21/06/11

TRAME e Oltre

Il manifesto di Guido Scarabottolo, immagine del Festival Trame
Domenica scorsa il "Il Sole 24 Ore", ha divulgata la notizia sull'imminente nascita di "Trame",che si propone di far leva sulla Cultura, sulla rivoluzione che risvegli la coscienza civili di una parte del territorio Italiano; la Calabria, la Sicilia, la Campania e la Puglia, in una sola parola il Sud, martoriato da politici corrotti e il più delle volte servi della criminalità organizzata, che si arricchisce grazie agli affari nelle pubbliche Amministrazioni. Nasce a Lamezia " Trame. Festival dei libri sulle mafie", promosso dall'assessorato alla Cultura del comune di Lamezia Terme, Tano Grasso, tra i pionieri del movimento antiracket. La manifestazione partirà Mercoledì 22 Giugno fino a Domenica 26, nel centro storico lametino, alla manifestazione prenderanno parte magistrati, giornalisti, studiosi, imprenditori, uomini di chiesa e quasi certamente qualche politico, inoltre tutti gli autori di libri sulle Mafie. Tutto questo dovrà suscitare un pubblico dibattito, per denunciare le connivenze tra la criminalità e tutto il tessuto socio-politico e anche culturale di interi territori, dove lo Stato pùo e deve vincere attraverso battaglie culturali di civiltà, non sarà un festival commerciale, ma il suo è uno scopo alto che punta ad un vero  dibattito, e presa di coscenza della popolazione intera. Verranno i giovani da tutta Italia a dare il loro contributo fattivo per il futuro di queste terre. I nomi che ci saranno sono a dir poco altisonanti, e vanno da Tano Grasso, che ha dichiarato "a Lamezia, come nel resto della Calabria, fare cultura deve asssolutamente coincidere con una strategia di opposizione alla 'ntragheta, ci sarà il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ancora Gian Carlo Caselli, procuratore capo di Torino, all'apertura, il 22, cioè domani, ci sarà Marcelle Padovani, corrispondente per l'Italia de "Nouvel Observateur", ci parlerà di "cose di cosa nostra", un libro intervista a Gionanni Falcone uscito nel 1991.Qualcuno afferma che le Mafie sono in continuo movimento e trasformazione, adattandosi ai cambiamenti. Lo Stato deve cercare forme nuove, innovative e civiche  per poter combattere ogni forza di illegalità criminale, che lede le coscienze e non consente una crescita globale. Noi invitiamo tutti ad esserci, per dare forza a chi combatte anche lontano dai riflettori, per non sentirsi SOLI!!!!! 

2 commenti:

  1. Noi calabresi lontani ci saremo con tutto il ns cuore

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  2. Noi, anche, con il corpo e con l'anima

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