17/09/12

L'altra Politica...




” I profitti dell’Ecomafie crescono di anno in anno: nel 2011, quasi 34mila reati ambientali con un aumento del 10% rispetto al 2010. 300 miliardi di euro il profitto maturato complessivamente in vent’anni di traffici illeciti. La Calabria è la seconda regione italiana, dopo la Campania, per numero di infrazioni.
Stanno distruggendo tutto: depredano l’economia, saccheggiano l’ambiente, massacrano il territorio. E’ difficile trovare le parole giuste per commentare questo orrore, perchè le parole da sole non riescono a contenere quella che è oramai una vera tragedia sociale.
Servono denunce, abbiamo bisogno di fatti concreti come cibo quotidiano della legalità. La risposta non può che essere collettiva, forte sul piano dell’iniziativa sociale: dobbiamo reagire insieme. O troviamo il coraggio di estirpare questo cancro, oppure le sue metastasi ci divoreranno. A noi la scelta: non è il momento di continuare a piangersi addosso perchè in questo modo continuiamo a legittimare la Società della Paura. La Speranza è figlia del coraggio: ORGANIZZIAMOLO INSIEME. We Care!”  Continua a leggere.      
                                
http://www.pinomasciari.it/?tag=mafie&paged=3




In questi giorni si sentono tante interviste e dibattiti sulle candidature siciliane, finalmente le liste sono state depositate e perciò pubbliche.     http://palermo.blogsicilia.it/elezioni-regionali-in-sicilia-ecco-le-scadenze-di-legge/100383/   Avanzano non i partiti,ormai allo sbando, ma facce da mettere in gioco, non si sa come ma c'è una necessità di una rinascita delle formazioni forti, slegati dai partiti, ed è qui che nasce l'altra Politica, movimento 5 Stelle ne è una prova lampante e tangibile, ma pare anche loro cominciano ad avere probblemi di eccessivo comando concentrato nelle mani di pochi!. Il Movimento 5 Stelle, è nato in maniera naturale attraverso il web, captando questa immensa vetrina che è la rete, anche se può rivelarsi un boomerang. La politica del Movimento è quella di smantellare i partiti tradizionali e costituire, attraverso i Comuni, prima, e poi mano mano tutte le altre Istituzioni, una rete che faccia crescere questo ritorno alla Politica dal basso, noi siamo perfettamente daccordo... ma i dubbi ci sorgono per come tanti stiano salendo sul carro dei vincitori senza una attenta e accurata selezione, tutti sul carro dei vincitori!!!La politica non è ripensare agli ideali, disconoscere la propia storia, il propio passato, ma è compromesso per la risoluzione dei probblemi, affrontandoli secondo scenza e coscenza. Crediamo che quella rivoluzione, di cui parlavamo tanto tempo fa su questo blog, è alle porte.. oltre alla seconda e sanguinosa primavera Araba, ci sarà una sorta di Rivoluzione Italiana che ci porterà oltre questo stato di cose, oramai ad un livello comatoso, scandali e appropiazione di denaro pubblico in ogni regione, da nord a sud, in più abbiamo fimanlmente accertato che la mafia, la 'ndragheta e la camorra sono anche al nord, forse è troppo tardi per dividere Mafie e Politica, la commistione, gli interessi, gli intrecci sono così forti che non bastano due generazioni per poterla slegare e ricostruire una società migliore.





In Italia la criminalità organizzata (cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita) totalizza 90,5 miliardi all’anno di fatturato. Stiamo parlando del 7% del prodotto interno lordo. Proventi che vengono dall’usura, dall’abusivismo edilizio, dalle estorsioni, ma anche, e sempre più, dai grandi investimenti.Per molta gente la malavita rappresenta l’unica alternativa possibile, in territori abbandonati a se stessi, dove persino l’erogazione del gas è nelle mani delle cosche. La politica convive con questo sistema e, dall’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, sembra aver messo da parte il problema. Come se fosse trascurabile.  Continua a leggere.                                                                                     http://www.dillinger.it/mafia-la-grande-sconfitta-italiana-32217.html