30/07/11

Una storia di Bocchigliero e molto Oltre

Per i tanti che non sanno, propio, dove si trova Bocchigliero (cs), vogliamo descriverlo così come lo fece Don Giuseppe Scafoglio nel lontano 1916, in una delle sue prime pubblicazioni "Boccchigliero e Santa Maria di Gesù".
Postura.
Degna di rilievo mi sembra la postura della montagna di Bocchigliero.
E' Bocchigliero un ameno villaggio del piovente di Est della Sila. Sorge, alta e remota, sul primo e più eminente tratto di un lungo ed ampio contrafforte, notevole per i grandi castagni del suo dorso appiattito,per pendici festose di lussureggianti vigneti, nonchè per due fiumane, le quali, bagnandole da tre lati, lo separono da una mastodontica cerchia di selvose montagne, vero anfiteatro verdeggiante, di cui si abbellisce tutto intorno. battuto dai venti, a cagione del sito suo in luogo aperto, il paese ricevene, in compenso, il primo raggio del sole nascente e l'ultimo dell'occaso, e guarda nel golfo di Taranto, lontano venticinque chilometri,e pur visibilissimo per l'azzurro carico che,da Cirò a Rossanno,si distende in lunga fascia tagliata in tre parti dalle linee piatte ed ineguali di una cortìina di montuose catene,mentre,più a Nord-Ovest e piu lontana,si scopre la bluastra massa del monte Pollino.


Questo scriveva, Don Giuseppe Scafoglio, oltre un secolo fà, inoltre nel raccontare la storia della Madonna di Jesu, egli racconta una storia sulle origini del paese, Bocchigliero. Chiunque scrive, qualsiasi cosa, su Bocchigliero deve partire dai lavori di Scafoglio, che è stato il primo a raccontare di Bocchigliero; postura, clima, prodotti. Secondo il nostro motto "La storia la fà chi arriva prima", siamo costretti a smentire taluni scritti; storici, storiografici e folkloristici, che commettono errori per tanti motivi, tra questi ,quello di non conoscere tutti, o quasi, gli scritti di questo illustre letterato conosciuto da luminari dell'epoca, come dimostrano alcune lettere, ringraziamenti e apprezzamenti al suo lavoro. Molti amici di Bocchigliero continuano a chiamare l'attuale Piazza del Popolo, "Colla e i latri". Ma, non è Piazza del Popolo  "la colla", ma bensì la collina di S.Francesco, perchè un tempo rifugio di briganti e di ladri. Questo, naturalmente, lo riporta sempre Don Giuseppe, e spiega che oggi(1916),  molto meno di ieri, viene chiamata "Colla dei ladri". Vogliamo puntualizzare questo, soprattutto per non trasmettere e divulgare cose non corrette. Stiamo per pubblicare il primo lavoro di questo letterato sconosciuto ai più, in collaborazione con l'Università di Salerno, e il prof. Domenico Scafoglio,  http://www.disced.unisa.it/Personale/Docente/Scafoglio.htm  ordinario di Antropologia Culturale, ci ha promesso una prefazione che noi, volentieri, inseriremo nel testo. Ma di cosa si tratta?. Sono quattro quaderni che trattano in maniera dettagliata il sostantivo calabrese, ed in particolar modo il dialetto parlato a Bocchigliero.  Vogliamo partire dal dialetto, e per questo abbiamo raccolto tutti i quaderni de "Le forme del sostantivo calabrese" ,scritti da Don Giuseppe, dal 1928 al 1931, quindi partiamo dalla lingua madre per scoprire, lentamente, questo personaggio avvolto dal mistero, tante sono le cose un pò misteriose che abbiamo trovato durante questi anni di ricerca delle pubblicazioni del prof. Giuseppe Scafoglio. Questo lavoro, in dialetto, servirà da guida a quanti, e sono pochi, intendono scrivere in dialetto, anche qui c'è, da parte nostra, indignazione per come sono state scritte alcune cose in dialetto,in altra pubblicazione,recentemente,  indignati ma non arresi, noi conbatteremo le nostre battaglie per la Verità, costi quel che costi.... e forse Oltre.

Prof. Domenico Scafoglio
Ordinario Antropologia Culturale Fisciano (sa)
Laureato col massimo dei voti in lettere classiche all'Università di Napoli, con tesi di laurea in Archeologia, Domenico Scafoglio ha inizialmente approfondito gli studi di letteratura di tradizione orale in chiave antropologica, che anche successivamente ha costituito per lui uno dei territori di ricerca fino ad oggi (Terre e briganti; Introduzione al Decamerone popolare; Norma e trasgressione nella letteratura popolare; Racconti erotici italiani di tradizione orale; L'epos brigantesco popolare nell'Italia meridionale; Poesia erotica popolare in Calabria, ecc.);  per approfondire e conoscere tutta la bibbliografia di D. Scafoglio, vi rimandiamo alla sua pagina dell'università di Fisciano(sa)




6 commenti:

  1. Ieri c'era l'anteprima del tuo post, ma non appariva. Ero curiosa di leggerlo e finalmente eccolo. Complimenti!
    E' vero, il primo ricercatore che delinea le origini di una storia locale fa testo e chi viene dopo si riallaccia o confuta il primo.
    La mia storia locale ha avuto due pilastri: il generale Manzi e il preside D'Avanzo, ora c'è l'ing. Capolongo che oltre a dedicarsi alla nostra storia locale sta ricercando l'emigrazione e la presenza a Cuba
    Il nostro Circolo Culturale è:
    http://www.duns-scoto-roccarainola.it
    Un lavoro duro e molte volte incompreso, ma che appassiona e trova dei punti fermi.
    Buona domenica

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  2. Gostei muito da foto.

    Família: nossa base, nossa estrutura, nossa força,

    Que sua semana seja de paz,


    Obrigada pelo carinho,


    Um beijo em seu coração!

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  3. @Affezzionatissima e acutissima amica Zicin, nome particolarmente simpatico, da oggi ancora di più. E' stato un esperimento di un nostro esperto di informatica, pare riuscito, visto che ha incuriosito una Blogger Leader. Questo è un post a cui siamo particolarmente affezzionati, poichè aggiunge e, soprattutto corregge determinate affermazioni, altrimenti passate per Vere. Grazie di cuore per come ci segui, anche noi stiamo attenti ai tuoi quiz...e Oltre.un sentito e affettuoso saluto

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  4. @Alè, cosa dirti... un semplice grazie e un affettuoso bacio di rispetto e di stima per la tua perseveranza nell'approfondire la conoscenza della propia origine e delle propie radici, nonchè la conoscenza di sè.
    un bejio molto sincero
    Pedro

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  5. Ho trovato molto simpatico il tuo modo di veicolare l'attenzione su questo post... ma lo avrei lo avrei letto a prescindere perchè estremamente interessante.
    Zicin è tratto da Zi(mi)cin(a)... un farmaco usato per le vie respiratorie.
    Grazie per la simpatia...troppo buono... credo, invece, che fra i blogger sia tu un Leadear.
    Buon agosto

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  6. @Zicin Grazie ancora, i Leader sono persone con dei talenti; capacità di comunicare, convinzione,passione, dialettica e tanta tanta capacità di ascolto e soprattutto guardare, sempre, Oltre
    A presto...

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