ai cittadini-sudditi. Si, ci sentiamo tutti un po sudditi, e preda dei venti dell'anti-politica. Vorremmo Istituzioni degne di questo titolo, vorremmo essere cittadini di prima classe, e no cittadini assistiti da imbrogli di ogni sorta, in un territorio abbandonato al suo amaro destino, è da tanto tempo che facciamo domande ma non riceviamo risposte, a questo punto non facciamo più domanda ma pretendiamo risposte e pretendiamo onestà intellettuale, che possa ridare dignità a quei cittadini che ancora credono in un futuro migliore, anche le opposizioni possono rispondere ai cittadini, ma anche loro pensano a come prepararsi per vincere le prossime elezioni amministrative. Ma come sempre, noi, vogliamo andare oltre, proponendo, da questo momento, a tutti i cittadini, che lo vorranno, di fare delle vere e proprie battaglie politiche, che possano far risorgere il nostro amato e bistrattato borgo e allontanare i "tramezzi" di turno e gli opportunisti, che salgono sempre sul carro dei vincitori. Questo stato di cose, in Italia, deve assolutamente finire, e deve assolutamente finire nella nostra amara terra, madre e matrigna, questo dipende unicamente da noi, da te e da tutti gli uomini di buona volontà, se ancora sono presenti.

L'alba

 
L'alba ha un fascino che non è descrivibile, che può essere raccontata in mille modi, per trasmettere le sensazioni che si provano, solo aspettandola con trepidazione. Ma le immagini, possono trasmettere queste emozioni!.
 

18/10/12

Dolore



E' sempre più complicato farsi largo, emergere, riuscire ad essere rappresentati, riuscire a convivere con il dolore, questo per riportarvi un bellissimo articolo di una rivista che riceviamo perchè abbonati. "Prevenzione tumori". L'articolo in questione tratta le terapie del dolore, in Italia, ancora, l'11% dei malati  non riceve cure adeguata per la terapia per dolore. Ma entriamo nel dettaglio di questa ricerca, condotta su 23.706 questionari compilati in diversi ospedali spalmati sul territorio nazionale, ma per l'esattezza in 14 Regioni italiane.
Secondo le stime a essere affetti da dolore cronico sono 6 italiani su 10, dei quali meno del 50% segue un trattamento terapeutico adeguato. Lo studio della fondazione Ghirotti, evidenzia come l'11% dei pazienti non riceve alcuna terapia adeguata,  pur manifestando sofferenza, ben 1 .525 pazienti hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna terapia per il dolore.
Questo evidenzia una carenza culturale nell'applicazione della legge 38/2010, specifica sulle cure palliative antidolorifiche, non dando sufficente attenzione alla lotta contro il dolore e soprattutto alla dignità della persona, che desidererebbe conservare una buona qualità di vita fino agli ultimi momenti.
Anche il Ministro della salute, Renato Balduzzi, sottolinea e plaude al volontariato, e riconosce che la legge 38/2010 è piena di luci e ombre,  impedendo, di fatto, una "sanità senza dolore", le terapie contro il dolore devono essere anche domiciliari e  territoriali.Pur essendo terminata la rete delle cure palliative, ci sono eccessive resistenze locali che, impediscono una fruibilità da parte del malato. Noi pensiamo che una società evoluta punti con forza a questo probblema e renda la vita meno complicata a chi non vuole soffrire, a chi crede in una medicina che possa sollevare dal dramma del DOLORE cronico.

17/10/12

Ricerca..e Follia

Unica foto di Don Giuseppe Scafoglio


La follia è quella parte che in ognuno di noi è latente, cronica, fantasma ma sempre presente, mai addentrarsi nei meandri della mente per inutili fobie o fissazioni che portano verso il baratro..a volte, ma chi risale dalle depressioni, dagli esaurimenti maggiori o minori che siano, o ancora bi-polari e altro ancora, rivedrà il mondo con occhi diversi, sembra banale ma si apprezzeranno le cose piccole, semplici e ci si accorgerà che, dalla sofferenza più profonda nasce la sensibilità d'animo. Vogliamo farvi conoscere un pezzo di una prefazione che in pochi conoscono. Questa è stata scritta da Don Giuseppe Scafoglio in una primissima pubblicazione, anzi la prima.

La mattina del 4 cominciò, improvvisamente, la mobilitazione di 450 soldati della Compagnia di Sanità. Fra questi ebbi il piacere d'esser compreso anch'io: ma, dopo una ventina di giorni, trascorsi in ansiosa aspettativa di avviarmi al fronte, ai nostri confini, venivo escluso, perchè risultato in soprannumero.
Levatomi, così, il bracciale della Croce Rossa, riattesi alla pubblicazione del lavoro, incitatovi, specialmente, da carissimi amici bocchiglieresi che, vivamente, ringrazio del loro gentile, generoso concorso alle elevatissime spese di stampa.

...9 ottobre 1916

Tratta da: "Bocchigliero e Santa Maria di Gesù"

Foto anni 30' di Don Giuseppe
             Società Tipografica Editrice Barese
                         1916
 

16/10/12

Tramonto

E' un tramonto di fine estate, che ci mostra lo spettacolo della natuta, grande maestra. Questo è il primo post che non può essere visto da chi non è iscritto al blog, o non ha un account Google...e andiamo Oltre.

