Stranamente,e senza volerlo ci imbattiamo in alcune cose così evidenti che non possiamo che approvare senza neanche discutere. Guardiamoci attorno o intorno, e ci accorgiamo come tutti,anche noi, corriamo e abbiamo i tempi contingentati, non abbiamo,più, nessun confronto con l'altro, per poterci arricchire, ci si illude che i nuovi mezzi di comunicazione ci tengono in contatto e ci danno la possibilità di confronto con tanta gente lontana. Ma sarà vero tutto questo?. A noi ci sembra propio di no, ci manca il confronto diretto, ci manca l'espressione dell'altro per leggere, nella mimica facciale e del corp,o il disappunto o la reazione reale che il freddo pc non potranno mai darci, ci manca il profumo dell'altro, gli atteggiamenti, le movenze in una sola parola il dettaglio per andare Oltre. L'espressione mimica spesso è la cartina di tornasole per capire se quel che stai dicendo piace o meno, è più facile mascherare l'ipocresia davanti alla tastiera del pc. Mi torna in mente una massima di Socrate, il quale diceva : "Il dialogo è il sommo bene", che è inprescindibile per gli uomini, anche se in verità non definisce la verità una volta per tutte. Anche questo determinante è importante, perchè la verità va sempre messa in discussione. Ma la cosa determinante per Socrate,era la "maieutica", cioè " l'arte della levatrice" che nel metodo socratico sta per " tirar fuori" dal giovane allievo pensieri assolutamente personali, al contrario di quanti volevano imporre le propie vedute agli altri con la retorica o ancor peggio con l'arte della persuazione. Forse è propio così, viviamo in una società dove tutti ci propinano, con sermoni, con infiniti discorsi, argomenti o modi di pensare diversi dai nostri. Si, forse il dialogo è una delle carenze della nostra società, e le verità che ci propinano sono dentro di noi..... solo ed esclusivamente dopo esserci confrontati a lungo con qualcuno, e poi noi e solo noi ci faremo la nostra idea, giusta o sbagliata che sia, ma con una certezza ; questa verità, questa idea è nostra, giusta o sbagliata che sia ma Nostra.
L'ipocrisia e la verità...bello questo tema, mi è molto caro perché, malgrado io non sia più una bambina, faccio molta attenzione a non usare la bugia come veicolo per passare indenne attraverso i giorni...per aggirare le cose che non mi va di fare..o le persone che non mi piacciono. La Verità è una patrona difficile da onorare ogni giorno, ma quando si comincia a percorrere la strada sui suoi passi, le deviazioni per quanto più facili non sono mai soddisfacenti come lei, appaganti come lei. Davanti ad un pc penso non si corra il rischio di essere ipocriti...se non con sé stessi. Penso sia più frequente, reale il rischio di fingere di essere qualcun altro, rifiutando la propria vita a vari livelli. Quando questo avviene ad un livello profondo..è molto doloroso riprendere la propria strada, quasi impossibile. I rapporti di amicizia che nascono in rete sono fragili...indifesi..difficilmente capaci di sopravvivere all'impatto con la realtà...ma se fatti di verità..di semplicità...possono essere compagni di lunghi percorsi, o tramutarsi in gesti, sguardi, occhi e mani..se accompagnati con delicatezza verso quella direzione. E' solo la mia opinione...e non oltre! Buona settimana, un sorriso, Red
RispondiEliminaGrazie del tuo, puntuale e dettagliato, commento, che trovo un pò "giustificativo", ma resta pur sempre un commento sincero e scevro da condizionamenti esterni....Socrate diceva anche questo.
RispondiEliminaGrazie Red
sono d'accordo: la comunicazione diretta, occhi negli occhi si ciba di sguardi, espressioni, movimenti che un monitor cela inesorabilmente. Io sono una sostenitrice del dialogo perché quasi sempre confrontarsi con gli altri implica una riflessione con se stessi e un approfondimento altrimenti difficile a farsi. Poi se si resta della propria opinione, poco importa, l'essenziale è non restare chiusi sotto una campana di vetro.
RispondiEliminaGrazie TuriMesti, della tua graditissima visita,e del tuo commento, però vorrei aggiugere che alcune persone che vanno Oltre... riescono a sentire le emozioni, le senzazioni e quindi le sensibilità, anche attraverso un freddo pc, è senpre meglio guardarsi negli occhi è capire l'essenza dell'anima..... auguri ancora
RispondiEliminaCiao Piero,complimenti ancora per il tuo sito-blog,per chi vive fuori da Bocchigliero,i foto racconti,che puntualmente proponi e pubblichi,sugli eventi sociali(vedi Ambulanza)e sulle stagioni e i suoi cicli,sono l'unico modo per avere un contatto reale con il quotidiano del nostro paese.Nell'era della comunicazione le istituzioni locali continuano ad ignorare questo essenziale servizio,e sono i privati come tè e come altri( vedi il sito di Rocco Pellegrino e/o di Fontana) a colmare questa incomprensibile lacuna.Il che se da un lato vi fà onore dall'altra testimonia un'inefficienza che và pubblicamente denunciata.Da quì una proposta,lanciamo attraverso i siti,i blog,i social network una campagna per chiedere alle nostre istituzioni locali un impegno concreto affinchè si realizzi un portale,un sito Ufficiale del Comune,che possa essere ritenuto davvero tale,se non è complicato per un privato aggiornare almeno settimanalmente la propria piattaforma internet,non si spiega dove stia la difficoltà per il Comune,per l'istituzione che ci rappresenta nel mondo.Nel rinnovarti i complimenti un abbraccio
RispondiEliminaGrazie di cuore Nico,del peso che vuoi darmi per responsabilità, che voglio accollarmi senza falsa modestia, anche tu hai contribuito alla realizzazione del blog, che vuole propio ciò che tu dici, per il sito Istituzionale noi sposiamo l'idea e faremo ciò che possiamo e se sarrà possibili andare Oltre
RispondiEliminaun affettuoso abbraccio