12/07/12

Pensare

Meravigliosa foto di una nostra amica blogger, vai a vedere le sue foto|   http://minusca-minu.blogspot.it/


                                                                      Il flusso positivo


Il flusso positivo del successo.
L'ottimismo è la chiave del successo, tanti lo hanno raccontato, ma pochi lo conoscono veramente. Abbiamo potuto apprendere che chi pensa positivo riesce a realizzare i progetti, non si ferma alle prime difficoltà, non si demoralizza con facilità, vede il bicchiere sempre mezzo pieno. E' preferibile accettare le situazioni che abbiamo difronte, reagendo e continuando il nostro cammino. I tempi bui vanno affrontati, fanno parte della vita che dobbiamo viverla guardando al futuro. L'auto-motivaione, la voglia di affrontare sfide sempre più difficili ci consentono di rinnovare il nostro entusiasmo, c'è necessità di trovare nuovi scopi, attività gratificanti che possano renderci felici. Certo è che i pensieri positivi sono un polo di attrazione per gli eventi positivi, mentre i pensieri negativi ci intrappolano in una spirale di energia negativa. Tutto questo può dare l'idea di una filosofia teorica e non pratica, noi, vi garantiamo che basta crederci e volerlo con autorevolezza e convinzione, per poter mettere in moto il flusso positivo del successo.                  



4 commenti:

  1. Carissimo Piero, sono onorata che tu abbia usato la mia foto per esprimere un pensiero che non solo condivido ma che è parte essenziale della mia vita. Le difficoltà sono sempre in agguato, i momenti felici sono attimi, i momenti bui a volte lunghi ma, così come l'acqua scorre lenta e/o vorticosa verso mari infiniti, così come essa affronta gli ostacoli del suo andare senza mai arrendersi, così affronto la vita. Non mi volto mai indietro, imparo e cresco dagli errori, non mi arrendo, respiro profondamente, penso alle persone che amo e combatto. Vivere è una grande impresa e come tutte le grandi imprese è bene ogni tanto fermarsi a riflettere e rivedere l’obiettivo in modo distaccato e azzardare, gli ostacoli si possono superare solo se effettivamente determinati ad arrivare al traguardo prefisso. Non ci sono istruzioni per l’uso, solo la voglia di non mollare, di non lasciarsi andare e pensare che la vita è un alito di vento che al tramonto muore, si può andare solo avanti e i rimpianti sono la negazione di essa.
    Quando sono triste guardo il cielo, i fiori, la bellezza che mi circonda e che ho la fortuna di vedere, allora tutto passa, sono pronta, sono fortunata perché esisto.
    Un abbraccio, minu

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  2. caro Piero, mi ci voleva questo messaggio, oggi! Voglio prenderlo come una bella lettera, scritta proprio per me, da un caro amico, che mi esorta a credere in un progetto, nonostante le mille difficoltà. Grazie!

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  3. Ciao Piero ti mando un saluto con l'affetto che sai e un pensiero per la nostra terra che spero presto di riabbracciare nico

    SUD
    E’ due lettere che stringono una vocale.
    E' una densità diversa dello spirito.
    E’ natura che respira di passato mentre costruisce il tempo che verrà.
    E’ una lingua di terra che ride in faccia all’Africa invitandola ad avvicinarsi.
    E’ gli occhi vispi degli anziani, uomini di mondo che si godono il riposo di una vita.
    E’ la lingua dura e diretta che toglie il respiro.
    E’ una diaspora mai terminata che porta lontano.
    E’ la cucina contadina che trasforma il gusto in estasi.
    E’ il sangue degli innocenti che si consuma al sole dell’abbandono.
    Sono i paesini distesi sui crinieri di monti come abiti messi ad asciugare al sole.
    E’ il bosco fitto che confonde lo sguardo e i mari distese di cristallo che cullano i pensieri.
    E’ la mia terra e come i genitori non ne avremo altri.
    E’ la lettera ingiallita e scritta male di un emigrante
    E’ la veste nera di lutti eterni che questa vita non basterà a confortare.
    E’ le vie strette e ingarbugliate dei centri storici disabitati dove echeggiano ancora le voci di bambini ormai adulti.
    E’ le chiese fatte d’incenso e fortuna dove il Parrino è l’autorità
    E’ i pettegolezzi delle comari davanti casa nelle ore serali che narrano ed inventano restando sempre ferme
    E’ i calli ruvidi dei contadini che ti stringono la mano con vigore e lo sguardo in faccia a scrutare le bugie che stai per dire
    E’ gli occhi nero carbone delle ragazze che ti sorridono
    E’ la fiumara che s’espande in inverno e boccheggia d’estate e a fatica cerca di raggiunge il mare.
    E’ il giardino dove i ricordi dell’infanzia continuano ancora a correre lungo montagne di verde smeraldo.
    E’ un binario unico dove scendere o salire è una possibilità voluta dal destino

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  4. Adorei receber tua visitinha depois de tanto tempo.....No meio deste enorme do mundo virtual,muitas vezes vamos perdendo o contato mesmo sem querer.È um prazer para mim estar neste ótimo blog lendo teus excelentes textos.Até mais...e meu grande abraço.

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