15/10/12

Tra passato e futuro




C'è nostalgia nell'aria autunnale, nostalgia del passato, che non arriverarà più, nostalgia di cose oramai passate e questo non è positivo, anzi è molto negativo. In pischiatria pensare al passato è sintomo di malessere, ci si vuole rifugiare nel passato per non vivere il presente, ma soprattutto non guardare al futuro. Le radici, quelle no, vanno cercate, amate, conosciute e analizzate, anche la politica si interessa di radici e di rami secchi, aria fritta, aggiungiamo noi, in politica ci vuole concretezza, non per riuscire a vincere a tutti i costi, accaparrandosi, anche comprandoli, i voti. Non si può pensare che avere uno spazio nel web, debba essere uno strumento per attaccare a questo o a quello, anche se con il web si è dimostrato che si possono creare Movimenti,M5Stelle di Beppe Grillo, vedi primavera Araba, o la blogger cubana arrestata a cuba, ultimo baluardo comunista imperialista che vive da mezzo secolo con il più lungo embargo della storia. Poi altre storie che, grazie al Web diventono planetarie. Si era intrapreso, attraverso il web, un cammino di ricerca e rivalutazione di alcuni personaggi del passato che non meritano essere dimenticati, ma rivalutati e apprezzati da tutti. "Pù tuttu 'se ccanciatu  figliu caru". Siamo stai più volte segnalati e anche denunciati, questo non ci sta più bene e, vorremmo che solo gli iscritti possano accedere al sito-blog, che certamente non chiuderemo, ma limiteremo a chi vorrà seguirci. Nella foto una delle nostre ultime proposte; recuperare questo edificio stocio dell'asilo, che possa tornare ad essere fruibile per la collettività, vogliamo aiutare Don Agostino a portare a nuovo e rinnovato spendore questo monumento dell'infanzia di tante generaioni, per le nostre radici.... questo fa il nostro blog... e Oltre.

13/10/12

Antipolitica

Alba del 22 settembre, Bocchigliero(cs)
Anche se già pubblicato ripubblichiamo!



I vecchi partiti sono allo sbando, c'è chi chiede l'azzeramento del PDL, nel Lazio, chi chiede lumi su sedi di partito che da anni sono chiuse, PD a Bocchigliero (cs), dove non viene fatto un regolare congresso da troppo tempo, dove oramai il partito è diventato una cosa personale. Addirittura quest'anno, dopo cinquanta anni, non viene fatta la festa dell'Unità, o festa del PD. Ma in tutto questo anche l'opposizione ha delle gravissime colpe, non riuscendo a cogliere quei malumori e quelle leggittime aspettative dei giovani e non solo. Le opposizioni sono il vero sale delle democrazie, ma qui, in piccole realtà, non riescono a fare neanche il minimo indispensabile: informare i cittadini!.
Bisogna organizzarsi, c'è voglia di riscatto, a Bocchigliero e in tutta Italia, pare che il partito-movimento, di Beppe Grillo, stando ai sondaggi, sarebbe il primo partito in Calabria, ma i sondaggi sono dettati dal sentimento di antipartitica e dalle vicissitudini che in questi giorni stanno riempendo le prime pagine dei quotidiani. Ci sembra di tornare indietro, a tangentopoli nel 92', quando nacquero Forza Italia e la Lega Nord, dando una spallata ai vecchi e corrotti partiti... la storia si ripete, ma con una maggiore consapevolezza e maturazione del cittadino medio, che deluso della classe politica, si tuffa sull'onda dell'anti-politica, si lancia nei Movimenti e fa di se una barca in balia di questo e di quello, perdendo di vista valori fondanti della fragile Democrazia, vorremmo essere i detentori della verità, ma sappiamo che questo non è vero, è certamente vero che si è perso il contatto con la gente, si sono abbandonate le sedi dei partiti per dedicarsi a meri interessi personali e, per mantenere il potere, si ricorre a qualsiasi mezzo, anche illegale... il fine giustifica i mezzi, e qui che scatta qualche cosa di inspiegabile che si chiama Rivoluzione. Tra meno di un anno si andrà a votare per rieleggere il Parlamento e il Senato di questa malconcia Republica Italiana, in crisi di identità e di veri valori condivisibili. A ben guardare, bisogna mirare lontani e progettare un futuro per le generaioni che verranno, le menti migliori si facciano carico del peso che l'aspetta e facendo squadra si riuscirà, in Italia e a Bocchigliero, a risollevarsi da una situazione a dir poco disastrosa. La pietra nello stagno è stata lanciata, aspettiamo che si cavalchino le onde per orizzonti sereni ed operosi.
Tramonto sul Tirreno-Calabro,23 settembre
 

STOP



Abbiamo deciso, dopo una riunione sofferta e a volte con toni accesi, ma non sono mai andati oltre la dialettica corretta e rispettosa, di chiudere il blo-sito di bocchigliero oltre, per non essere fraintesi o considerati di parte, non abbiamo mai avuto nessuna preferenza ideologicamente tentenziosa. Noi ci siamo tenuti i nostri valori, la nostra cultura e la nostra storia, in questi anni abbiamo voluto scegliere la strada della ricerca e della cultura delle tradizioni come corredo genetico della nostra storia, ci siamo preoccupati di evidenziare alcune cose che non sono accettabili per la collettività, abbiamo voluto esserci, quando c'è stata la necessita. Chiudere, ai non iscritti, ci consente di vedere chi veramente vuole seguirci in questa strada ormai tracciata. questo è l'ultimo post, per chi non è iscritto a bocchigliero oltre, continueremo il cammino guardando avanti.,

