21/09/09

andare oltre.................


Non era passato tanto tempo, che mi sono imbattuto in un illustre bocchiglierese, questo non ha cambiato i miei obiettivi, ma li ha accelerati focalizzati, in poche parole ho, insieme ad alcuni amici, ritenuto giusto non far disperdere tanto materiale di un illustre calabrese, anzi un bocchiglierese che ha portato in alto il paese natio.."Vucchigliari"(Bocchigliero). Ma come? Semplicemente pubblicando articoli su importanti riviste di respiro Europeo. Don Giuseppe Scafoglio nasce a Bocchigliero nel mese di giugno del 1882 esattamente 11/6/1882, da Benigno e da Filippelli Maria Vittoria. Don Giuseppe, dopo aver conseguito la laurea, nel 1913, si dedica al suo primo lavoro che pubblicherà nell'ottobre del 1916 a Bari,"Bocchigliero e Santa Maria Di Gesù". Il libro tratta del rapporto profondo che c'era tra gli abitanti di Bocchigliero, e Santa Maria di Gesù. La profonda fede dei Bocchiglieresi nei confronti della Vergine, e Don Giuseppe vide un rapporto tra la nascita del paese e la Madonna, e in questo libro, non più di ottanta pagine, vi sono delle notizie molto interessanti su Bocchigliero, in maniera perticolare sulla sua fondazione, l'autore ritiene che Bocchigliero sia stata fondata qualche anno dopo l'anno Mille,ma dovete leggere tutto il libro per meglio capire come si arriva a questa data. Ma Don Giuseppe non si ferma a questo libro ....... comincia, da allora a girovagare, per l'Italia insegnò anche a Casal Monferrato, dove comincia a scrivere articoli storico-geografici sul " Corriere di Casale", rivista con articoli non firmati, e per questo motivo non sono stati da noi rintracciati, per il momento,ma sono gli unici articoli che mancano alla nostra ricerca. Ricerca che parte da molto lontano,infatti quasi dieci anni fà rilessi la prefazione della prima edizione dei "I MILLE PROVERBI CALABRESI"e nella parte finale dice"Innovazione di rilievo, nel presente volume, è l'uso della lettera"K" che ritengo pungolo di ricerca per chi scrive in dialetto calabrese, per due ragioni: una perchè la nostra Calabria è stata la Magna Grecia, ed i Greci hanno la K nel loro alfabeto; l'altra per averla riscontrata a pagina 301 dell'VIII volume della summenzionata enciclopedia(TRECCANI), che tratta del dialetto calabrese".E' stato un vero pungolo per me, e da quel momento ho iniziato, insieme ad altri amici, a ricercare l'uso della lettera kappa nel dialetto calabrese. Ovviamente sono partito dalla Treccani, nota enciclopedia Italiana,http://www.treccani.it/Portale/ ed esattamente dalla pag. 301 dell'VIII volume, dove sono andato attentamente a leggere ciò che c'è scritto. Mi sono imbattuto in personaggi che oggi sono sconosciuti ai più, ma all'epoca erano note personalità culturali nel campo dei dialetti Italiani, inoltre ho iniziato a studiare il nosto dialetto e durante questa fase ho conosciuto un personaggio che scriveva in dialetto Bocchiglierese, questo è Don Giuseppe Scafoglio......non solo scrive in dialetto calabrese usando, la lettera "K",ma nasce in me, e in un numero sempre crescente di persone e amici, una grande passione. Da questo momento inizia una nuova ricerca,non perdendo di vista la kappa, questa volta ci concentriamo su questo personaggio che ha scritto tanto e non solo in dialetto.Ma andiamo per ordine, mentre mi trovavo a Bocchigliero un caro amico mi fece vedere questo quadernino fotocopiato del sostantivo di Bocchigliero, dove c'è l'uso della "K"...........(continua)

2 commenti:

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  2. Penso che la strada sia corretta,ma attenzione a non perderla o a fermarsi perchè sarebbe una deusione , l'ennesima er chi crede in un rilancio.
    auguri e ciao franco di Bokk

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