C'era un silenzio assordante, in via Roma, a Bocchigliero intorno alle 16 di Giovedì 5 Maggio 2011, aspettavamo che il tuo feretro si avviasse, portato a spalla dai tuoi colleghi dell'Enel, verso la chiesa Madre, in Piazza del Popolo. Poi, un grande applauso ha rotto quella cappa di sgomento e tristezza insieme che attraversava l'intero paese. Ci siamo incamminati, accompagnandoti, in un assordante lungo silenzio, rotto dal rumore delle suole sull'asfato nero, non una parola durante l'intero tragitto che ci ha portato in Piazza. La chiesa era stracolma di gente, di fiori e di volti attoniti e increduli, che ha voluto mostrarti l'affetto e la stima verso quel sorriso che per sempre conserveremo nei nostri cuori, quel sorriso che elargivi a chiunque incrociasse il tuo sguardo, quella disponibilità che solo chi ti ha conosciuto ha potuto apprezzare. C'era anche il tuo collega incolume, con te nel fatale incidente, che ha voluto accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, la chiesa Matrice è raramente stracolma di gente, fatta eccezione per le grandi feste patronali,come in questa triste occasione, i volti, di tutti, segnati da una profonda tristezza per la perdita di un uomo che era sempre pronto ad aiutare gli altri. Ma tutti in questi giorni ci siamo chiesti il perchè succedono fatti di questo tipo, traggedie che gettano nello sgomento intere comunità, e perchè propio a te Filippo?? le risposte vanno cercate nella nostra fede e nella speranza della resurrezzione, siamo sinceramente e sentitamente vicini alla famiglia tutta. Ciao Filippo.
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