04/10/12

BENVENUTI






Benvenuti in Calabria, benvenuti a Bocchigliero. Noi, di Bocchigliero oltre, vogliamo augurarvi un sereno soggiorno nel nostro piccolo borgo, siamo certi che sarete accolti da tutti in maniera meravigliosa, il vostro corso di studi ci auguriamo non abbia alcun intoppo, il progetto è ambizioso sta agli uomini che lo attuano il successo. Siamo certi che i bocchiglieresi vi accoglieranno a braccia aperte, che vi troverete bene e che non dimenticherete questi luoghi incantati, incontaminati e soprattutto non dimenticherete la gente semplice di montagna. Questo benvenuto va a quei ragazzi arabi arrivati in Calabria e a Bocchigliero circa 30, per studiare, nell'ambito di un progetto guardato con attenzione da entrambi i paesi. L'integrazione e lo scambio culturale non sarà semplice, ma se gli uomini di buona volontà guardano al futuro, si azzereranno le difficoltà, al contrario se si fa leva sull'intolleranza religiosa questa sarà impossibile. Abbiamo saputo che il nostro Comune non ha presentato per tempo la domanda per avere il finanziamento, ci auguriamo che siano solo voci e non corrisponde al vero... se questo dovesse essere vero, allora il comune dovrà assumersi la responsabilità di questo problema. attendiamo risposta. Pare che la Regione abbia stanziato, insieme alla comunità europea, la somma, per ogni Comune, di 50.000 mila euro, per ogni anno scolastico. Felicissima idea...ma il comune di Bocchigliero avrà i suoi 50 mila quest'anno?
Ancora a tutti i ragazzi, ragazze e ai mediatori culturali un "BENVENUTI" a Bocchigliero(cs)

21/09/12

Personaggi.....sconosciuti!





Abbiamo, molto tempo addietro, pubblicato alcune cose di Leonardo Mazza da Bocchigliero, ma non sono state sufficenti a far conoscere questo "Personaggio". Vissuto nell'800',  ha frequentato il seminario di Cariati. Queste le certezze, in più il capolavoro che ci ha lasciato e cioè: "Rime e Prose per Leonardo Mazza da Bocchigliero", un libro  con rime e prose fantastiche!, noi vorremmo farvelo conoscere e per questo stiamo tentando di ripubblicarlo. Tempo fa avevamo fatto anche un pezzo, chiedendo, a chiunque avesse notizie, di farci avere qualsiasi cosa. Vogliamo qui  ripubblicare questa lettera-dedica del libro, per capire la valenza culturale di Leonardo Mazza da Bocchigliero.



E' a voi, mio amatissimo Padre, cui deggio offrire questo
qualungue siasi parto del mio debole ingegno; a voi, cui son debitore di una doppia vita, della naturale e della civile. Il merito più grande, che abbia un Padre, ond'esigere dai suoi figli rispetto, e gratitudine non consiste tanto nella esistenza fisica ad essi data, quanto nella esistenza morale, cioè nell'educazione, poichè senza di questa a nulla vale la vita. Voi, a differenza di alcuni padri, che lasciano imbrutire i loro nati nell'ozio, nella ignoranza, e nella scioperataggine, avete pienamente compreso quali siano gli obblighi di un padre, e che la ricchezza migliore, la quale possa da questa lasciarsi alla sua prole, e per lo appunto la virtù, e quindi non avete tralasciato mezzo alcuno, onde darci una educazione confacente al nostro stato. E' per questa, che io vi professo la più grande obbligazione, e non posso diversamente dimostrarvene la mia gratitudine, che offrendovi queste pagine,le quali, se hanno qualche cosa di buono, faranno piuttosto il vostro onore, anzicchè il mio.
Vi bacio con rispetto le mani, e sono
Da Bocchigliero li 2 Novembre 1862
Vostro aff.° figlio
Leonardo Mazza
 
 
Chi desidera una copia, fotocopiata, del testo può farne richiesta alla nostra mail:  gattica@live.it
 
 

17/09/12

L'altra Politica...




” I profitti dell’Ecomafie crescono di anno in anno: nel 2011, quasi 34mila reati ambientali con un aumento del 10% rispetto al 2010. 300 miliardi di euro il profitto maturato complessivamente in vent’anni di traffici illeciti. La Calabria è la seconda regione italiana, dopo la Campania, per numero di infrazioni.
Stanno distruggendo tutto: depredano l’economia, saccheggiano l’ambiente, massacrano il territorio. E’ difficile trovare le parole giuste per commentare questo orrore, perchè le parole da sole non riescono a contenere quella che è oramai una vera tragedia sociale.
Servono denunce, abbiamo bisogno di fatti concreti come cibo quotidiano della legalità. La risposta non può che essere collettiva, forte sul piano dell’iniziativa sociale: dobbiamo reagire insieme. O troviamo il coraggio di estirpare questo cancro, oppure le sue metastasi ci divoreranno. A noi la scelta: non è il momento di continuare a piangersi addosso perchè in questo modo continuiamo a legittimare la Società della Paura. La Speranza è figlia del coraggio: ORGANIZZIAMOLO INSIEME. We Care!”  Continua a leggere.      
                                
