27/03/14

Campagna elettorale.



Noi vorremmo porre alcune domande a chi ha deciso di scendere in campo, a chi vuole partecipare e dire la sua,con proposte, progetti, idee nuove, programmi per un futuro migliore, che possano scuotere le città, i paesi,  l'Europa intera, e si , noi vorremmo una scossa, uno scatto di orgoglio, un vero cambiamento di rotta. Vorremmo che la cosa pubblica fosse gestita in modo oculato e che si guardasse con più attenzione alle future generazioni, per lasciare almeno un segno del passaggio delle nostre generazioni. In tanti si stanno preparando per scendere nell'agorà, in campo per dire la loro. Anche per l'Europa, il rinnovo del parlamento europeo, c'è gran fermento, anche perchè, in Francia alle ultime comunali la Destra ha avuto un forte incremento di voti e questo fa tremare la sinistra europea,  e le analisi di voto, sui risultati francesi, si sprecano; voto di protesta, ondata xenofoba di estrema destra e chi più ne ha più ne metta. Anche in grossi centri e città capoluogo, si vota per il comune e si stanno preparando anche per le prossime regionali. Certamente le poste in gioco non sono allettanti, molti comuni sono in dissesto finanziario e con debiti fuori bilancio, altri hanno serie difficoltà a far fronte alle esigenze crescenti dei cittadini. Candidarsi è una missione, quasi una passione, occuparsi concretamente dei bisogni dei cittadini e avere idee chiare, per uscire dalla palude in cui l'intera Italia si trova è un'opera da fare con passione e forza, con convinzione, coraggio e un pizzico di follia. A quelli che si candidano, sia in un grosso centro o città, oppure un piccolo paese o borgo, vorremmo chiedergli; quali le ragioni o la ragione che lo ha spinto a candidarsi. Quale programma, in caso di vittoria, e quale opposizione, in caso di sconfitta. Queste domande, con le dovute risposte e non altre, per noi, sono sufficiente per comprendere e conoscere i candidati, e decidere per chi votare. Molte le alleanze per opportunità politica e tante per opportunismo, per vincere a tutti i costi. Non sarà facile governare in questo clima di odio e di vendetta, di rabbia e antichi rancori, perdendo di vista, ancora una volta, il vero e unico attore principale: il cittadino, che sta diventando un suddito, alla mercè del politico di turno, cittadini riappropriamoci dei nostri elementari diritti, non lasciamoci schiacciare quel briciolo di dignità, che potrà essere da fulcro per un riscatto sociale, morale e politico di chi ancora crede in questo nostro paese, città o nazione.

19/03/14

Una lettera.




Cara Vanessa,

Ti scrivo perchè non abbiamo finito di comunicare, avrei voluto continuare a parlare con te. Avrei voluto
parlare dell'anima, della fede e di tutto quello che abbiamo dentro e a volte non riusciamo a comunicarlo, perchè  non abbiamo la chiave. Qualcuno è privilegiato, assaporando sin da bambino la sofferenza, che apre l'anima all'ascolto, che forgia e tempra lo spirito, la parte spirituale di noi, e guardando alle piccole cose come miracoli quotidiani, con la sofferenza si diventa più sensibili, accurati e attenti ai gesti, che per i più possono apparire insignificanti. Ma queste cose noi li avevamo dette, gridate, forse, di un'urlo strozzato dai rumori del consumismo, che porta la nuova società verso l'incomprensione e la solitudine. Nelle tante foto, non sono riuscito a trovarne una in cui non sorridevi, in cui non esprimevi la tua solarità, la tua semplicità non di facciata, la tua vera natura di donna bambina, che ti affacciavi a raccogliere i frutti delle tue sofferenze, stavi vivendo un periodo, finalmente, felice. Chi ti ha conosciuta non potrà dimenticare il tuo splendido sorriso, anche difronte ad eventi complicati, posso affermarlo con certezza, perchè ti ho vista in questo breve percorso di vita insieme, si, ti ho vista felice, triste ma mai disperata, eri tu a dare conforto, anche quando non stavi bene, eri tu a mettere pace quando si creavano incomprensioni......Voglio, però, qui ricordare i momenti in cui ti ho vista piangere di gioia, il giorno della tua laurea, eri felice, avevi raggiunto una meta importante, ma eri certa che quella era solo una tappa del tuo cammino di vita. Solo la scorsa estate, il tuo ragazzo ti chiedeva di sposarlo, e anche li eri felice, piangesti di gioia e abbracciata a lui, mentre ballavate, gli hai risposto con un forte abbraccio e con un meraviglioso bacio di immensa felicità. Ogni poro della tua pelle emanava gioia, felicità avevi realizzato un sogno, era quello che desideravi, altra meta, venivi ripagata dall'affetto e dall'amore che eri riuscita  a dare e a ricevere. Non smettere di sorridere, non smettere di essere felice, perchè è cosi che io, noi ti ricorderemo, una donna bambina felice, che veglierà sul nostro cammino di fede.
Ciao Vannù.
..e il vento ci svegliò dal sogno.



