Torna domani a Roma il rito che si perpetua da anni nella Basilica di Santa Maria Maggiore. La basilica è conosciuta anche come Santa Maria della neve o Basilica Liberiana. La sua storia è infatti legata al suo fondatore, Papa Liberio, e ad un evento miracoloso che accadde sul Colle Esquilino.
. Il 5 agosto del 356, sul colle nevicò abbondantemente e il Papa tracciò nella neve il perimetro della nuova basilica. Ogni anno, in quella data, si commemora l'evento con una suggestiva "nevicata" di petali bianchi dal soffitto di legno dorato. Ovviamente questo piccolo rito rende ancor più particolare la visita di una basilica che ha tesori inestimabili come il pavimento in stile cosmatesco, le cappelle, i mosaici e un'area archeologica nei sotterranei - aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 18 - che val la pena di visitare. Domani alle 10 e alle 17 ci sarà la nevicata di petali bianchi in occasione rispettivamente della messa pontificale e dei vespri. L'altro appuntamento speciale, con rievocazione storica del miracolo, musica classica e nevicata artificiale è previsto tra le 21 e le 24. Non mancate! http://turistadimestiere.blogspot.com/, noi adesso vi raccontiamo un pò di storia della Madonna della neve, che si festeggia a Bocchigliero. Oggi, 4 Agosto, è la vigilia, anche a Bocchigliero c'è una storia sull'apparizione della Madonna, questa, naturalmente, la apprendiamo dal nostro cittadino illustre e poco conosciuto, che per primo raccontò questa leggenda, nel suo libretto "Bocchigliero e Santa Maria di Gesù, pubblicato a Bari nel 1916 . Ci racconta che un frate, ospite del convento della "Riforma", trascrisse la storia di una certa Suor Ortenzia, la quale per ben quattro volte gli venne in sogno la Madonna, la quale gli chiedeva di andare a prendere, nella chiesetta diroccata in località "Basilicò", la sua immaggine con il bambino e di portarla in paese. Così, dopo varie peripezie, venne trovata l'immaggine della Madonna e portata in paese, nella chiesa di S. Francesco, alla fine della colla dei ladri. La Madonna indicò il luogo dove avrebbe dovuto sorgere la sua chiesa, facendo nevicare presso l'attuale rione Riforma, anche se all'epoca il convento dei frati Riformati non esisteva e questa si chiamava Cozzo di San Lorenzo. Venne costruita la chiesa a lei dedicata.

Belíssima Catedral,
RispondiEliminaUma tarde linda,
Um abraço enorme
La Madonna della Neve è tradizione anche da me o meglio in alcune zone d'Irpinia :-)
RispondiEliminaNon conoscevo questa tradizione e questa ricorrenza. Molto interessante, peccato non essere a Roma in questo momento!
RispondiEliminaCiao Piero,
RispondiEliminain attesa di leggere l'affascinante storia di un pasticcere di Casa Reale, di un transatlantico leggendario come il Rex...mi sono deliziata con questo bellissimo viaggio nella tradizione.... attraverso le tue parole e quelle di TdM....
è sempre una scoperta venire qui....una bella scoperta...
Un caro saluto a tutta la redazione di questo incredibile blog, un abbraccio affettuoso a TdM ed uno molto speciale a te...
Buon sabato d'agosto...
@Alè, questa è una delle più belle chiese di Roma, un abbraccio anche a te... Pedro
RispondiElimina@Maria, ogni Madonna della Neve ha la sua leggenda.. Grazie
@Carolina, anche a Bocchigliero, che sicuramente non conosci, ed è il mio paese di origini...Grazie
@Red, prima della storia del pasticciere Gargiulo, dovrai gustare altre chicche che abbiamo in cantiere, noi abbiamo per te una sorpresa che Piero ha inteso regalarti e tra pochi giorni la gusterai è un lavoro di analisi delle tue risposte ai commenti, una sorta di scannerizzazione della personalità, senza voli pindarici... ma sulla certezza delle tue risposte
un abbraccio R.B.O.
Sono davvero curiosa di leggere questa analisi delle mie parole....mi piace molto l'idea! Le parole, specialmente in rete, sono fotogrammi di chi le scrive, piccoli e decifrabili dettagli....La decisione di sostituire il dipinto di Monet, dietro cui mi sono rifugiata per un anno, con una foto che mostrasse almeno per sommi capi chi sono , coincide con quello di mettermi in gioco qui. Ho incontrato così tante sensibilità, tante voci sincere cui sento di dover rispondere con la massima trasparenza........! Fermo restando il carattere....particolare...che questo mondo virtuale ha.
RispondiEliminaHo sempre avuto la sensazione che molte cose piacevoli mi sarebbero arrivate dalle pagine di questo blog... grazie!
Aspetto con curiosità e gratitudine...un caro saluto a tutti voi e un abbraccio fortissimo a Piero...
:D è sempre un onore essere citata nei tui post, grazie Piero!!! Bella anche la vostra tradizione: quante storie, leggende, usanza ci riserva la nostra terra!
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