http://www.pinomasciari.it/?tag=mafie&paged=3




In questi giorni si sentono tante interviste e dibattiti sulle candidature siciliane, finalmente le liste sono state depositate e perciò pubbliche.     http://palermo.blogsicilia.it/elezioni-regionali-in-sicilia-ecco-le-scadenze-di-legge/100383/   Avanzano non i partiti,ormai allo sbando, ma facce da mettere in gioco, non si sa come ma c'è una necessità di una rinascita delle formazioni forti, slegati dai partiti, ed è qui che nasce l'altra Politica, movimento 5 Stelle ne è una prova lampante e tangibile, ma pare anche loro cominciano ad avere probblemi di eccessivo comando concentrato nelle mani di pochi!. Il Movimento 5 Stelle, è nato in maniera naturale attraverso il web, captando questa immensa vetrina che è la rete, anche se può rivelarsi un boomerang. La politica del Movimento è quella di smantellare i partiti tradizionali e costituire, attraverso i Comuni, prima, e poi mano mano tutte le altre Istituzioni, una rete che faccia crescere questo ritorno alla Politica dal basso, noi siamo perfettamente daccordo... ma i dubbi ci sorgono per come tanti stiano salendo sul carro dei vincitori senza una attenta e accurata selezione, tutti sul carro dei vincitori!!!La politica non è ripensare agli ideali, disconoscere la propia storia, il propio passato, ma è compromesso per la risoluzione dei probblemi, affrontandoli secondo scenza e coscenza. Crediamo che quella rivoluzione, di cui parlavamo tanto tempo fa su questo blog, è alle porte.. oltre alla seconda e sanguinosa primavera Araba, ci sarà una sorta di Rivoluzione Italiana che ci porterà oltre questo stato di cose, oramai ad un livello comatoso, scandali e appropiazione di denaro pubblico in ogni regione, da nord a sud, in più abbiamo fimanlmente accertato che la mafia, la 'ndragheta e la camorra sono anche al nord, forse è troppo tardi per dividere Mafie e Politica, la commistione, gli interessi, gli intrecci sono così forti che non bastano due generazioni per poterla slegare e ricostruire una società migliore.





In Italia la criminalità organizzata (cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita) totalizza 90,5 miliardi all’anno di fatturato. Stiamo parlando del 7% del prodotto interno lordo. Proventi che vengono dall’usura, dall’abusivismo edilizio, dalle estorsioni, ma anche, e sempre più, dai grandi investimenti.Per molta gente la malavita rappresenta l’unica alternativa possibile, in territori abbandonati a se stessi, dove persino l’erogazione del gas è nelle mani delle cosche. La politica convive con questo sistema e, dall’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, sembra aver messo da parte il problema. Come se fosse trascurabile.  Continua a leggere.                                                                                     http://www.dillinger.it/mafia-la-grande-sconfitta-italiana-32217.html
 

11/09/12

Orgoglio Calabro...talenti



Talento: Domenico Berardi
Questo è un anno buono per la nostra martoriata terra; la Calabria. Dobbiamo raccontarvi la storia di alcuni talenti calabresi venuti alla ribalta negli ultimi mesi!. Prima la Forciniti di Longobuccco, http://www.comune.longobucco.cs.it/ Rosalba Forciniti, olimpionica a Londra, medaglia di bronzo in judo e presidenzialista in Calabria. Poi è stata la volta di Abate, che è riuscito ad imporsi al Premio Campiello, primo classificato, primo oggi nelle vendite con "La collina del vento" . Mondadori. Bravo a Carmine Abate, figlio della terra di Calabria, con nel cuore i ricordi di battaglie, alcune vinte altre perse ma comunque ricordi di battaglie ideali e di onore che forgiano il cuore dell'uomo, Abate  è stato definito il Corrado Alvaro dei nostri tempi.Vanno raccontate le storie di due bocchigliereresi; Pasquale Filippelli, ricercatore tessile e bocchiglierese doc,  http://www.pasqualefilippelli.it/  vincitore del premio Cassiodoro.  http://www.premiocassiodoro.eu/entra.htm   Poi, ed infine, è stato il momento del debutto in seri B del nostro paesano e figlio di Bocchigliero, Domenico Berardi .Taciturno, umile, testardo: così lo descrive chi lo conosce bene. Chi invece non lo conosceva, non ha impiegato molto tempo per scoprire un giovanotto devastante col pallone tra i piedi. Tutti pazzi per Berardi: il talento uscito dal vivaio neroverde è l’uomo copertina di questo avvio di stagione del Sassuolo. Una storia, quella del ragazzo calabrese, che assomiglia davvero ad una favola. Tutto comincia tre anni fa, quando l’allora quindicenne Berardi arriva a Modena da Bocchigliero, provincia di Cosenza, per far visita al fratello, che in città studiava Scienze Infermieristiche. A differenza del fratello, Domenico ai libri ha sempre preferito di gran lunga il pallone. Ed è in una partitella di calcetto tra ragazzi a Modena che Luciano Carlino, allenatore in seconda degli Allievi Nazionali neroverdi, lo nota. Scatta subito la segnalazione al settore giovanile del Sassuolo, a cui un provino basta avanza per dare fiducia a Berardi, incredibilmente lasciato libero dalla squadra in cui militava, il Castello di Cosenza. In Calabria, Berardi da quel momento tornerà soltanto per le vacanze e per far visita al resto della famiglia: il babbo impiegato all’Anas, la mamma casalinga e la sorella, mentre il fratello continua a condividere con lui la casa modenese. Tre anni e tre allenatori delle giovanili del Sassuolo (Bedogni, Ori e Mandelli) bastano e avanzano per svezzare tatticamente il talento, che già l’anno scorso si ritrova convocato per alcune gare con la prima squadra. Ma dopo una grande stagione con la Primavera (in cui, nonostante un paio di mesi di stop per intervento al menisco, mette in fila una quindicina di gol) quest’estate arriva la grande occasione. Dopo averlo visto all’opera in ritiro, Di Francesco non ha paura di affidarsi a lui, il più giovane della rosa, e lo fa debuttare a Cesena: Berardi lo ripaga con un’ottima prova e lo spunto da cui nasce il rigore del 2-0. Col Crotone fa ancora meglio: gol, assist e giocate di qualità che strappano applausi. Mancino naturale ma capacissimo anche col destro, come si è visto sabato sera, Berardi è l’arma in più del Sassuolo: un’arma costruita in casa e, forse per questo, ancora più bella.  anni, nato a Bocchigliero(cs)  e catapultato nel Saassuolo, il suo talento già notato tre anni or sono è venuto fuori nelle prime partite, risultando decisivo per il match,  e come se non bastasse, Domenico è stato convocato nell'under 19', e sotto osservazione da squadre importanti. Auguriamo  a Domenico Berardi una splendida carriera,  ricordandogli di non dimenticarsi del suo paese.... dei suoi amici di Bocchigliero tutto!Grazie di cuore a tutti, ma in particolare ai due bocchiglieresi.

