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Almà Ch. |
La tentazione è forte quando c'è la passione per la ricerca, in tutti i campi, ma noi, qui, vogliamo parlarvi della ricerca storica-antropologica, a cui ci dedichiamo con passione e piacere,capire e conoscere le nostre radici, per meglio capire chi siamo e quale la nostra direzione e vocazione, cosa c'è scritto nel passato di ognuno di noi?. Qui vogliamo interessarci, in maniera dettagliata, del passato dell'intera Calabria, madre e matrigna, terra meravigliosa e con violente ed estreme condizioni. Amiamo questa terra, e ci auguriamo che possa riscattarsi, rivitalizzarsi e uscire da una rassegnazione atavica che ci condiziona quotidianamente, che non ci consente di valorizzare il nostro patrimonio; naturalistico-storico- culturale-archeologico, che abbiamo, e non riusciamo a dargli il giusto valore che meriterebbe. Siamo la regione dell'Italia che ha più coste, ma non riusciamo a decollare turisticamente, a parte rare eccezioni, siamo la regione che ha più Parchi Nazionali, ma non riusciamo ad avere un turismo montano, come in altre parti d'Italia, abbiamo beni archeologigi di valore inestimabili ma, anche qui, poche sono le aree inserite nei circuiti internazionali. E' un fattore genetico, che non ci consente di intraprendere in questi ambiti, o manca una cultura del turismo, che possa innescare quel meccanismo virtuoso di lavoro, legalità e produttività?. Noi non conosciamo la risposta, o le risposte, ma certamente una Cultura turistica, la Calabria, non l'ha mai avuta, , dove il clientelismo, il pressapochismo e l'improvvisazione regnano sovrani. Non ci sono fabbriche che inquinano, nessuna azienda che scarica residui inquinanti, è solo la mancanza di volontà degli amministratori locali, di destra e di sinistra, che hanno fatto della politica- clientelare la loro unica bandiera, per mantenere il potere, che passa da padre in figlio, quasi fosse ereditarità fare politica. Questo è successo anche alle ultime elezioni Amministrative a Cosenza, dove i candidati più votati sono stati figli di, navigati, politici locali, ma anche Regionali. Allora cosa fare? ciò che è corretto; ribbellarsi a questo stato di cose, puntando sul merito, c'è necessità di una Rivoluzione Culturale vera, fatta di un lavoro lungo e certosino, che punti ad obiettivi condivisi e raggiungibili, e ancora c'è necessità impellente di un vero rinnovo della classe politica Calabrese, che possa fare da volano alle crescenti generazioni. Per tutto questo e molto altro vi suggeriamo un libro, ai Calabresi e a tutti gli amanti delle "controstorie" molto interessante ed esaustivo sulla storia della Calabria e sul presente, il libro è "Controstoria delle Calabrie" di Ulderico Nisticò edito da Rubbettino. Oggi ci sono le condizioni perchè una controstoria si verica, stà ad ogni singolo Calabrese prenderne coscienza
By Francesca
Passando pra deixar um abraço
RispondiElimina@Alè, la tua presenza anche senza alcun commento è graditissima
RispondiEliminaun forte Abraco anche a te
Pedro
Sai, non sono mai stata in Calabria e spero di colmare presto questa mancanza. Credo però che la Calabria abbia lo stesso problema di tutto il Mezzogiorno, anche se in maniera amplificata; come hai detto tu: il clientelismo che ha accecato e annichilito le coscienze è la causa del sottosviluppo :-)
RispondiEliminaConosco e amo la Calabria e la considero come una seconda terra patria.
RispondiEliminaI motivi?
Tanti, ma credo che il principale sia quello politico.
I nostri bravi politici si trastullano in virtuosismi inutili e la nostra terra va in malora e per terra intendo non solo il Sud.
Felice fine settimana
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RispondiEliminaIo ci sono stata in Calabria, una sola volta, ma è bastata perche' lasciasse un segno nel mio cuore.
RispondiEliminaIl mio ex fidanzato ha lì le sue origini, un'estate lui voleva a tutti i costi andare al mare all'estero, ma io ho insistito fino a non poterne piu' per avere la possibilita' di visitare la terra dove è nato e cresciuto, e alla fine è stato costretto a cedere.
E' stata una di quelle volte in cui ho pensato a quanti km percorriamo per raggiungere mete di forte richiamo turistico, senza considerare l'ineguagliabile bellezza dei territori che la nostra patria ci riserva...
I nostri politici li eleggiamo noi, e il cambiamento è da noi che deve partire per primi.
Speriamo veramente che questo libro, e non solo quello, contribuisca a risvegliare le coscienze dal torpore, affinche' un tesoro così prezioso non resti un patrimonio sprecato...
Io spero di tornarci l'estate prossima.
Dony
@Maria, ci dispiace che tu non sia stata in Calabria, terra violenta e dolce, madre e matrigna qui vissero i Greci, che la chiamarono Magna Grecia, piena di storia millenaria che portiamo nel nostro dna
RispondiEliminagrazie e arrivederci in Calabria.
@Ciao Zicin, grazie per essere passata, le tue considerazioni ci fanno sempre piacere.
@dony, condividiamo ciò che affermi, ma siamo certi che le cose stanno per cambiare, in meglio,è sufficente che ognuno faccia la sua parte, noi da parte nostra stiamo investendo tante energie, per creare una nuova coscenza sociale... sappiamo aspettare il momento propizio
Grazie.