03/03/14

Gruppi o lobby...."Ti piace vincere facile?"



Si stanno affilando le lame, ci si studia, si fanno avanti lobby e gruppi, per farsi spazio e occupare potere. Questo e altro sta succedendo in tanti paesi e città che si stanno preparando al voto amministrativo del prossimo Maggio. Ma non si pensa ad un programma condiviso, non si pensa al bene comune, non si riflette che siamo ad un passo dal baratro, si pensa a come poter occupare le poltrone e fare i propri affari, come promettere delle cose, che poi non saranno fatte, la cosa importante è vincere a tutti i costi. Questo e altro sta succedendo in quei comuni che verranno rinnovati, tra poco più di tre mesi, i consigli comunali.. Siamo scettici e sfiduciati, non crediamo in questo modo di fare politica, pensiamo che questa sia la strada sbagliata, che ancora perseverano modi e metodi non corretti per il bene comune. Le liste e gli accordi si fanno ancora nei ristoranti o in case private, dove poter dividersi la torta. Ancora non sono i cittadini a decidere il proprio futuro, ma come sempre un gruppo ristretto di uomini, gruppi che hanno voti, o che fanno pressioni per ricattare e promettere cose assurde. Questo è quello che sta succedendo in molti comuni. Noi sappiamo, certamente, che chi fa in questo modo, non va da nessuna parte. Spesso non conta cosa si farà, ma conta essere vincitori di una competizione per abbattere l'avversario, e poi si vedrà. In questi giorni anche a Bocchigliero si stanno preparando le liste, e anche qui la storia non cambia; tutti si stanno organizzando per vincere. Vincere a tutti i costi, certamente per motivi diversi. ma l'obiettivo è comune, "Vincere". Per tanti motivi, noi, abbiamo rinunciato a partecipare alla competizione, siamo degli spettatori attivi e attenti a carpire quello che succede, a noi sembra essere tornati indietro nel tempo, dove vecchi "marpioni" della politica ricompaiono per riconquistare potere. Certamente non sarà bello vedere ancora vecchi modi di intendere la politica, anche se amministrativa, e elementi che spingono da tutte le parti per accaparrarsi l'ultimo voto. Vogliamo augurarci che non siano i cittadini a perdere, che la nuova amministrazione, che verrà, tenga in debita considerazione la parte culturale di una comunità, la sua storia, le sue radici e soprattutto il suo futuro.
Chiediamo alla nuova maggioranza di puntare su cose concrete e fattibili, come, ad esempio, una biblioteca comunale, dove poter raccogliere tutta la cultura possibile, e aiutare i giovani in un percorso politico-culturale. Il Borgo di Bocchigliero ha vissuto anni bui, anni di illusioni e vane promesse, che hanno portato il paese  a questo stato, ma non tutto è perduto, ci sono dei margini di manovra che consentirebbero al paese di rinascere e vivere dignitosamente, tutto questo dipende da me, da te e da tutti noi, se abbiamo a cuore il paese, possiamo farcela, con la capacità di un vero e sano confronto che possa partorire idee nuove e poter uscire dalla palude in cui si trova.
Ci corre l'obbligo di augurare alla nuova amministrazione ogni bene e  che possa fare tesoro di questi nostri suggerimenti, che altro non sono che, spunti per una vera rinascita, civica e morale.

Cittadino bocchiglierese.



Rione "destra" Bocchigliero