Basso Ionio e Sila Greca




Propio ieri sulla "Gazzetta del Sud" ci è stato segnalato un pezzo di Benigno Lepera, l'articolo tratta di un incontro tenutosi in un paese in provincia di Cosenza, Caloveto  http://www.comune.caloveto.cs.it/index.php?action=index&p=1,  troverete molto poco nel sito del comune. Ma torniamo all'incontro, che non è stato foriero di cambiamenti, anzi, è stato un clone delle minacce del presidente della provincia,Mario Oliverio,       http://www.gerardomariooliverio.it/sito/index.php/comunicati-stampa/718-trasferimento-personale-regionale-oliverio-alza-il-tiro-e-scrive-a-scopelliti.html  che ha minacciato la Regione, entro il 15 c.m. o vengolo pagate le mensilità aspettante ai lavoratori provenienti dai vari ammortizzatori sociali,oppure viene restituito il mandato.....Caro Oliverio e carissimi Sindaci del Basso Jonioe della Sila Greca, se non siete in grado di partorire progetti concreti e realizzabili non potete lavarvene le mani restituendo la fascia di sindaco o ridando personale indietro alla Regione, .... l'unico modo è Dimettendovi, dovete, se non siete in grado di amministrare,andare a casa e fare spazio al nuovo che avanza, alle nuove tecnologie, al territorio. all'agricoltura di nicchia, alla qualità della vita supportandola con servizi che il mercato richiede. Quindi, carissimi Primi cittadini, adesso, e solo adesso vi accorgete che siete un serbatoio di voti, che vi siete accontentati di ambulanze e defibbillatori, dovuti, come compenso delle vostre campagne elettorali, o ancora una corsia preferenziale per quel progetto che sposa il tuo o il mio comune, solo adesso volete fare fronte contro le Istituzioni sovracomunali?... siete vistosamente e spudoratamente in ritardo. I cittadini sono avanti, vi stanno lasciando soli e voi non vi sentite più Istituzioni. "Abbandonati da Dio e dai Santi". I primi cittadini dei tredici comuni mirano all'unione dei comuni, senza aver chiesto ai loro cittadini-elettori.....bella democrazia, ma così, cari sindaci, siete abituati a fare, il cittadino è suddito, precluso al dialogo e al confronto con la prima vera Istituzione che siete Voi. Adesso vi accorgete che c'è stata una inutile contrapposizione, uno sterile campanilismo che ci ha contotto dove siamo.Ci auguriamo che questa Assemblea Permanente sui temi urgenti, non porti alle prossime votazioni. Calabria terra dei primati negativi, dei finanziamenti a pioggia, anzi a diluvio, terra delle cattedrali nel deserto, terra delle incompiute terra Madre e Matriga, noi la vogliamo ancora vedere come Terra Madre, Terra di sole di luce e di amore, perchè ci ha dato i natali e perchè le nostre radici affondono propio in questa terra.I comuni che hanno aderito sono: Crosia, Mandatoriccio, Cariati, Longobucco, Paludi, Bocchigliero, Campana, Cropalati, Caloveto, Calopezzati, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia. Auguri.

