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1966 Cariati Marina S. Cataldo |
Al mare
Oh mare grande!
Il tuo flusso e riflusso
somiglia ad un cuore che pulsa,
ad cuore mai nato
e che mai cesserà dipulsare.
Seduto sulla sabbia argentata,
ti guardo:
Ti perdi lontano lontano
nell'azzurro infinito del cielo.
Con le tue braccia grandi
carezzi la sabbia con mani di piuma
o l'assali con denti di tigre.
Sai cantare e muggire,
sai vestirti di bianco,
di verde, d'azzurro o turchino.
Sai essere buono o crudele
come il vento,
come la pioggia,
come tutto ciò
che non nasce e non muore.
Da: "Tra il vento e la pioggia" Poesie Postume di E. Benincasa
...quando il mare era sinonimo di "essenziale"!
RispondiElimina..... Quando non si andava Oltre
RispondiEliminaGrazie della visita
mi piace questa poesia, in cui il mare viene assimilato a tutto ciò che non nasce e non muore. Eterno andirivieni d'onda.
RispondiEliminaSe propio vuoi posso... Gratis mandarti il libro intero
RispondiEliminaGrazie del complimento, la poesia l'ho pubblicata io, e scritta mio padre che vive attraverso queste opere immortali
Grazie
Molto bello questo post e la poesia è piena di energia vitale.
RispondiEliminaGrazie di averla condivisa.
@Zicin, grazie e ben venuta tra noi, la poesia è la parte più intima dell'uomo
RispondiEliminaun saluto
Che bella immagine che hai dipinto con parole e poesia...
RispondiElimina@Carolina, detto da te, è veramente un grande onore
RispondiEliminaCiao
ma perché questa poesia è stata pubblicata in un libro??? E' di tuo padre? Spiegati, sono curiosissima!
RispondiEliminaPubblicato da me "Tra il vento e la pioggia" oramai da 6 anni e spesso ne offro alcune tramite il blog
RispondiEliminap.s. se vuoi mandami il tuo indirizzo e ne avrai una copia Gratis..... per molti ma non per tutti
Ciao
:D ti scrivo una mail!!! Grazie grazie!!!
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