26/02/16

"La patente"



L'Ignorante è colui che ignora, non conosce, non vuole e /o non può accede alla conoscenza,
L'Ignorante è colui che non ammette di esserlo, quello che va su tutte le furie quando viene apostrofato con; "Ignorante"!
L'Ignorante e colui che nei suoi discorsi, superficiali, fa in continuazione citazioni o da per oro colato quello che trova alla prima schermata di una ricerca, assai riduttiva, su Google, e ancora potrei continuare sino allo sfinimento.
Ignorare è la forza del progresso, per crescere e migliorare l'intera società, non è ignorante colui che è curioso, smanioso di sapere, di approfondire e di cercare tra le pieghe più nascoste le risposte alle tante domande che si pone chi non è, e soprattutto,  chi non vuole restare ignorante.
Sembra invece di vivere in una società in cui è indispensabile primeggiare, usare l'io in maniera presuntuosa e a volte per egoismo non sano ma molto malato, che porta ad una forma di egocentrismo collettivo dimenticando che solo il gruppo, la squadra l'equipe riescono a raggiungere risultati di progresso sociale e morale.
Tutti siamo ignoranti, tutti ignoriamo la vastità del sapere, abbiamo perso, in questi giorni, una delle personalità di cultura che l'Italia vantasse; Umberto Eco, che tanto lustro ha dato all'Italia nel mondo, con la Cultura  e la capacità di comunicare, di trasmettere la conoscenza.
Eppure c'è ancora gente che ignora che alla base di ogni discorso sociale, politico e anche economico c'è la Cultura, che passa e va declinata in tutte le sue forme, per arricchire l'animo umano, per non poltrire nell'ignoranza assoluta e credere di conoscere senza approfondire alcun argomento.
Nessuna risposta acculturata o intelligente meritano gli ignoranti patentati, per dirla alla Pirandello, il quale delle sventure altrui, o personali, ne faceva commedie buffe e con una grandissima morale di vita.
Chi di voi non conosce; "La patente" di Luigi Pirandello vada a leggerla, è una commedia breve, unico atto, che ha un forte significato morale e culturale.

Luigi Pirandello
Premio Nobel
per la letteratura 1934 

Personalmente patenterei tante persone con una patente, non di Jettatore, come in "La patente" di Pirandello, ma con una meravigliosa pergamena di:"IGNORANTE PATENTATO".
Questi sono in tanti che sguazzano nel mare della superficialità, corrono per andare da nessuna parte, si affannano per il gusto di essere commiserati, coccolati, compresi, giustificati e forse coprono il loro essere ignoranti con il mantello dell'ipocrisia e della maschera che si son convinti sia quella che gli altri vedono. perdendo di vista la realtà.
Non si rendono conto che il tempo è gran maestro per far scoprire tanta cose e le verità.



Ivan Caputo

Redazione. Blog

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