16/08/13

Vincere!

I tre vincitori.
Fra un giro di boa e una sagra vorremmo raccontarvi dei momenti ludici, oggi divenuti fondamento di una filosofia applicata che proviene dalla ricerca, anche italiana, ma non vogliamo annoiarvi, approfondendo in maniera scientifica la cosa, ne avremmo i dati. Invece quello che ci preme raccontarvi è la capacità della mente umana di esprimersi attraverso i momenti ludici. Infatti abbiamo partecipato ad una delle tante, tantissime sagre, inutili, che ci sono in questo periodo, ma non solo, sagre tutto l'anno. Ma andiamo con ordine, il clima avverso non ha consentito lo svolgimento della festa all'aperto, e allora si è pensato di fare la gara canora, di talenti locali, abbinata alla sagra dell'anguria, XV edizione. in un locale in costruzione, senza finestre e ancora senza mattonelle e intonaco. (in foto i tre vincitori). Tra una esibizione e l'altra si mangiava dell'eccellente anguria e si ascoltava questi talenti in erba, che sognano di vincere, di essere i primi, questo è l'obiettivo nel ludico, il gioco è gara, competizione, scontro, nel rispetto dell'avversario, per vincere, essere i numeri uno. La nostra vita si sviluppa per competere, confrontarsi, lottare e riuscire a fare, ad essere tra i primi, e si deve aspirare ad essere dei numeri uno, vincere produce benessere, forse felicità. L'estate è un momento, un periodo di gioco, svago, e poi questo deve portarci a rilassare corpo e mente per essere in forma nell'affrontare le quotidianità di una vita costellata di sacrifici e sofferenze, attese e speranze. Ma torniamo alla gara dei nuovi talenti, per sottolineare che il luogo, il livello di competizione, e di obiettivo non cambia...bisogna vincere per essere appagati dai sacrifici fatti. La gara è stata allietata dalle fantastiche risate che ci ha fatto fare il bravissimo cabarettista napoletano, Antonio Filippelli. e un plauso va all'agenzia Exlusiveagency.       https://www.facebook.com/nadia.exclusiveagency                                                    Noi quella sera ci siamo divertiti, ridendo, scherzando e mangiando anguria, anche i ragazzi ci hanno trasmesso le loro emozioni, chi più chi meno, ma tutti bravi,  e meritevoli di un futuro roseo e di successi. Un sincero grazie a tutti.  Questa è la parte buona, bella, necessaria alla mente umana per capire ed amare la vita. Ma esiste nel gioco anche l'eccesso, ma di questo ne parleremo.
Antonio Filippelli in un momento della sua esibizione.

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