Per i tanti che non sanno, propio, dove si trova Bocchigliero (cs), vogliamo descriverlo così come lo fece Don Giuseppe Scafoglio nel lontano 1916, in una delle sue prime pubblicazioni "Boccchigliero e Santa Maria di Gesù".
Postura.
Degna di rilievo mi sembra la postura della montagna di Bocchigliero.
E' Bocchigliero un ameno villaggio del piovente di Est della Sila. Sorge, alta e remota, sul primo e più eminente tratto di un lungo ed ampio contrafforte, notevole per i grandi castagni del suo dorso appiattito,per pendici festose di lussureggianti vigneti, nonchè per due fiumane, le quali, bagnandole da tre lati, lo separono da una mastodontica cerchia di selvose montagne, vero anfiteatro verdeggiante, di cui si abbellisce tutto intorno. battuto dai venti, a cagione del sito suo in luogo aperto, il paese ricevene, in compenso, il primo raggio del sole nascente e l'ultimo dell'occaso, e guarda nel golfo di Taranto, lontano venticinque chilometri,e pur visibilissimo per l'azzurro carico che,da Cirò a Rossanno,si distende in lunga fascia tagliata in tre parti dalle linee piatte ed ineguali di una cortìina di montuose catene,mentre,più a Nord-Ovest e piu lontana,si scopre la bluastra massa del monte Pollino.
Questo scriveva, Don Giuseppe Scafoglio, oltre un secolo fà, inoltre nel raccontare la storia della Madonna di Jesu, egli racconta una storia sulle origini del paese, Bocchigliero. Chiunque scrive, qualsiasi cosa, su Bocchigliero deve partire dai lavori di Scafoglio, che è stato il primo a raccontare di Bocchigliero; postura, clima, prodotti. Secondo il nostro motto "La storia la fà chi arriva prima", siamo costretti a smentire taluni scritti; storici, storiografici e folkloristici, che commettono errori per tanti motivi, tra questi ,quello di non conoscere tutti, o quasi, gli scritti di questo illustre letterato conosciuto da luminari dell'epoca, come dimostrano alcune lettere, ringraziamenti e apprezzamenti al suo lavoro. Molti amici di Bocchigliero continuano a chiamare l'attuale Piazza del Popolo, "Colla e i latri". Ma, non è Piazza del Popolo "la colla", ma bensì la collina di S.Francesco, perchè un tempo rifugio di briganti e di ladri. Questo, naturalmente, lo riporta sempre Don Giuseppe, e spiega che oggi(1916), molto meno di ieri, viene chiamata "Colla dei ladri". Vogliamo puntualizzare questo, soprattutto per non trasmettere e divulgare cose non corrette. Stiamo per pubblicare il primo lavoro di questo letterato sconosciuto ai più, in collaborazione con l'Università di Salerno, e il prof. Domenico Scafoglio, http://www.disced.unisa.it/Personale/Docente/Scafoglio.htm ordinario di Antropologia Culturale, ci ha promesso una prefazione che noi, volentieri, inseriremo nel testo. Ma di cosa si tratta?. Sono quattro quaderni che trattano in maniera dettagliata il sostantivo calabrese, ed in particolar modo il dialetto parlato a Bocchigliero. Vogliamo partire dal dialetto, e per questo abbiamo raccolto tutti i quaderni de "Le forme del sostantivo calabrese" ,scritti da Don Giuseppe, dal 1928 al 1931, quindi partiamo dalla lingua madre per scoprire, lentamente, questo personaggio avvolto dal mistero, tante sono le cose un pò misteriose che abbiamo trovato durante questi anni di ricerca delle pubblicazioni del prof. Giuseppe Scafoglio. Questo lavoro, in dialetto, servirà da guida a quanti, e sono pochi, intendono scrivere in dialetto, anche qui c'è, da parte nostra, indignazione per come sono state scritte alcune cose in dialetto,in altra pubblicazione,recentemente, indignati ma non arresi, noi conbatteremo le nostre battaglie per la Verità, costi quel che costi.... e forse Oltre.
Prof. Domenico Scafoglio Ordinario Antropologia Culturale Fisciano (sa) |
Laureato col massimo dei voti in lettere classiche all'Università di Napoli, con tesi di laurea in Archeologia, Domenico Scafoglio ha inizialmente approfondito gli studi di letteratura di tradizione orale in chiave antropologica, che anche successivamente ha costituito per lui uno dei territori di ricerca fino ad oggi (Terre e briganti; Introduzione al Decamerone popolare; Norma e trasgressione nella letteratura popolare; Racconti erotici italiani di tradizione orale; L'epos brigantesco popolare nell'Italia meridionale; Poesia erotica popolare in Calabria, ecc.); per approfondire e conoscere tutta la bibbliografia di D. Scafoglio, vi rimandiamo alla sua pagina dell'università di Fisciano(sa)