07/09/12

Lettere,Manifesti



http://users.telenet.be/carlo.fontana/

 Addì 07/settembre2012


Cronaca Locale
Bocchigliero(cs)  dal nostro inviato: Anonimo


Non è più sopportabile assistere a spettacoli di questo tipo, ormai da anni si affiggono manifesti o si fanno girare lettere assurde, e i manifesti,a volte firmati, spesso non vengono assolutamente tenuti in considerazione. Eppure un motivo ci deve essere, se si prova a scardinare il potere con queste formule antiche e non civili, il principio di civiltà nasce dal rispetto dell'avversario e dalla condivisione delle cose, nonchè dalla chiarezza con cui si fanno. Noi vogliamo arginare e superare il fenomeno aiutando la collettività a maturare in senso civico e culturale, andando Oltre. Le lettere, tra l'altro scritte in un pessimo dialetto, e un italiano ancora più osceno, se si può!!. se questi "signori", nella lettera del mese di Agosto, minacciano di raccontare altre cose, lo facessero nelle sedi opportune e con gli strumenti democratici che, i cittaini hanno a loro disposizione. Anche le associazioni, Culturali-sportive, presenti sul territorio possono dire la loro, se hanno proseliti e storia. Ma, bando alle improvvisazioni, al fomentare piccoli episodi, cavalcandoli e strumendalizzandoli. Chiedono, tanti cittadini, che fine ha fatto la Pro-Loco di Bocchigliero? http://bocchigliero.asmenet.it/  Questi sono solo alcuni dei tanti appunti, in questo viaggio agostano-bocchiglierese, altra domanda che molti si pongono; come mai questa estate le associazioni non hanno fatto manifestazioni culturali o ludiche? forse, probabilmente ci sono degli attriti tra istituzione comunale e associazioni, certo e che gli agosti bocchiglieresi di un tempo non ci sono più.                                                 CHIEDIAMO
 che cessi questo linciaggio gratuito e becero, che non porta da nessuna parte e, se si vuole il "BENE COMUNE", lo si dimostri quotidianamente come fanno tante persone semplici e a capo di Istituzioni importanti. Vorremo che questo fosse l'inizio di un nuovo e moderno modo di pensare che porti lontano.
Chi riconosci?

02/09/12

Sinergie e Oltre

Lavoro di Domenico Fontana    (Prof.Don Giuseppe Scafoglio)           https://www.facebook.com/domenico.fontana.507
E' tempo di bilanci, spesso giunto il mese di settembre, si cerca una sintesi, un tormentone, il delitto-giallo dell'estate, il confronto con le estati trascorse e linfa vitale per riprendere in serenità le proprie attività. Ma andiamo con ordine e iniziamo col dire che i nostri progetti proseguono a gonfie vele, affrontando i marosi che incontriamo.  Estate poco entusiasmante e senza eventi culturali esaltanti, se non i soliti premi che si rinnovano anche da 50 anni, come il Premio Campiello, vinto da un calabrese,Carmine Abate, nato a Carfissi paesino nel crotonese arbereshe, con "La collina del vento" edito da Mondadori, vi suggeriamo di comprarlo e soprattutto di leggerlo, è un romanzo bellissimo che racconta la storia di una famiglia che difende la propia collina con tutte le forze e i mezzi a disposizione, c'è nel romanzo l'orgoglio di un popolo, che si ribella ai sopprusi con uno scatto di appartenenza e orgoglio, raro nel calabrese, il messaggio di Abate è chiaro per i calabresi e il sud intero, che necessita di un radicale cambiamento per poter sperare in un futuro migliore. Dopo il terzo posto del 2004,Abate, riesce a centrare l'obiettivo che lo incorona nella storia del Campiello affidandogli la cinquantesima edizione, con gli oneri e gli onori che questo comporta. Il giallo dell'estate 2012 c'è stato, si tratta dell'uccisione dei due coniugi di Lignano Sabbiadoro, l'ipotesi della rapina viene scartata, e cresce l'ipotesi dell'errore di persona, gli ingredienti ci sono tutti, aspetteremo il lavoro degli inquirenti.Successo internazionale dei calabresi, la medaglia di bronzo alla longobucchese di Longobucco(cs), http://www.portalesila.it/?page_id=87  Rosalba Forciniti, invitata a presiedere manifestazioni locali intrise di campanilismo e provincialismo, ma anche per trasmissioni come ballando sotto le stelle, anche qui aspetteremo gli eventi. Infine vogliamo ricordare un bellissimo editoriale sul Quotidiano della Calabria di Alfredo Focà,di oggi, che chiede con forza e supportato dai numeri di finirla con questo becero campanilismo di facciata o magari per opportunità di accaparrarsi un serbatoio di voti, il Prof. Focà, Ordinario di Microbiologia, Predidente del Nucleo di Valutazione dell'Università  " Magna Grecia"-Catanzaro, sottolinea  come tutto è destinato a fallire, quanto le cose nascono con il solo scopo di rispondere ad esigenze personali e campanilistiche, avere, ad esempio un doppione della facoltà di Medicina non fa che indebolire una situazione che andrebbe, al contrario, potenziata, bisogna finirla con identificare nell'Universtà interessi cittadini, le Università calabresi sono, appunto, di tutti i calabresi,e non solo, noi aggiungiamo che non si può più tollerare un ospedale ogni portone o contrada, c'è viva e sentita necessità di creare delle eccellenze che frenano questa emorraggia di malati emigranti, che impoveriscono ancor di più la già povera sanità calabrese, c'è la necessità di nuove sinergie che consentano uno svilluppo globbale dell'intera regione, e in questo serve la vera politica che miri alla risoluzione di atavici e mai risolti problemi. Basta con l'improvvisazioni estemporanee, alla duplicazione, alla ...formazione a distanza. Bisogna essere,conclude il prof. Focà, attrattori di investimenti per poter crescere senza elemosinare, bisogna crederci e insieme alla Politica ottenere i risultati prefissati. Serve un lavoro di squadra sinergico.

