

Velocemente volge a conclusione una estate assai strana,non tanto dal punto di vista metereologica, che tutto sommato nel suo complesso è stata ottima, ma strana lo è stata per come si è inteso assolvere a taluni compiti Istituzionali di persone che dovrebbero rappresentarci.
Noi intendiamo proseguire per la nostra strada convinti di essere nel giusto, siamo stati anche chiamati dalle forze dell'ordine in merito a taluni commenti fatti sul blog-sito, dai quali è scaturita una denuncia, leggittima, corretta ma fatta nel luogo sbagliato, ma questi sono i casi della vita, questi gli errori che poi chiamiamo esperienza.L'estate appena passata è stata foriera di cultura,politica e anche cattiverie inaudite. Ma andiamo con rigoroso ordine cronologico per non preferire nessuno; sono stati presentati, nel mese di agosto, due libri interessanti,uno più dell'altro. Abbiamo,con attenzione e accuratezza, letto i libri. Il primo, scritto a sei mani, è un interessante testo che racconta sin dai tempi dei Romani,dei Greci e finanche leggende e racconti che si sono tramandati di generazione in generazione, la cosidetta "Storia Orale". Bobbiamo qui complimentarci con chi ha lavorato a questo libro dal titolo "Bocchigliero dall'antichità ai giorni nostri tra storia e storiografia",perchè certamente è un libro STORICO, muovendosi tra la storia e la storiografia del passato di questo borgo, che dal passato dovrà trovare le giuste energie per ripartire e costruirsi il futuro,certamente non sarà cosa facile, visti i tempi, ma noi siamo ottimisti. Il libro si divide in due parti, la prima curata da Nicola Papparella, che con un tuffo nella storia ci porta a periodi che non sono mai stati chiariti anche perchè poche o nulle sono le notizie scritte, ma riesce a far riflettere su ipotesi che già altri avevano fatto.( Puglese, Scafoglio) il primo pubblicando il famosissimo testo " Ricerca sulla storia di Bocchigliero", pubblicato dopo gli anni 30',e certamente rimane uno dei pilastri della storia di Bocchigliero,anche se pare stà per uscire un testo che sposta il baricentro verso altri lidi. Questo testo, sempre sulla storia delle origini di Bocchigliero, dovrebbe esserere già uscito, ma noi non lo abbiamo trovato, dal titolo "Arento brettia Bocchigliero Romana .... . Il secondo"Bocchigliero e Santa Maria di Gesù, pubblicato nel 1916 a Bari, e non a Rimini, come il Papparella dice nella bibbliografia. Ma dicevamo del testo di G. Scafoglio, sul quale abbiamo molto lavorato,è senza bubbio il primo testo che cerca di capire le origini di Bocchigliero, dando valide e documentate risposte a molteplici dubbi, la presenza di piccoli insediamenti alti e bassi è molto veritiera per come tanti documenti ci dicono. Ma questo è per noi facile terreno sul quale discutere e confrontarci, quindi andiamo come sempre Oltre...... Noi abbiamo pochi dubbi sulla nascita di Bocchigliero, siamo per l'ipotesi più verosimile e cioè che il paese sia sorto intorno all'anno Mille ( G. Scafoglio). Ma torniano al testo che è ricchissimo di documenti rinvenuti in diversi archivi, tra cui il grande Archivio di Napol,i il comune di Bocchigliero e la parrocchia di Bocchigliero. Nella seconda parte, curata da Ciccio Filippelli e dall'ins. Ludovico Aurea si analizza , con dovizia di particolari, come si viveva in quegli anni, e le differenze fra le classi che meglio ci fanno comprendere la vita reale dell'epoca e l'evoluzione negli anni. Bravi !, grazie anche, per alcune parole che io,Piero Benincasa, non conoscevo, una relazione scolastica di mio nonno, Giovanni Benincasa, a pag.327 del testo. Messaggio chiaro e nitido; tramandare alle nuove generazioni il loro passato, le loro radici L'antropologia è lo studio delle tradizioni di un popolo,e i costumi, in ognuno di noi si nasconde un antropologo per ricercare le propie radici.. Infine, ma non ultimo, è stato presentato un testo sulla storia
di una famiglia ,Santoro, con origini bocchiglieresi dal titolo "Profondo Sud", cronaca familiare attraverso cinque secoli. Anche in questo testo una ricerca attraverso documenti, di una famiglia calabrese dal 500 ai giorni nostri, e qui torna ed emerge ma anche conferma che il lavoro dell'autore mira alle propie radici per una necessità quasi fisiologica in chi comprende il senso spirituale della vita,Eugenio Santoro questo l'autore che non conosciamo ma a cui auguriamo ogni bene per il suo cammino. La cosa che emerge dal testo sono le vibranti emozione che l'autore, quando parla di se, riesce a trasmettere. Questa la parte squisitamente culturale, per la politica due grandi eventi; la presenza del presidente-Governatore della Calabria, che potete vedere sul sito
http://www.roccopellegrino.it/ , poi l'altro evento mondano-istituzionale è stata la presenza del Sindaco ai festeggiamenti di un cittadino ultracentenario che abbiamo visto sul sito di Carletto Fontana
http://users.telenet.be/carlo.fontana/ . Grazie di vero cuore e forse Otre......