16/09/11

Essenza....


Il pozzo della scienza.
 Non si può più accettare questo modo di vivere basato prevalentemente sugli oggetti, suppellettili, cose inutili, superflue, che coprono la nostra personalità, bisogna essere e non apparire, consumare ma non bruciare per il solo piacere di piacere ad altri, l'essenziale rimane la meta da raggiungere, piacersi anche con qiualche cosa di non più attuale, piacersi dentro, ascoltarsi per andare Oltre, per una crescita spirituale e quindi interiore, il tesoro è sempre dentro noi, basta avere occhi per vederlo e cuore per sentirlo, l'abulimia di consumo causa una serie di probblemi alle nuove generazioni, ma non solo, anche all'intera società che si accorge che si è sempre più soli e in compagnie virtuali, non ci si guarda più negli occhi per leggerne ogni piccola sfumatura, per annusare l'odore dell'interlocutore, per godere della mimica del corpo, espressione vera del carattere. Non deve essere eccesso di minimal, ed esagerazione in quei pochi pezzi che si hanno nell'appartamento minimal, non bisogna farne una moda, ma un modus operandi, che faccia prendere coscienza all'intera umanità. Quante volte nella storia dell'agricoltura si sono distrutte le eccessive produzioni agro alimentari, pur sapendo che di fame si muore ancora, ma in onore al mercato questo ed altro l'uomo è capace di fare. Abbiamo perso la bussola?, smarrito la strada maestra della nostra vera missione sulla terra; la crescita spirituale.!!!Ai posteri l'ardua sentenza.

5 commenti:

  1. Essere ....non apparire...ascoltarsi in silenzio per una ricerca interiore..per scoprire dentro noi che non siamo fatti solo di materia...ma Anima che anela di donarsi abbiamo aura d'essere respinti...ecco le insicurezze che copriamo con vestiti firmati...auto costose.....ostentando l'oggettività e soffocando l'essenza che è alla base della comunicazione...donare e saper accogliere...piccoli gesti che regalano gioia ..alle volte anche solo un sorriso incrociato per strada può influire positivamente nel nostro divenire nel giorno.
    Sereno week end..
    dandelìon

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  2. Credo che andare oltre, non fermarsi all'apparenza, sia molto faticoso. E' come coloro che pensano di ottenere tutto senza alcun impegno, poiché la strada è meno tortuosa. Punti di vista che però possono portare l'uomo verso il non ritorno. Bello questo post.

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  3. Em nosso dia-a-dia esquecemos do essencial... E somente o essencial (amor, companheirismo, afeto), é que faz a diferença,


    Bj

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  4. @Grazie dantelon del tuo commento, che trovo interessantissimo e da approfondire
    @E' senza dubbio faticoso, ma non bisogna mollare mai!
    @Alè, hai perfettamente ragione; l'amore, l'amicizia e il rapporto umano sono indispensabili
    grazie

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  5. Essere e non Avere è sempre stata una scelta difficile perché erroneamente si è sempre creduto che far parte della categoria dell’Avere potesse permettere tutto sottovalutando i compromessi enormi cui sottostare, mentendo in primis a se stessi. Molte sono le cause che portano le persone alla scelta dell’Avere e non Essere, l’incertezza, la vigliaccheria, l’invidia, l’avidità, la competizione…, si potrebbe scrivere un trattato, ma ritengo che quelli scritti siano sufficienti a sintetizzarla.
    Nell’attuale società, dove lo stimolo negativo regala sogni irrealizzabili, fertilizzanti umani nuotano nell’olio stravolgendo il significato de: l’Abito non fa il Monaco” in l’”Abito fa il Monaco” ma è il sarto che decide…. !!!
    Caro Oltre, ottima riflessione come sempre, ma chi, abituato ad Avere rinuncerà per passare ad una vita da Essere? Forse chi si accorgerà, voltandosi, di non trovare germogli ai non semi “seminati”, ma potrebbe essere tardi. Vivere come un Essere non è facile, ma per riuscire è sufficiente guardarsi allo specchio la mattina e sorridere mentre sei ancora assonnato, con gli occhi gonfi e non proprio carina/o, se riesci a farlo, vuol dire che stai vivendo te per quello che sei e non sopravvivendo per gli altri…
    I posteri da secoli sentenziano, giudicano e poi ripetono gli stessi errori…
    I Templari allora erano cavalieri, oggi sono mercenari.
    Sorridiamo alla vita e prendiamoci per mano!
    p.s. lo so scrivo sempre troppo...

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