28/08/12

Madre e matrigna; CALABRIA

 

Editoriale di Ernesto Galli della Loggia, tra i migliori giornalisti d'Italia, e che nessuno abbia qualche cosa da dire, questa è la storia, enti locali, comuni, province e regioni colpevoli, tutti hanno contribuito a depauperare un patrimonio che non tornerà più, con condoni e piani regolatori fatti per gli amici degli amici costruttori. Basta, vogliamo andare contro tendenza e pensare al futuro.

 

Il paesaggio preso a schiaffi

IMMAGINI E COSTI DELL'INCURIA
Il paesaggio preso a schiaffi

Trascorrere qualche giorno in Calabria - dico la Calabria solo come un caso esemplare (e pur sapendo di dispiacere agli amici che vi conto), dal momento che quanto è successo lì è più o meno successo in mille altre contrade della Penisola - significa essere posti di fronte ad uno spettacolo a suo modo apocalittico. Ed essere costretti ad interrogarsi su tutta la recente storia del Paese.
Lo spettacolo apocalittico è quello della condizione dei luoghi. Sono cose note ma non bisogna stancarsi di ripeterle. Centinaia di chilometri di costa calabrese appaiono distrutti da ogni genere di abusivismo: visione di una bruttezza assoluta quanto è assoluto il contrasto con l'originaria amenità del paesaggio. Dal canto loro i centri urbani, di un'essenzialità scabra in mirabile consonanza con l'ambiente, sebbene qua e là impreziositi da autentici gioielli storico-artistici, sono oggi stravolti da una crescita cancerosa: chiusi entro mura di lamiere d'auto, per metà non finiti, luridi di polvere, di rifiuti abbandonati, di un arredo urbano in disfacimento. L'inaccessibile (per fortuna!) Aspromonte incombente sulle marine figura quasi come il simbolo di una natura ormai sul punto di sparire; mentre le serre silane sono già in buona parte solo un ricordo di ciò che furono. Luoghi bellissimi sono rovinati per sempre. Non esistono più. Ma nel resto d'Italia non è troppo diverso: dalla Valle d'Aosta, alle riviere liguri, a quelle abruzzesi-molisane, al golfo di Cagliari, ai tanti centri medi e piccoli dell'Italia peninsulare interna (delle città è inutile dire), raramente riusciti a scampare a una modernizzazione devastatrice. Paradossalmente proprio la Repubblica, nella sua Costituzione proclamatasi tutrice del paesaggio, ha assistito al suo massimo strazio.

Ma oggi forse noi italiani cominciamo finalmente a renderci conto che distruggendo il nostro Paese tra gli anni 60 e 80 abbiamo perduto anche una gigantesca occasione economica. L'occasione di utilizzare il patrimonio artistico-culturale da un lato e il paesaggio dall'altro - questi due caratteri unici e universalmente ammirati dell'identità italiana - per cercare di costruire un modello di sviluppo, se non potenzialmente alternativo a quello industrialista adottato, almeno fortemente complementare. Un modello di sviluppo che avrebbe potuto essere fondato sul turismo, sulla vacanza di massa e insieme sull'intrattenimento di qualità, sulla fruizione del passato storico-artistico (siti archeologici, musei, centri storici), arricchita da una serie di manifestazioni dal vasto richiamo (mostre, festival, itinerari tematici, ecc.); un modello capace altresì di mettere a frutto una varietà di scenari senza confronti, un clima propizio e - perché no? - una tradizione gastronomica strepitosa. È davvero assurdo immaginare che avrebbe potuto essere un modello di successo, geograficamente diffuso, con un alto impiego di lavoro ma investimenti non eccessivi, e probabilmente in grado di reggere assai meglio di quello industrialista all'irrompere della globalizzazione, dal momento che nessuna Cina avrebbe mai potuto inventare un prodotto analogo a un prezzo minore?

Capire perché tutto ciò non è accaduto significa anche capire perché ancora oggi, da noi, ogni discorso sull'importanza della cultura, sulla necessità di custodire il passato e i suoi beni, di salvare ciò che rimane del paesaggio, rischia di essere fin dall'inizio perdente.

Il punto chiave è stato ed è l'indebolimento del potere centrale: del governo nazionale con i suoi strumenti d'intervento e di controllo. In realtà, infatti, in quasi tutti gli ambiti sopra evocati è perlopiù decisiva la competenza degli enti locali (Comune, Provincia, Regione), tanto più dopo l'infausta modifica «federalista» del titolo V della Costituzione. Lo scempio del paesaggio italiano e di tanti centri urbani, l'abbandono in cui versano numerose istituzioni culturali, l'impossibilità di un ampio e coordinato sviluppo turistico di pregio e di alti numeri, sono il frutto innanzi tutto della pessima qualità delle classi politiche locali, della loro crescente disponibilità a pure logiche di consenso elettorale (non per nulla in tutta questa rovina il primato è del Mezzogiorno). Questa è la verità: negli anni della Repubblica il territorio del Paese è sempre di più divenuto merce di scambio con cui sindaci, presidenti di Regione e assessori d'ogni colore si sono assicurati la propria carriera politica (per ottenere non solo voti, ma anche soldi: vedi il permesso alle società elettriche d'installare pale eoliche dovunque).
D'altra parte, si sa, sono molte le cose più popolari della cultura: elargire denari a pioggia a bocciofile, circoli sportivi, corali, sagre, feste patronali e compagnia bella, rende in termini di consenso assai più che il restauro di una chiesa. I politici calabresi sanno benissimo che la condizione in cui si trovano i Bronzi di Riace - fino ad oggi nascosti da qualche parte a Reggio, in attesa da anni di un museo che li ospiti - se è un vero e proprio scandalo nazionale, tuttavia non diminuisce di un briciolo la loro popolarità a Crotone o a Vibo Valentia.
Solo un intervento risoluto del governo centrale e dello Stato nazionale può a questo punto avviare, se è ancora possibile, un'inversione di tendenza; che però deve essere necessariamente anche di tipo legislativo. Ma per superare i formidabili ostacoli che un'iniziativa siffatta si troverebbe di sicuro davanti, deve farsi sentire alta e forte la voce dell'opinione pubblica, per l'appunto nazionale, se ancora n'esiste una. Non è ammissibile continuare ad assistere alla rovina definitiva dell'Italia, al fallimento di un suo possibile sviluppo diverso, per paura di disturbare il sottogoverno del «federalismo» nostrano all'opera dovunque.


