Non potevamo credere a ciò che la Dott.Chiara Cappellaro ci ha sottolineato in questi due giorni, dedicati interamente alla nostra lingua madre, alle nostre radici, al nostro passato, al nostro presente, in una sola parola al dialetto di Bocchigliero!.
Il dialetto di Bocchigliero è un dialetto speciale, unico e ancor di più perchè nel tempo ha subito pochissime modifiche, grazie alle poche influenze esterne, infatti Bocchigliero è lontano da altri centri abitati, per questo non ha avuto quelle grosse modifiche di altri dialetti.
La Dott. Chiara Cappellaro è venuta nel nostro piccolo e lontano borgo in veste ufficiale, per un progetto molto più ampio, i cui risultati verranno prima discussi a Stoccolma e poi verrà fatta una pubblicazione, e quasi certamente si parlerà del dialetto di Bocchigliero. In particolare la Dott. Cappellaro aveva con se tutti i quaderni del sostantivo calabrese di Don Giuseppe Scafoglio da Bocchigliero. Noi lo stiamo studiando da molto tempo, lei, la Dott. Chiara ci ha confermato che lo scritto di Scafoglio è "una miniera d'oro", ci ha detto letteralmente così, noi lo pensavamo, ci credavamo, ma adesso, detto da una ricercatrice dell'Università di Oxford è qualche cosa di meraviglioso, anche perchè stiamo per pubblicare i quattro quaderni del sostantivo calabrese di Don Giuseppe Scafoglio. Come da programma la ricercatrice ha intervistato alcune persone anziane per ascoltare e registrare la loro pronuncia, signore che dobbiamo ringraziare di vero cuore, poi il venerdì alle ore 18,00, nel teatrino parrocchiale la Dott. Chiara ha incontrato la cittadinaza, spiegando loro in dettaglio le ragioni della sua venuta, il metodo è quello di essere sul campo, e verificare il parlato con interviste audio e video. Ma il motivo principe è stato quello di verificare alcuni plurali, che il nostro Don Giuseppe trascrisse nel lontano 1930. Pare che il dialetto bocchiglierese non abbia subito grosse modifiche, questo è moltissimo, considerando che siamo nell'era di internet e di inglesismi che storpiano, e a volte mutano totalmente la lingua madre; il dialetto. La ricercatrice ci ha promesso che ritornerà a Bocchigliero e ci aiuterà a far conoscere l'opera straordinaria di un nostro paesano, un nostro concittadino che tanto lustro ha dato al paesello di Bocchigliero in anni in cui non esistevano mezzi di comunicazione rapidi ed efficaci come oggi. Inoltre ci ha promesso che scriverà una piccola prefazione dei quaderni del sostantivo, e questo aggiungerà spessore culturale e valore internazionale all'imminente pubblicazione. L'incontro è stato seguito da moltissimi bocchiglieresi, personaggi che hanno scritto sulla storia di Bocchigliero, in dialetto, raccogliendo i "dittati"(proverbi) e molti giovani, a tutti va il nostro sincero e sentito ringraziamento, la sera di venerdì abbiamo organizzato una cena, al Castelluccio di Vincenzo Ricca, dove la Dott. Chiara, la mamma Teresa e il simpaticissimo Numa, hanno potuto gustare i prodotti tipici di Bocchigliero, un grazie sincero va anche a loro, a tutta la famiglia Ricca, per la gentilezza e il calore con cui ci hanno accolto. Abbiamo avuto modo di sentire, e vedere la ricercatrice il sabato 21 Aprile, nella mattinata ha voluto visitare; la Pinacoteca, il museo contadino ed in fine la casa natale di Don Giuseppe Scafoglio. E' rimasta molto colpita dall'accoglienza che gli abbiamo riservato e per questo noi come bocchiglieresi ne siamo fieri, orgogliosi. Attraverso questo sito-blog, dedicato a Don Giuseppe Scafoglio e a Bocchigliero, la Dott. Chiara Cappellaro ringrazia tutti i bocchigllieresi, e questo non è un addio ma un semplice arrivederci a presto.Noi vogliamo ringraziare di cuore la Dott. Chiara, con un semplice
GRAZIE!!!
Sono veramente felice per tutti voi, una grande conquista che deve essere da esempio a tutto il popolo italiano; troppe sono ormai le tradizioni che vengono usurpate del loro prestigio e storia, che vengono svilite in nome di una società cosmopolita che, a mio semplice parere, è solo ipocrita e apparente modernità. Per poter essere "In" è necessario far tesoro delle tradizioni, quelle che ci hanno permesso di arrivare dove siamo, abbandonarle o snobbarle, non porta ad una crescita ma ad un passo indietro.
RispondiEliminaBuona settimana
Grazie Minu, noi ci abbiamo provato, e abbiamo notato, stiamo notando che la cosa è possibile, che la voglia e il crederci senza alcun interesse ci sta portando ad avere il meritato successo per il vero bene comune... grazie anche a te,Minu!,
RispondiEliminaPierosubsi
Ad Maiora!
RispondiEliminache meraviglia!!! Il lavoro della dott. Cappellaro mi ricorda quello che feci io (con le dovute differenze, ovviamente!) per un esame di dialettologia italiana. Mi misi a registrare la mia bisnonna e portai quel preziosissimo documento al mio prof, che ne restò entusiasta!!! Certo il vostro dialetto ha delle peculiarità quasi uniche, visto che è rimasto pressoché intatto...Avete ragione nel considerare quei quaderni una miniera d'oro!
RispondiElimina@Gianna, che dire se non sempre e Oltre.
RispondiElimina@T.di Mestiere, non siamo noi a considerarlo "una miniera d'oro", il nostro dialetto, ma l'Università di Oxford, e di questo ne siamo felici e forse Oltre, con affetto e riconoscenza infinita......Grazie!!!
Dalle tue parole Piero, riusciamo a capire quanto vi ha fatto piacere questa visita, è sicuramente un grande esempio da seguire per tantissimi dialetti Italiani anche se purtroppo veramente molti sono ormai persi.
RispondiEliminaUn caro saluto, Sandro & Cristina