Tanti frequentatori del nostro blog-sito ci hanno chiesto copia dei "I mille proverbi Calabresi", abbiamo così deciso di ripubblicarli con una particolare impostazione; arricchita da nuovi disegni, con una traduzione in inglese, e con una introduzione antropologica del proverbio,per dare alle future generazioni uno strumento che possa far comprendere a pieno il vero significato del proverbio, che nasce da esigenze concrete e improrogabili. Non abbiamo pensato ad una nuova copertina perchè questa, nella foto,della prima edizione, ci sembra appropiata. Per avere chiaro la trasmissione della cultura e della conoscenza ai giovani, e a tale proposito vorremmo qui ricordare un bellissimo aneddoto. Ad una signora intorno ai novant'anni gli viene chiesto come mai ancora lavora a quella età, la signora risponde, pacatamente, " non voglio dare in pasto ai vermi la mia conoscenza", e noi aggiungiamo che, coloro i quali danno ai giovani, e più in generale a quanti lo chiedono, si arricchiscono dal punto di vista spirituale e culturale. Qui chiediamo l'aiuto a quanti interessati al progetto; Istituzioni, con il loro patrocinio, aziende per un contributo e a privati cittadini che vogliono contribuire alla ripubblicazione di questa raccolta di proverbi in dialetto. Tanti hanno provato a scrivere in dialetto, pochi ci sono riusciti, quasi tutti hanno scritto in dialetto senza la minima preparazione adeguata. Il dialetto, è la lingua base per tutti, anche se da qualche tempo non è più così, ed è per noi importante far conoscere la nostra Madre lingua, oramai in via di estinzione. Pochi hanno studiato il dialetto, tra questi non può e non deve essere dimenticato Don Giuseppe Scafoglio, che pubblicò nel 1928 "Forme del Sostantivo Calabrese", con una ricerca certosina e attenta che ancora oggi rimane attuale, anche perchè nessuno, dopo di lui, ha studiato approfonditamente il dialetto di questo lembo di terra che è Bocchigliero. quindi noi partiremo propio da Don Giuseppe Scafoglio, per comprendere bene il dialetto di Bocchigliero, le radici di un popolo .La grandezza dell'opera grammaticale di G.S., è chiara in alcuni autorevoli giudizi espressi sul primo quaderno pubblicato nel '28, giudizi che fanno onore a tutti i bocchiglieresi nel mondo. Ne riportiamo uno, di un illustre Calabrese:Raffaele Corso http://www.sbvibonese.vv.it/sezionet/pag341_t.aspx , prof. di Etnografia nel Regio Istituto Orientale di Napoli.
Gentile Professore,
Vedo con piacere il primo saggio da Lei preparato sul sostantivo calabrese, e mi auguro che presto seguiranno gli altri per completare lo studio della morfologia bocchiglierese.
Ella ha fatto, accoppiando la conoscenza della parlata alla passione dell'argomento, un lavoretto utile e degno di essere imitato per ogni luogo dove il si suona.
Con i migliori ossequi
Suo R. Corso
Abbiamo, per questo, bisogno del vostro aiuto per consigli, sostegno, incoraggiamento e quant'altro avete in serbo..........Grazie
Sono molto interessato alla storia di questo sacerdote bocchiglierese, se poi è vero che ha fatto quello che dite, è indispensabile dargli il giusto e meritato rilievo
RispondiEliminaAuguri a tutti
Francesco
E' questo il nostro obiettivo, e forse andare oltre..............anche perchè è tanto l'alone di mistero attorno alla figura di Don Giuseppe Scafoglio
RispondiElimina