 

26/08/12

News....e vecchie storie.

Tramonto sul lago Cecita Camigliatello Silano (cs)


Comincia da oggi la Settimana della cultura calabrese, organizzata dall'Universitas Vivariensis, http://www.universitasvivariensis.it/   la kermesse avrà come palcoscenico la Sila, ed in particolarere Camigliatello Silano. Da oggi fino al 2 settembre ci saranno passeggiate silane, giochi tradizionali e presentazione di libri "Agosto, libro mio non ti conosco" e in fine suoni e visioni per chiudere le serate. Ricchissimo il cartellone, vi suggeriamo una capatina per comprendere ciò che si muove nella cultura calabrese. Per il dialetto questa sera verrà messa in scena una commedia dialettale "'U sìarvu e 'ra patruna" di Paolo Guglielmelli, rivisitazione de "La locandiera" di Carlo Goldoni.

 

24/08/12

Volere è potere.....

L'apparire è come mostrare solo la parte esterna di una persona, ma oggi è molto importante apparire per essere, per stare con gli altri, per condividere gioie effimere, vuote piene del nulla dell'inutile, lontano dai problemi veri, reali, quotidiani e vitali. Continuiamo nel nostro silente e faticoso cammino, per non apparire, ma essere d'aiuto concretamente a chi ne ha bisogno.




                                                II              ODONTIKOS 94'


C'era molta attesa per quel momento, i preparativi erano frenetici ma ordinati, tutto filava liscio e le cose andavano bene. Ma dal momento in cui cominciò a piovere tutto sembrò cambiare, gli imprevisti cominciarono a fioccare; uno fra tutti mi preoccupò in maniera seria, si doveva trovare una soluzione a quel dannato sciopero dei voli all'aeroporto di Milano, i relatori del sabato non avrebbero potuto raggiungere Taormina, esattamente L'Atahotel Capotaormina    http://www.atahotels.it/capotaormina . L'albergo è uno dei pochi al mondo costruiti al contrario, la hall del Capotaormina, è la parte alta, in cima all'hotel, i piani sono nella roccia fino al mare, o alla piscina con ristorante annesso, è un lembo di paradiso tutta quella zona con l'isola Bella, sembra una cartolina che fa parte dell'immaginario collettivo. Ma torniamo al problema, i ralatori, internazionali, pubblicizzati da tanto tempo non potevano mancare. Presi da solo la decisione, gli prenotai un volo su un jet che,  tramite un caro amico dell'Aereo Club di Crotone. Elio, questo il nome del pilota, che riuscì in meno di due ore a prenotare e far giungere i nostri attesi relatori al check-in, loro, i relatori, rimasero all'ibiti, non volevano credere alle loro orecchie, prima e dopo neanche ai loro occhi, si imbarcarono la sera del 21 Ottobre alle 17:55. Arrivarono all'aereoporto, Fontana Rossa di Catania, intorno alle 20, con un pulmino dell'hotel raggiunsero Taormina intorno alle 21, noi eravamo a tavola, si discuteva della prima giornata congressuale e della location, era propio il caso di usare questo termine inglese che indica luoghi idonei per girare dei film, e Capo Taormina meritava anche questo, si è un posto magico, un lembo di paradiso. Il giorno dopo si tenne regolarmente la seconda giornata congressuale anche se ero molto triste, perchè anche in quella occasione mancavano persone importanti ad applaudirmi, ed in particolare Riccardo, mio amico e maestro, a cui dedico questo racconto.

22/08/12

Angoli.....Passioni

Tanti angoli di paradiso esistono, dentro di noi e fuori, le albe, i tramonti sono spettacoli che trasformano in paradiso luoghi e persone. L'arte, le passioni e i talenti, sviluppati, portano ad essere ciò che si desidera!. La fotografia non può essere moda, tendenza, bisogna avere passione e conoscere la luce...... la poesia è l'intimo e la sofferenza la gioia e il dolore, è il sussulto dell'anima e forse Oltre.


   
  SERA DI SETTEMBRE
     (Parole lontane)




Ancora vanno
donne con vesti corte
fresche nel vento.
         
           Ma il giorno che abbassa
           bisbiglia
           parole d'ombra.
        
           E grappoli di ore
           chiamano e parlano
           come da casa lontana.

Un segreto pensiero
di resa
fa più dolce la sera.

Diviene persino agognata
se mette una maschera lieta.
Se promette silenzio.

E non cancellare il mare.




                                             Di Nevio Nigro       Le Donne Oscure   Campanotto Editore
                                                                                                     Feb.2000