E' l'amore il tema dominante dell'ultimo e intenso romanzo di Rocco Giuseppe Greco ."Il giardino di Nosside" Laruffa Editore. Rocco Giuseppe Greco nasce a Bocchigliero nel 1944, già Dirigente Scolastico, studioso di problemi di pedagogia e appassionato ricercatore di storie e tradizioni locali. Ancora una donna protagonista, in questo viaggio nella mitologia greca, ancora perchè abbiamo già letto un romanzo, di Rocco Giuseppe Greco, dove la protagonista è una donna: "Ciccilla" L'ultima brigantessa, romanzo storico, che ha ricevuto apprezzamenti da critica e pubblico, e ha vinto anche il Primo Premio Speciale Giuria Lettori al Premio Letterario Nazionale " Un libro amico per l'inverno". Ma torniamo a Nosside, poetessa della Magna Grecia, visse a Locri Epizefiri tra il IV e il III a.C,, viene considerata tra le poetesse migliori della Magna Grecia, se non la migliore. L'amore è la sola libertà del mondo, perchè eleva lo spirito a tal punto che le leggi dell'umanità e i fenomeni della natura non ne alterano il corso. Poche e frammentarie le notizie giunte fino a noi, di sicuro i suoi componimenti continuarono ad essere conosciuti, apprezzati e tramandati durante tutta l'antichità, Tant'è che ancora nella seconda metà del I secolo a.C. Antìpatro di Tessalonica
(poeta epigrammatico) la inserisce tra le nuove Muse terrestri ( contrapposte alle nove Muse celesti)
Il narratore, Rocco Giuseppe Greco, nella stesura del romanzo, ha squisitamente tracciato la vita sentimentale e amorosa di questa poetessa greca, sottolineandone emozioni, sensazioni e facendoci entrare nell'animo di questa donna libera e inquieta, capace di toccare vette elevate nel giardino dell'amore. Il giardino come luogo dell'anima, da curare e amare, perchè esso possa dare quelle gioie alla vista, all'olfatto e all'anima. "Nei suoi angoli più bui seppellisco i mie sbagli e i miei errori; con l'acqua del suo pozzo lavo le mie colpe" Questo dice Nosside del suo giardino. C'è, nel romanzo, una sorta di rifiuto alla rassegnazione,al tempo che, inesorabilmente, passa. quasi certamente la mamma di Nosside, era donna moderna e fece istruire bene la figlia, addirittura lei stessa, Nosside, fece una scuola dove poter insegnare alle ragazze ad essere gentili e donne raffinate, amanti della musica e dell'arte in genere, ancora una volta, Greco, narratore e romanziere, esalta la figura femminile, quasi a voler rimarcare la famiglia del tempo, che era matriarcale, soprattutto Locri, che pare sia stata costruita da donne nobili fuggiasche seguite da schiavi. Nosside ha avuto tre grandi amori; l'atleta, l'artista e il filosofo, quasi a rimarcare tre fasi della vita. Ma non vogliamo continuare con il romanzo, ma esortarvi a leggerlo per capire l'amicizia e soprattutto l'amore, quello vero, fatto di scintille irrefrenabili e inspiegabili, e solo leggendo il romanzo, sino in fondo, che capirete il senso dell'insegnamento che un libro può darci
(poeta epigrammatico) la inserisce tra le nuove Muse terrestri ( contrapposte alle nove Muse celesti)
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