24/03/16

RITI; La Settimana Santa





la settimana Santa è , per il mondo cristiano, dedicata ai riti, avevamo già parlato dei riti in maniera generale, ora vorremmo raccontarvi i riti della settimana santa in Calabria.
Tantissimi sono i riti che in questi giorni si tengono in Calabria.
Le celebrazioni dei riti pasquali in Calabria più suggestive sono quelle che precedono il giorno di Pasqua, negli ultimi giorni della settimana Santa. La Processione dei Vattienti di Nocera Terinese, che ripropone la passione di Cristo, è uno dei Riti di Pasqua in Calabria più famosi. Un rito molto importante, suggestivo e solenne a cui prendono parte fedeli fortemente devoti. Il rito dei Vattienti di Nocera Terinese (in provincia di Catanzaro) inizia nella sera del Venerdì Santo fino alla mattina del Sabato Santo.http://www.storie.it/ditalia/lirriducibile-rito-dei-vattienti-a-nocera-terinese-i-retroscena-inediti-di-un-evento-secolare-guarda-il-video/
Secondo una tesi minoritaria questa tradizione affonderebbe le sue radici in una cerimonia di origine antichissima, praticata dai Frigi nell’Asia Minore e dedicata a una divinità chiamata Attis, la cui finalità era quella di rendere feconda la terra.
Secondo il pensiero dei più, invece, il rito dei Vattienti trae la sua origine dalla pratica dell’autoflagellazione che si diffuse a partire dal Medioevo e che ebbe essenzialmente una funzione religiosa, ossia una funzione di penitenza e di espiazione dei peccati.
All’inizio l’autoflagellazione fu praticata dai monaci soltanto all’interno dei conventi, ma in seguito anche all’esterno e progressivamente vide il coinvolgimento del popolo. Col tempo, poi, divenne non solo uno strumento per espiare i peccati, ma pure un modo per ottenere il favore di Dio e allontanare le calamità e le guerre.
Qualunque sia la sua origine, è cosa certa che il rito dei Vattienti che si svolge a Nocera abbia il fine di celebrare la flagellazione e la morte che Cristo subì per offrire a tutti la resurrezione.
Tra storia e leggenda, tra sacro e profano, la Calabria conserva e custodisce riti e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi, sono sopravvissuti negli anni grazie a studiosi e appassionati di storia, folklore e tradizioni.
L'esempio di questa tradizione ci fa pensare alla forza della fede, che oggi non c'è più!, ma un tempo era viva e forte nel popolo Calabrese.

Possa la Santa Pasqua portare nel cuore la pace e la serenità, per vivere in maniera armoniosa in questa terra che nostro Signore volle regalarci per dimora e paradiso.
Buona Pasqua.

La Red. Blog
Resp. Piero Benincasa






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